Un uomo di 65 anni aggredisce una quindicenne tenta di seviziarla, la uccide e si spara al cuore

Un uomo di 65 anni aggredisce una quindicenne tenta di seviziarla, la uccide e si spara al cuore Agghiacciante delitto in un quartiere della vecchia Napoli Un uomo di 65 anni aggredisce una quindicenne tenta di seviziarla, la uccide e si spara al cuore E' morente per due colpi al cuore e alla testa - La ragazza, bionda e bella, era sua vicina di casa - Mentre si reca a scuola, l'assassino la ferma sulle scale e l'attira nella propria abitazione - La giovane resiste; allora l'uomo la colpisce con una scure e le esplode contro tre rivoltellate (Dal nostro corrispondente) Napoli, 22 marzo. Una bionda ragazza di 15 anni, Concetta Antonelli, è stata barbaramente uccisa — siamone — da. un vicino di casa, l'imprenditore edile sessantacinauenne Piero Quirino, da molto tempo separalo dalla propria famiglia. L'assassino, dopo aver attirato la vittima nella sua abitazione col pretesto di offrirle dei cioccolatini, l'ha aggredita con un'accetta uccidendola poi a colpi di ri¬ voltella sul pianerottolo delle scale, dove la ragazza era fuggita, invocando disperatamente aiuto. L'omicida, compiuto il crimine, si è barricato in casa ed ha tentato di togliersi la vita sparandosi: c morente. I protagonisti del raccapricciante episodio abitavano al secondo piano di un vecchio caseggiato di via Arena alla Sanità, nel rione più povero e popoloso della Napoli vecchia. La vittima, figlia dei coniugi Pasquale ed Enza Antonelli, di 37 e 35 anni, che lavorano come infermieri in un ospedale cittadino, verso le 8 è uscita per recarsi a scuola. La ragazza frequentava il secondo corso all'istituto «Caracciolo» per diplomarsi segretaria d'azienda. Come ogni mattina, sul portone ad attenderla, vi era una compagna di studi, Nunzia Miranda di 1'; anni, dimorante nello stesso stabile. A quell'ora i genitori di Concetta erano già al lavoro ed in casa si trovavano soltanto il nonno materno, paralitico, una parente del padre ed il fratellino, Luigi di 11 mesi. L'omicida — un uomo calvo, basso e tarchiato — abitava da solo in una misera cameretta di tre metri per due, tappezzata con carta a fiori ed ammobiliata soltanto da un letto ed un piccolo tavolo, ingombro di giornali e pentole. Venti anni fa il Quirino aveva abbandonato la moglie, Pia La Rosa di 62 anni, e quattro figli che oggi vivono per proprio conto nello stesso rione. Egli procurava lavoro ad operai e muratori del quartiere, svolgendo attività di piccolo imprenditore. Le indagini hanno accertato die il Quirino nutriva per la vittima una morbosa passione. Difatti, durante il sopralluogo fpbèratidltmvtgntndei carabinieri, sono stati rin-\cerniti custoditi nella casa del Quirino, una fotografia di Concetta Antonelli ed alcuni quaderni usati dalla ragazza e che la madre afferma di aver gettati mesi fa nelle immondizieSecondo una ricostruzione dell' agghiacciante delitto la giovane ha incontrato il Quirino sul pianerottolo; l'uomo le ha offerto dei dolciumi, attirandola nella sua stanza, col proposito di seviziarla. La ra[gazza ha opposto una decisa resistenza, tentando di difendersi dall'improvvisa aggressione. Nella colluttazione le è sfuggita dal piede una scarpa (rinvenuta poi dai carabinieri sotto il letto) ed i libri si sono sparpagliati sul pavimento. L'impresario, in preda ormai alla follìa, ha colpito la ragazza con un'accetta alla spalla destra, al collo, al volto, fracassandole la fronte. Benché ferita gravemente Concetta Antonelli ha avuto la forza di fuggire sul pianerottolo verso la sua casa. Qui è stata raggiunta dall'assassino che impugnava una rivoltella a tamburo, calibro 38, 'e che non ha esitato a far iiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitiiiti iiittiiiiiiiiiMiiiiiin fuoco su lei per tre volte. Due proiettili hanno raggiunto il bersaglio, mentre un terzo si è conficcato nel muro. Compiuto il delitto il Quirino si è barricato nella sua abitazione. Le grida e lo detonazioni hanno richiamato gli inquilini tra i quali il padre della compagna di scuola della vittima, il macellaio Salvatore Miranda. Il corpo orribilmente sfigurato dalla giovane veniva adagiato su un'auto e trasportato all't Ospedale degli Incurabili», doi : i medici non hanno potuto che consta tarne il decesso. I carabinieri, giunti poco do po sul luogo del delitto, invano hanno bussato all'uscio del Quirino. Abbattuta la porta d'ingresso l'omicida è stato rinvenuto sul letto macchiato di sangue: si era sparato due colpi dì pistola, uno al petto e l'altro ad una tempia In giornata egli è stato sottoposto ad interrogatorio dai carabinieri ai quali non ha voluto fornire un'esatta versione dell'accaduto. I genitori di Concetta Antonelli hanno appreso la notizia del crimine sul posto di lavoro. Agli inquirenti hanno dichiaralo che con l'omicida erano stati in buoni rapporti fino all'estate scorsa. Poi, in sospettiti da alcuni atteggiamenti dell'individuo verso la \*iol'ola' ««roano troncato ogni amicizia, sostituendo persino la serratura all'uscio della propria abitazione. Ma queste precauzioni so7io state inutili. a. 1. è o à e t . 7 o o e i e . e i , i a ù e lo mo e o li el à ri o si a teddbdrtelegVaRccpmgpdvDdcQcdltdgrltp[grdssp ni iiiiiiiiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiii iitiiiiiMiiii iiiiiiiConcetta Antonelli, la quindicenne uccisa a Napoli (Tel.) Pietro Quirino, 65 anni, l'as sassino della bimba (Telef.) iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiniiiiu

Persone citate: Antonelli, Concetta Antonelli, Enza Antonelli, Nunzia Miranda, Piero Quirino, Pietro Quirino, Salvatore Miranda

Luoghi citati: Napoli