In segreto gli esperti della Chiesa discutono il controllo delle nascite di Filippo Pucci

In segreto gli esperti della Chiesa discutono il controllo delle nascite Riuniti nella sede del Pontificio Collegio Spagnuole» In segreto gli esperti della Chiesa discutono il controllo delle nascite Sono una cinquantina, sacerdoti e laici, di ogni parte del mondo, nominati dal Papa - Sarebbero divisi in tre correnti: alcuni decisi fautori delle innovazioni, altri ostili e altri ancora favorevoli ma con estrema prudenza • Si avrà, forse a Pasqua, la solenne decisione di Paolo VI (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 25 marzo Da Ieri pomeriggio, nel massimo segreto, si sono riuniti nella sede del Pontificio Collegio Spagnuolo alla periferia di Roma l membri della speciale commissione incaricata dal Papa di studiare i problemi relativi alla regolamentazione delle nascite. Quando Paolo VI parlò per la prima volta nel giugno dell'anno scorso della commissione, sembra che questa fosse costituita da una ventina di esperti prescelti da ogni parte del mondo, non esclusi Ci na e Giappone. Ma, via via, i componenti l'organismo sono andati aumentando, cosi da es sere attualmente, a quel che si dice, una cinquantina, sotto la presidenza dell'olandese P. Jean Visher, rettore dell'Ipt'.tuto di teologia morale presso l'Accademia Alfonsiana di Roma. La parola d'ordine per ognuno del membri della commissione è quella della più assoluta riservatezza. Il Papa, annunciando nel giugno del '64 la volontà della Chiesa di approfondire la teoria tradizionale sul rapporti matrimoniali, sottolineò che egli stesso avrebbe tratto le conclusioni In materia tanto grave, complessa e delicata e che In attesa di ciò ogni altra voce avrebbe dovuto tacere. Non è stata mai comunicata ufficialmente la lista del membri della commissione, della quale, secondo alcune indiscrezioni, è segretario il domenicano p. De Riedmatten, svizzero, mentre ne sarebbero membri il rodentorista tedesco p. Bernard Haering, il canonico belga Janssens di Lovanio, il gesuita p. Fuchs della università gregoriana, mons. Kelly di New York, mons. Lambruschinl della curia romana, don Nalesso della facoltà di medicina della Università Cattolica del Sacro Cuore. Inoltre farebbero parte dell'organismo vari medici italiani, alcuni esponenti dèi laicato, italiani od esteri, tra 1 quali sarebbe anche lo pslchia tra spagnolo Juan José Lopez Ibor, specialmente convocati per puntualizzare gli aspetti umani del problema della regolamentazione delle nascite Al Pontificio Collegio Spagnuolo, che sorge in via Di Torre Rossa, le riunioni della commissione si svolgono a porte chiuse. Finanche gli alunni dell'istituto hanno dovuto Impegnarsi nei giorni scorsi con giuramento a non divulgare l'ospitalità prestata agli studiosi del problema delle nascite. Resta un interro gativo: se e come l'attuale riu nione della commissione potrà o meno concretarsi in un comunicato ufficiale. Le indiscrezioni che circola no sul lavori parlano infatti di una netta divisione dei suoi membri In tre correnti: ve ne sarebbe una « tradizionalista > che sostiene il valore cristiano della continenza periodica, una seconda t moderata » che limi fa l'uso delia « pillola cattolica » a casi ben determinati, ed una terza Infine che propone l'accettazione di altri metodi contraccettivi oltre a quello rappresentato dalla « pillola cattolica ». Quest'ultima è, naturalmente, la corrente detta dei c progressisti >. A giudicare da una opinione diffusa Paolo VI, allorché si pronunzlerà sul difficile prò blema, sceglierà la via dì mez zo, quella dei moderati, ponendo cioè In valore la dottrina tradizionale cristiana, ma aprendo decisamente 11 passo all'uso della «pillola cattolica» capace di sospendere la disposizione alla procreazione senza danneggiare le possibilità fisi che Inerenti, nei casi In cui ragioni sociali, economiche ed an che di ordine materiale, purché reali e gravi, ne rendes aero l'uso necessario al bene dei singoli, della prole e della comunità In generale Paolo VI avrebbe chiesto ai membri della commissione riunita ora per la terza volta dalla sua costituzione, di for nirgll l'opinione prevalente nella comunità cattolica mondiale, ad ogni livello, ecclesia stico e laico, In ogni ceto so alale. In rapporto al valore pura mente consultivo dell'accolta di studiosi, la commissione vie ne comunemente Indicata con il termine di « gruppo di lavoro ». SI tratta In realtà di un organismo che lavora sub secreto pontificio, per rendere possibile l'inderogabile manifestazione del magistero cattolico in questione di vitale Importanza. Le risultanze della attuale riunione potranno essere decisive per questa manifestazione. Giorni addietro è stato affermato autorevolmente in Inghilterra da alta fonte ecclesiastica che 11 pronunciamento di Paolo VI sul problema delle nascite potrebbe aversi anche prima di Pasqua. PpFpmscrdDhfidpoofdnflad Filippo Pucci

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Giappone, Inghilterra, New York, Roma