Nel 1964 in Italia: un milione 17.557 nati vivi I morti nello stesso periodo sono stati 488.655

Nel 1964 in Italia: un milione 17.557 nati vivi I morti nello stesso periodo sono stati 488.655 Solo tre volte in mezzo secolo una simile eccedenza delle culle sulle bare Nel 1964 in Italia: un milione 17.557 nati vivi I morti nello stesso periodo sono stati 488.655 Sono gli effetti dell'espansione economica degli anni scorsi, con un costante incremento dei matrimoni, fino al 1963 Ora l'indice di nuzialità tende di nuovo a diminuire - Presenti alla fine dell'anno scorso 51 milioni 172 mila abitanti (Nostro servizio particolare) Roma, 23 marzo. Il consuntivo demografico del 196!/, reso noto in questi giorni dall'Istituto centrale di statistica, si presta — forse più che gli anni passati — ad interessanti considerazioni di carattere economico e sociale. Il dato che più attira l'attenzione è il forte aumento delle nascite. Nel 1961, si è registrato un numero di nati vivi superiore al milione, quale più non si era avuto dopo il triennio 191,6-1,8, ossia dall'epoca del recupero demografico postbellico E' vero che nel frattempo la popolazione italiana è cresciuta di circa 6 milioni di abitanti, ed è quindi normale che — a parità di condizioni — il numero delle culle aumenti. E' però un fatto che negli ultimi anni i quozienti di natalità hanno denunciato una tendenza all'insù (18,$ per mille nel 1961-62; 18,7 nel 196S; 19,5 nel 1961,) che sembra essere la conseguenza demografica del < miracolo economico». In periodo di maggior impiego e di redditi crescenti ci si sposa più giovani e si è meno preoccupati di avere presto il primo figlio. Se ne ha la riprova dal- l'andamento degl'indici di nuzialità, ohe appunto nel quinquennio 1959-63 hanno superato la tradizionale media annua italiana del 7,5 per mille, segnando la seguente progressio7ie: 7,6 nel 1959-60; 7,9 nel 1961; 8. nel 1962; 8,2 nel 1963. Nel 1961, il quoziente di nuzialità è ridisceso all'8 per mille; la flessione non sembra affatto casuale, ove si consideri che sino all'agosto non si avvertiva ancora nessun mutamento di tendenza. L'inversione è divenuta palese solo nell'ultimo quadrimestre, facendo registrare una diminuzione rispetto al 1963 di circa 10 mila matrimoni. La recessione, in atto o in prospettiva, ha evidentemente indotto molte coppie di fidanzati a rinviare il matrimonio a tempi più sereni. Se questa interpretazione è fondata, nel 1965 si dovrebbe registrare anche una flessione nel numero dei ?iuot;t nati. Staremo a vedere. Per intanto, dobbiamo rilevare un'altra peculiarità del 1961,: per il duplice effetto della natalità elevata e della mortalità relativamente bassa (9,1, per mille), l'eccedenza delle culle sulle bare è risultata eccezionalmente alta. Nell'ultimo mezzo secolo, solo tre volte era accaduto (nel 1923,. nel 1930 e nel 191,8) che l'incremento naturale della popolazione raggiungesse e superasse di poco il mezzo milione. Sfiorando le 529 mila unità, il 1961, ha segnato in proposito un nuovo primato. Di questo eccezionale aumento si trova traccia, ma piuttosto contraddittoria, nei dati della popolazione complessiva. La popolazione presente a fine anno registra un aumento di U8 mila unità, ciò farebbe pensare che oltre 80 mila connazionali siano emigrati lo scorso anno oltre frontiera. La popolazione residente, ossia l'insieme di coloro che risiedono in Italia agli effetti anagrafici anche se di fatto vivono all'estero, denuncia viceversa un incremento di 626 mila unità, di molto superiore all'incremento naturale sopra riferito. Se ne dovrebbe trarre la conclusione, senz'altro assurda^ che nel 1961, il numero degl'immigranti ha superato quello degli emigranti di quasi 100 mila unità. Come si vede, le due serie di datt non stanno insieme, confermando l'impressione — purtroppo negative: — che in sede di revisione l'Istat scopra ogni anno centinaia di migliaia di abitanti la cui esistenza era sfuggita ai rilevatori dell'ultimo censimento. Arturo Barone Andamento demografico italiano nel triennio dal 1962 al 1964 Dati demografici 1962 1963 1964 Popolazione residente . 51.188.000 51.817.000 52.443.000 Popolazione presente . 50.336.000 50.724.000 51.172.000 Nati Vivi 937.257 961.581 1.017.557 Quoziente di natalita* . 18,4 18,7 19,5 Marti 509.174 514.564 4B8.655 Quoziente di mortalita* 10,0 10,8 9,4 Increment!) naturale . 428.083 447.017 528.902 Saggio d'incremento* . 8,4 7,9 10,1 Quoziente di mizialita* 8,0 8,2 8,0 (*) Per 1000 abitanti (popolazione residente). I dati del 1964 sono provvisori. Fonte: Istituto centrale di statistica.

Persone citate: Arturo Barone

Luoghi citati: Italia, Roma