Arrestati di notte in casa di una donna i due rapinatori della banca di Treviglio

Arrestati di notte in casa di una donna i due rapinatori della banca di Treviglio A poche ore dall'audace assalto a mano armata Arrestati di notte in casa di una donna i due rapinatori della banca di Treviglio La cattura a Milano - Hanno confessato - Recuperata tutta la refurtiva: un milione e 250 mila lire in contanti, quattro milioni e mezzo in assegni - La scoperta dei banditi dovuta a una vecchietta : aveva annotato la targa dell'auto dei malviventi che fuggiva dopo il "colpo" (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 24 marzo. / due banditi che ieri hanno assaltato la « Banca Popolare» di Verdello, presso Treviglio, sono siati arrestati a poche ore dal « colpo ». Hanno confessato; la refurtiva 'quasi cinque milioni.) è stata recuperata. La cattura è avvenuta stanotte, a Milano, in vaia di una giovane amica dei malviventi. La scoperta dei rapinatori è dovuta alla curiosità di n a o e o o a i l a i o, è a g. l i o una vecchietta che aveva annotato i numeri di targa dell'auto dei banditi che fuggiva dopo il « colpo ». Ecco come si sono svolti i fatti. Ieri alle 15,45 due rapinatori, armi in pugno, irrompevano nella « Banca Popolare » di Verdello mentre gli impiegati stavano chiudendo l'istituto di credito. Con la minaccia delle pistole i malviventi si facevano consegnare dui cassiere cinque milioni (parte in contanti, parte in assegni); poi fuggivano a bordo di una « 1100 ». Alla periferia del paese una contadina settantenne (ch'è rimasta sconosciuta) aveva notato, nello stesso tempo, una « Bianchina » verde in sosta ai bordi della strada: al volante vi era una giovane che leggeva il giornale. Poco dopo sopraggiungeva una « 1100 » scura, targata Milano, con due uomini. La vettura si fermava; scendeva a terra un giovanotto che reggeva due borse. Costui saliva sull'utilitaria e quindi le du3 auto partivano accodate in direzione di Bergamo. La contadina, sorpresa da quell'insolito traffico, annotava le targhe delle vetture; poco dopo, saputo che in paese avevano rapinato una banca, si affrettava a recarsi dai carabinieri per segnalare i numeri rilevati. La « Bianchina s risultava intestata a Franco Zanetti, di 28 anni, nativo di Treviso e residente a Milano in via Crespi 11. Sulla scorta di queste informazioni la polizia raggiungeva immediatamente l'abitazione dello Zanetti ma vi trovava soltanto una giovane, Vincenza Vitali di 24 anni, detta « Enza », nativa di Zogno (Bergamo) e. convivente con lo Zanetti, che è disoccupato. La Vitali era la stessa giovane che la contadina aveva notato a bordo della « Bianchina » intenta a leggere il giornale. Sottoposta a stringenti domande la ragazza finiva col confessare che ti suo amico era il responsabile del « colpo » e 10 aveva compiuto con l'aiuto del ventenne Angelo Marcheselli nativo di Arzago d'Adda e residente a Milano in via Marc'Aurelio 32. La Vitali affermava di essere stata costretta — senza conoscere le criminose intensioni dei due uomini — ad attendere i rapinatori sulla « Bianchina », lungo la statale presso Veidello: soltanto dopo aveva capito ciò che i due avevano com messo. Nella casa di via Crespi i ca "abinieri e la polizia trovavano 11 bottino al completo: 1 milione e 223 mila lire in contanti; 4 milioni e mezzo in assegni circolari. Mancavano soltanto diecimila lire. Anche le armi dei rapinatori (due rivoltelle a tamburo calibro 45 e 22. dotate di proiettili) venivano ricuperate Era ormai quasi mezzanotte. I carabinieri e la polizia di Bergamo e di Treviglio, con l'aiuto della Squadra Mobile dì Milano, si appostavano attorno all'abitazione dello Zanetti, nella paziente attesa dei due giovani. Soltanto molto più tardi, alle 9, lo Zanetti e il Marcheselli, arrivavano, forse per la spartizione del bottino. I carabinieri e la polizia mandavano avanti la donna, affinché non sembrasse che vi fosse qualcosa d'insolito: i due banditi venivano prontamente catturati. Oggi, dopo ampia confessione resa alla polizia ed ai carabinieri, sono stati trasferiti alle carceri di Sant'Agata. E' sempre sottoposta a interrogatorio la Vitali, che deve stabilire meglio la sua posizione rispetto agli altri due. u, g. Vincenza Vitali in casa della quale sono stati arrestati i due rapinatori di Treviglio (Telefoto Ansa) e Franco Zanetti, a sinistra, ed Angelo Marciteseli! in questura per essere interrogati (Telefoto Ansa)