Il C. U. Fabbri a Bruxelles e Londra per «osservare» polacchi e scozzesi di Ennio Caretto

Il C. U. Fabbri a Bruxelles e Londra per «osservare» polacchi e scozzesi Prossimi avversari degli azzurri nelle qualificazioni per i «(mondiali)» Il C. U. Fabbri a Bruxelles e Londra per «osservare» polacchi e scozzesi Stasera il Belgio ospita la Polonia - La squadra polacca schiera la formazione che molto probabilmente si batterà con l'Italia il 18 aprile a Varsavia - Sabato InghilterraScozia allo stadio londinese di Wembley - Denis Law punto di forza dell'undici scozzese (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 6 aprile. Le Nazionali di calcio del Belgio e della Polonia si affrontano domani sera in una partita amichevole allo stadio Heysel di Bruxelles. La gara interessa direttamente gli italiani: la Polonia sarà infatti la prima avversaria degli azzurri — il 18 aprile a Varsavia — nelle qualificazioni per il girone finale della Coppa del Mondo. Per questo motivo al match di domani sera assisterà anche il commissario unico della Nazionale italiana, Edmondo Fabbri, il quale con ogni probabilità si trasferirà poi a Londra per assistere — sabato allo stadio di Wem bley — all'incontro Inghilter ra-Scozia. Anche la Scozia, infatti, è inclusa nel girone di qualificazione dei « mondiali », con Italia, Finlandia ed appunto Polonia. Della squadra polacca, domani sera, non farà parte quello che è considerato attualmente il numero uno del calcio del Paese, l'attaccante Lubanski che si è infortunato nell'ultima giornata del cam pionato. Nel complesso la for mazione della Polonia conterà su una serie di elementi anziani, ma è intenzione dei di rigenti di affrontare l'amiche vole con il Belgio — e le sue cessive e più importanti par tite di qualificazione per la Coppa del Mondo — con un undici collaudato, forte di giocatori esperti. Nella forma zione belga, l'elemento più atteso alla prova sarà come sempre Van Himst, uno degli attaccanti più noti del calcio europeo. s> d# Belgio: Nicolay; Heylens, Plaskie; Verbiest, Cornelis, Sulon; Jurion, Verheyen, Classens, Van Himst, Puis. Polonia: Szymkovlac; Szezepanski, Gmoch; Oslizo, Bazan, Grzegorczyc; Tol, Earnas, Wilim, Liberda, Kowalik. L'haglrochvefocLa partita di Wembley (Nostro seruteio particolare.) Londra, 6 aprile. Sabato prossimo si disputa nello stadio di Wembley a Londra il match tra la Scozia e l'Inghilterra. La Scozia, come noto, fa parte con la Finlandia, la Polonia e l'Italia dello Btesso gruppo di qualificazione per i « mondiali », ed è considerata dagli azzurri il più grosso ostacolo per l'ammissione alle finali. Italia Scozia hanno già battuto nettamente la Finlandia, ed è pre sumibile che superino anche la Polonia. I confronti risolutivi dovrebbero essere quindi quell diretti fra scozzesi ed italiani ed è per questo che si attende a Londra l'arrivo di Edmondo Fabbri. Il pronostico di questa partita Scozia-Inghilterra è incerto, sebbene da alcuni anni la Scozia sia di gran lunga la più forte delle squadre nazionali britanniche. Stavolta essa sperimenta una squadra nuova, da cui manca il bravissimo Baxter, la « spalla » dell'ex-granata Denis Law; e così fa l'Inghilterra, che ha convocato molti giovani, e per la prima volta in questo secolo, esattamente dal 1899, presenta due fratelli insieme, l'ala sinistra Bobby Charlton del Manchester United, e il centromediano Jack Charlton del Leeds. La partita è vista in funzione del « mondiali >. Fatti pochi ritocchi, per la Scozia la formazione di Wembley potrebbe infatti essere quella definitiva. « Non sono tanto i sin goll che mi preoccupano — ha spiegato il trainer McColl — in quanto disponiamo di tanti ottimi giocatori da formare non una, ma due compagini da Campionato del mondo. Mi preoccupa l'insieme: il problema è quello di amalgamare il gioco di personalità così diverse e spiccate >. La formazione annunciata è la seguente: Brown; Hamilton, McCreadie; Crerand, McNeill, Greig; Henderson, Collins, St John, Law, Wilson. Ma un'altra, altrettanto temibile, avrebbe potuto es sere questa: Forsyth; Kennedy, Caldow; Brenner, Yeats Ure; Scott, Gibson, Gilzean, Baxter, Auld. Si noti tutti gli elementi di questo secondo gruppo di giocatori, taluni dei quali molto giovani, hanno già militato in Nazionale a più riprese. Contro l'Inghilterra la Scozia adotterà il suo schema di gioco abituale, e cioè il 4-2-4. Gli uomini-chiave, come dicono gli inglesi, sono Greig in difesa, Collins (che sostituisce Baxter) a metà campo, e Law all'attacco. Di Greig, che opera come un secondo centromediano, basta dire che è la rivelazione delle ultime due stagioni: ha ventun anni, è il laterale dei Rangers di Glasgow, ha disputato parecchi matches di Coppa del Campioni, l'ultimo contro l'Internazionale. Collins ò l'uomo che ha portato il Leeds al primo posto nella classifica del campionato inglese di prima serie: torna in nazionale dopo sei anni, è un impareggiabile interno di regìa. Dp(p L'ex granata Denis Law non ha bisogno di presentazioni. Se gli sportivi torinesi lo vedessero all'opera scoprirebbero però che è ancora migliorato, è diventato veramente uno dei più forti giocatori del mondo. E l'Inghilterra? L'organizzatrice dei prossimi campionati del mondo non attraversa una fase felice. Una sconfitta ad opera della Scozia potrebbe esserle fatale. Per questo si butIterà nella lotta con tutte le sue energie e con sconfinato orgoglio. L'allenatore Ramsey, in due anni e mezzo di lavoro, non ha potuto fare molto. La sua squadra include tre esordienti, di cui due nella linea mediana. Questo è un partico- lare importante: proprio nel delicatissimo settore della metà campo l'Inghilterra ha denunciato infatti in passato le sue maggiori debolezze. La formazione, dunque, non è sperimentale, né sembra la migliore possibile. Eccola: Banks, Cohen, Wilson, Stiles, J. Charlton, Moore, Thompson, Greaves, Bridge, Byrne, R. Charlton. Anche l'Inghilterra gioca secondo il 4-2-4 brasiliano e appoggia tutto il suo impianto su tre uomini: Moore in difesa, Byrne a metà campo e Greaves all'attacco. Moore e Byrne appartengono al West Ham, la squadra che è giunta nelle semifinali della Coppa delle Coppe e che potrebbe incontrare il Torino in finale. Ennio Caretto phtvtcptBapsmpTdlU L'ex granata Denis Law, con la maglia della Nazionale scozzese, in un duello volante con l'ex juventino John Charles, centromediano del Galles in un recente confronto