Le aziende elettriche municipali sollecitano le decisioni del governo di Giancarlo Fossi

Le aziende elettriche municipali sollecitano le decisioni del governo In un convegno nazionale svoltosi ieri a Roma Le aziende elettriche municipali sollecitano le decisioni del governo I Comuni hanno optato in maggioranza contro il passaggio all'Enel - Ora chiedono che le concessioni, previste dalla legge, vengano emanate al più presto e siano tali da permettere la migliore gestione degli impianti - La relazione del sen. Magliano, presidente della Federazione delle Aem (Nostro servizio particolare) Roma, 16 marzo. Per iniziativa dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, della Federazione nazionale delle aziende elettriche municipalizzate e della Confederazione della municipalizzazione, si è svolto oggi a Roma un convegno sul tema: .e Le concessioni ai comuni per l'esercizio delle attività elettriche*. Il sottosegretario per l'Industria e il Commercio, sen. Oliva, ha affermato che il diritto alle concessioni, riconosciuto alle aziende municipalizzate, ha il significato preciso di un doveroso apprezzamento dell'attività degli enti locali, intesi come partecipi essenziali della vita dello Stato democratico. In questo spirito, appunto, il ministro dell'Industria — ha concluso il sottosegretario — ha preparato e favorito l'intesa fra l'Enel e la Confederazione della municipalizzazione, in relazione alla stesura di un capitolato tipo, sia pur con qualche sacrificio delle tesi massime di ciascuna delle parti: l'augurio del ministero è ora che i rapporti tra Enel, comuni e aziende si svolgano nella cordiale ricerca della migliore collaborazione e nel rispetto delle rispettive esigenze. Il relatore ufficiale del convegno, il sen. Terenzio Magliano, presidente della Federazione nazionale delle aziende elettriche municipalizzate, ha sottolineato fra l'altro come, alla scadenza fissata dalla legge sulla nazionalizzazione per la presentazione da parte degli enti locali delle domande di concessione, la maggior parte dei comuni abbia optato per il non passaggio all'Enel, delle rispettive aziende municipalizzate. «: .Esiste chiaramente — ha aggiunto il sen. Magliano — la possibilità, di coesistenza della nazionalizzazione con la municipalizzazione: a questo principio si è sempre ispirata la Federazione delle aziende elettriche municipalizzate, nell'azione di assistenza delle sue consociate e nei suoi rapporti con l'Enel». Il ministro della Marina mercantile Spagnolli ha riferito, poi, nella sua qualità di presidente della Confederazione della munici¬ palizzazione sull'opera svolta da questa organizzazione, nel quadro del processo di nazionalizzazione dell'energia elettrica, nel senso di riservare agli enti locali il diritto di continuare nella gestione autonoma delle rispettive aziende elettriche. Questa esigenza è stata ribadita dal sen. Tupini, presidente dell' Associazione nazionale dei comuni italiani, dal sindaco di Roma Petrucci e da numerosi altri intervenuti. Il convegno ha approvato, al termine dei suoi lavori, un ordine del giorno in cui si chiede che le concessioni ai comuni per l'esercizio di attività elettriche, siano rilasciate tenendo conto delle situazioni concrete e assicurando condizioni economiche territoriali e tecniche di esercizio tali da garantire una gestione equilibrata e aperta ai necessari futuri sviluppi. A questo scopo, prosegue l'ordine del giorno, il capitolato tipo dovrebbe essere adeguato in quanto necessario e comunque dovrebbe es¬ sere opportunamente adattato con le indispensabili deroghe. Il comitato di ministri preposto all'Enel, infine, dovrebbe al più presto emanare precise direttive, come di sua competenza, nel senso indicato nei precedenti punti. Giancarlo Fossi

Persone citate: Magliano, Petrucci, Spagnolli, Terenzio Magliano, Tupini

Luoghi citati: Roma