Giovane pilota d'elicottero s'avvelena perché senza lavoro

Giovane pilota d'elicottero s'avvelena perché senza lavoro Giovane pilota d'elicottero s'avvelena perché senza lavoro Un casalese ad Arona - E' in fin di vita - Una ditta svizzera aveva respinto la sua domanda di assunzione (Dal nostro corrispondente) A runa, 29 marzo. (g, r.l All'ospedale Santissima Trinità di Arona è stato ricoverato in fin di vita il pilota Edmondo Arpiani, di 26 anni, residente a Casale Monferrato, da qualche giorno ospite dei genitori alla villa Poletti di Arona. I coniugi Arpiani, oggi alle 13,30, non vedendo scendere il loro unico figlio per il pranzo, salivano al primo piano per svegliarlo ma trovavano l'uscio della camera sbarrato. Il padre, settantenne, riusciva a sfondare la porta e trovava il figlio steso sul letto, in coma, che stringeva fra le mani un tubetto vuoto di barbiturici; un altro tubetto vuoto era a terra sullo scendiletto. Sembra che il giovane abbia ingoiato 35 compresse. Stando alle prime indagini l'Arpiani si sarebbe avvelenato in seguito al rifiuto da parte di una ditta svizzera di assumerlo come pilota civile per elicottero. I genitori aveano speso tutti 1 loro risparmi per far prendere al figlio 11 brevetto.

Persone citate: Edmondo Arpiani, Poletti

Luoghi citati: Arona, Casale Monferrato