Un nobile film pacifista ha chiuso il ciclo di Pabst

Un nobile film pacifista ha chiuso il ciclo di Pabst Un nobile film pacifista ha chiuso il ciclo di Pabst Stasera un western di Ford e ia ripresa dell'» Idiota » di Dostojevski Li'avventura del Signor Bo- naventura è finita per sem pre. Il famoso personaggio delle tavolette domenicali che appassionarono i bambini delle passate generazioni è andato In pensione a 48 anni E' stato lo stesso creatore, Sergio Tofano, ad annunziarlo Ieri sera In «Tv7». Bonaventura nacque nel 1917 elargendo con le sue mani il grosso biglietto da un milione. I tempi cambiano, oggi quella cifra non basta più a sollecitare neppure la fantasia di un bambino. Così Bonaventura ci ha detto addio. Gli altri servizi del rotocalco televisivo sono stati attraenti, anche se non eccezionali. Ricordiamo « La notte a mezzogiorno», il lungo letargo di una città norvegese dimenticata per sei mesi dal sole e dalla sua luce; e l'inchiesta sul mondo della canzone che ci ha rivelato un dato sconcertante: i giovani in Italia acquistano ogni anno 22 milioni di dischi pari a 20 miliardi di lire. Il brano più curioso è stato «Il rugbydei seminaristi »: due squadre di allievi dell'Istituto di Pro paganda Fide, impegnate in una partita senza esclusioni di colpi, talvolta addirittura pesanti. I superiori dagli spalti sorridevano, chiudendo un oc chio. Ha fatto seguito un telefilm di Hitchcock: « Organizzazione perfetta». Il famoso regi sta ha sonnecchiato: la vicenda non era tra le più avvincenti. * * Con il film La tragedia della miniera si è concluso sul secondo canale il ciclo dedica to al regista austriaco Georg Wilhelm Pabst. In complesso si è trattato di un breve incon tro, perché la rassegna comprendeva soltanto tre pelllco le (Westfront e Mademoiselle Docteur, oltre a quella di ieri sera), ed ha escluso altri capolavori, come L'opera da tre soldi, Atlantide, Don Chisciotte. Ma rimane una iniziativa lodevole delia tv, cui va il merito di aver divulgato al vasto pubblico opere di alto livello, rimaste sino ad oggi repertorio quasi esclusivo dei cineclub. II film dì ieri sera aveva anche un alto significato pacifista, espresso con accenti meno retorici d; Westfront: un appello alla fraternità' che si leva da un gruppo di minatori francesi e tedeschi divisi dapprima da rancori e pregiudizi e accomunati infine dalla stessa tragedia. * * Paolo Stoppa e Rina Morelli hanno esordito domenica nella storia sceneggiata «Questa sera parla Mark Twain» uno spettacolo ambizioso rtie si propone di narrare la vita dello scrittore americano alla luce dei suoi aneddoti e dei suoi libri. I compilatori della TWDcpasvsbpgrcpCdrbcctspp3esdcclmdns rubrica, Craveri e Fabbri, han- no trattato una materia ricca di spunti spettacolari senza lasciarsi sedurre dalle tentazioni fumettistiche. Era faciIo abbandonarsi al richiamo del folclore dell'America metà Ottocento che non ha ancora dimenticato i pionieri mentre già si avvia alla trasformazione Industriale. Ed era facile lasciarsi dominare da un personaggio cosi estroso e ribelle come Mark Twain. Gli autori o il regista D'Anza hanno contenti to invece la narrazione su \m tono gradevole, ricostruendo l'ambiente e ricreando l'atmosfera in cui sì dipanerà, per altre sei puntate, la biografia dell'autore di Tom Sawyer e Huck Finn, * * Stasera, sul primo canale, tocca a John Wayne rievocare una leggendaria figura del West, per il ciclo che si protrae da parecchie settimane. L'attore è il protagonista del film «I cavalieri del NordOvest » che porta la firma di John Ford. La vicenda, popolata di indiani e di confederati, è imperniata sulla difficile missione che un ufficiale, prossimo alla pensione, è costretto a svolgere contro le tribù dei Cheyennes e degli Apaches per salvaguardare la sicurezza del territorio. Sul secondo ancora le repliche di «Stasera bis»: rassegna di spettacoli che, in base al sondaggi della Rai, hanno favorevolmente impressionato il pubblico. Per il varietà, rivedremo una puntata dei Giocondo, con Vianello, la Mondami e gli allora innamoratissimi Xavier Cugat e Abbe Lane. Per la prosa, un vigoroso brano de « L'idiota » di Dostojevski, con Giorgio Alhertazzi e Anna Proclemer. vice Agimus — Oggi alle 17 all'Auditorium, concerto organizzati! dalla Rai per celebrare il decimo anno di attività della sezione torinese dell'Agimus. In programma musiche di Blzet, Martinu e Kodaly. CRomaca televisiva

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