Stasera a Napoli il Festival europeo con cantanti e motivi di diciotto Paesi

Stasera a Napoli il Festival europeo con cantanti e motivi di diciotto Paesi Stasera a Napoli il Festival europeo con cantanti e motivi di diciotto Paesi Lo spettacolo in ripresa diretta alla tv per tutto il continente, con inizio alle 22 - L'Italia è rappresentata da Bobby Solo, con la canzone di Sanremo (Dal nostro corrispondente) Napoli, 19 marzo. Le prove dei cantanti dei diciotto Paesi che partecipano al decimo « Gran premio della canzone » eurovisiva si sono protratte fino a tarda sera nell'auditorium del centro tv di via Marconi. E' stata una giornata faticosa, particolarmente per il direttore dell'orchestra, Gianni Perrio. Egli ha il compito di accompagnare, oltre Bobby Solo, rappresentante dell'Italia con il motivo vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo, anche i cantanti Butch Moore per l'Irlanda e Udo Jurgens per l'Austria. Gli altri quindici interpreti hanno effettuato le prove con i direttori d'orchestra dei propri Paesi. Fra gli altri sono Frank Pourcel (Francia), Mario Robbiani (Svizzera), Dolf Van der Linden (Olanda), Adolfo Rodriguez (Spagna), Raymond Bernard (Montecarlo) e George de Godzinsky (Finlandia). I motivi del concorso saranno presentati da Renata Mauro. La popolare attrice-cantante è al suo esordio in Eurovisione e teme soprattutto la pronuncia dei titoli delle canzoni straniere che si augura di scandire in modo « il meno umiliante possibile ». Renato Tagliani, presentatore fuori campo della trasmissione, le invidiava questa sera i 200 milioni di spettatori che domani sera l'avrebbero ammirata sul piccolo schermo. E' questa la prima volta che il concorso si svolge in Italia. Secondo una consuetudine ormai diventata regola, il Festival europeo viene organizzato ogni anno dal paese che lo ha vinto l'anno precedente: e appunto lo scorso anno l'Italia aveva colto la sua prima vittoria, a Copenaghen, con Gigliola Cinquetti. Tutto è stato calcolato al centesimo di secondo, senza concedere tempo ad improvvisazioni che potrebbero pregiudicare l'importante manifestazione. La rassegna deve scorrere con semplicità e senza imprevisti: nell'ora e mezzo di programma, occorre che le giurie dei paesi concorrenti abbiano anche il tempo di fare pervenire al Centro di produzione di Napoli il loro verdetto. Il brève intervallo sarà colmato dal tenore Mario Del Monaco, il quale presenterà fuori concorso, due celebri melodie napoletane: « 'O sole mio» e Chist'è 'o paese d' 'o sole ». La trasmissione inizierà con un ritmo melodico dell'Olanda, seguita nell'ordine da Gran Bretagna, Spagna, Irlanda, Germania, Austria, Norvegia, Belgio, Montecarlo, Svezia, Francia, Portogallo, Italia, Danimarca, Lussemburgo, Finlandia, Jugoslavia e per ultima la Svizzera. Oltre le linee di collegamento per la telecronaca del concorso in tutti i Paesi interessati, sono state preparate alcune « dirette » con altre nazioni dell'Europa orientale: giornata sono giunti a Napoli telecronisti della Cecoslovacchia e Romania. Nella vasta sala dell'Auditorium, stamane, sono stati ultimati i lavori per la messa in scena dello spettacolo. Il palcoscenico è stato realizzato con estrema semplicità, al centro sarà l'orchestra, costituita da 48 elementi del Centro tv di Roma con l'aggiunta di archi. A sinistra si alterneranno i cantanti sullo sfondo di un gigantesco pannello azzurro che reca il simbolo romboidale della Eurovisione. A destra è stato disposto un grande tabellone elettronico, sul quale i telespettatori potranno seguire i voti delle varie giurìe collegate per telefono. La rassegna sarà messa in onda domani alle 22, dopo due prove generali che saranno effettuate in mattinata e nel pomeriggio. Difficile ogni pronostico. Tra i cantanti non v'è nessun urlatore e le canzoni in gara sono del genere melodico, sostenute dal punto di vista ritmico. I.