Paolo VI: bisogna risolvere con coraggio il problema sul controllo delle nascite di Filippo Pucci

Paolo VI: bisogna risolvere con coraggio il problema sul controllo delle nascite Paolo VI: bisogna risolvere con coraggio il problema sul controllo delle nascite Le parole del Papa sembrano favorevoli all'uso di anticoncezionali entro i limiti del moralmente lecito - « La vostra missione — ha detto agli studiosi — è delicata; ma questa grande responsabilità non vi faccia perdere di vista l'urgenza di dare una chiara risposta ad una questione così importante » (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 29 marzo. Nel dibattito in corso alla speciale Commissione istituita dalla Santa Sede per lo studio dei problemi della popolazione, della famiglia e della natalità, Paolo VI sembra schierato tra i sostenitori della legittimazione in determinate condizioni, dell'uso di anticoncezionali nel rapporto coniugale. In questo senso viene infatti interpretato il discorso che il Pontefice ha rivolto sabato scorso ai membri della Commissione, e che viene oggi pubblicato per esteso dall'Osservatore Romano. I modi e le circostanze dell'uso della cosidetta c pillola cattolica >, o di altri preparati del genere riconosciuti leciti sotto l'aspetto medico e morale dovranno essere precisati col tempo, ma è già un fatto di fondamentale importanza che Paolo VI abbia esortato gli studiosi della Commissione a procedere « con coraggio », senza temere le eventuali critiche, per rispondere alle attese delle famiglie cristiane con « l'urgenza della carità ». II Papa ha affermato che l'aver posto allo studio il problema della regolamentazione delle nascite è già di per sé preannuncio di soluzione a questioni che sembrano oggi tanto difficili ad essere risolte Poi ha precisato i limiti entro cui 1 lavori della Commissione debbono necessariamente svolgersi: il dato scientifico da una parte e quello dottrinale dall'altra, con l'integraziona di apporti nuovi che adeguino i principi tradizionali al tempo presente. Ma l'esortazione che ha dominato interamente il suo discorso è stata quella dell'urgenza di dare una risposta rapida all'* angoscia di tante anime ». Il Papa ha chiesto ciò * con insistenza ». Dopo avere dichiarato che la « missione » affidata al Comitato è « oltremodo delicata e piena di responsabilità », ha aggiunto: « E' possibile che la viva coscienza che avete della ìiecessità di lasciar maturare certi problemi vi imponga ragionevoli dilazioni. Afa Noi vi domandiamo con insistenza di non perdere di vista l'urgenza di una situazione che chiede, da parte della Chiesa e della sua suprema autorità, indicazioni oltremodo chiare. Non si può lasciare la coscienza degli uomini esposta alle incertezze che oggi, troppo spesso, impediscono alla vita coniugale di svilupparsi secondo il disegno, di Dio. Inoltre, al di là delle questioni così urgenti dei coniugi, si pongono anche alcuni problemi economici e sociali: problemi, lo dicevamo nella nostra allocuzione del SS giugno scorso, che la Chiesa non può ignorare». Perciò occorre « dare una risposta adeguata ai grandi problemi che si pongono agli uomini », accogliendo « secondo il consiglio del Signore, " nova et vetera " per far sì che il divino fermento del V ■ igelo dia tutta la sua ricchezza e per procurare agli uomini l'abbondanza della vita soprannaturale ». Paolo VI ha precisato che la risposta cristiana al prò- a i a , a i , l i e a . l a a r e blema demografico dovrà ne-cessariamente ispirarsi alla coscienza dei doveri e della dignità dello stato coniugale, in cui l'amore dei coniugi è nobilitato dal sacramento, e < alla grandezza del dono fatto al fanciullo chiamato alla vita ». E con queste parole ha preannunciato l'eventuale uso degli anticoncezionali entro 1 confini del giusto e del moralmente lecito. I lavori della Commissione, riunitasi nei giorni scorsi nel Pontificio Collegio Spagnolo, sono terminati ieri sera. L'organo vaticano scrive oggi che vedrà la luce prossimamente «un resoconto definitivo dei lauori, con i uari elementi del problema alla luce delle diverse discipline » e aggiunge che già fin d'ora la Commissione « ha adottato le necessarie mi sure per il proseguimento del proprio lavoro », lasciando co si intendere che l'organismo verrà in futuro nuovamente convocato. Nella Commissione, presiedu ta dall'arcivescovo di San Pao lo nel Minnesota, mons. Leo Binz, predominano i laici, esponenti delle diverse specializzazioni professionali, e ne fanno parte anche tre coppie di coniugi, che si vogliono ugualmente favorevoli all'* uso ragionato » di preparati anticoncezionali approvati dalla Chiesa. Sono tra di essi il signore e la signora Crowley di Chicago, fondatori del Movifmento della famiglia cristiana negli Stati Uniti. Paolo VI nel suo discorso ha rilevato la grande rappresentatività dei-(Componenti la Commissione, che annoverano tra di loro esponenti dell'Africa, della Ci- na e del Giappone. Tutti gli interventi e i dibattiti avutisi durante i lavori della Commissione sono stati registrati su nastro magnetico e fatti pervenire al Papa, il quale in tal modo ha potuto rendersi conto delle opinioni espresse e delle obiezioni mosse, ascoltarle e valutarle così come sono state pronunciate. Filippo Pucci IL DISCORSO AL COMITATO DEGLI ESPERTI CATTOLICI

Persone citate: Crowley, Leo Binz, Paolo Vi

Luoghi citati: Africa, Chicago, Città Del Vaticano, Giappone, Minnesota, Stati Uniti