«Vivevano soli, erano felici perché li hanno assassinati?»

«Vivevano soli, erano felici perché li hanno assassinati?» «Vivevano soli, erano felici perché li hanno assassinati?» Enorme impressione a San Salvatore Monferrato per l'orrendo crimine - La figlia dell'agricoltore ucciso, una studentessa sedicenne, è in collegio a Nizza: non sa ancora di aver perduto padre e nonna (Dal nostro inviato speciale) San Salvatore Monferrato, 16 marzo. Enorme impressione a San Salvatore Monferrato e in tutta la zona ha sollevato la notizia del duplice omicidio scoperto nel tardo pomeriggio di oggi alla cascina Noceto, in regione Clorio. Le vittime — l'agricoltore Mario De Giorgis dì 45 anni e la madre, Irene Torre vedova De Giorgis di 77 — erano molto conosciute. Morto il marito una decina di anni fa, Irene Torre era rimasta alla cascina con il figlio, la moglie Luigia Benzi e la nipotina Rita, oggi di 16 anni. Tre anni fa anche Mario era rimasto vedovo (la moglie morì dopo una lunga malattia) e Rita andò allora nel collegio di Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato. Alla cascina Noceto, dov'erano restati soli, madre e figlio vivevano tranquilli, godendo di una discreta agiatezza, anche se la casa dove abitavano, vecchia e mal tenuta, lascerebbe credere il contrario. « Pensavano soltanto al loro lavoro, badavano alla terra », dicevano oggi i conoscenti accorsi alla cascina subito dopo la scoperta del delitto, e queste affermazioni vengono confermate da tutti in paese. Giovanni De Giorgis, quarantunenne, cugino di Mario e che per primo ha scoperto i cadaveri delle vittime, Attilio Mossi, di 65 anni, rispettivamente cognato e genero dei due, e molti altri che conoscevano bene le abitudini di Mario De Giorgis e della ma¬ dvsel e e o , o o o i i ¬ dre aggiungono che non avevano nemici: «Non si interessavano agli affari degli altri e non avevano mai dato noia a nessuno », ripetono. Nessuno riesce a pensare che all'origine del delitto vi possa essere luna vendetta. D'altra parte era noto che i De Giorgis, madre e tìglio, non erano soliti tenere in casa grosse somme di denaro (in questi ultimi tempi, poi, non avevano concluso nessun affare di rilievo); è quindi difficile spiegare perché rapinatori così decisi da non esitare a massacrare le loro vittime con tanta ferocia abbiano scelto proprio quell'isolato cascinale che all'apparenza non faceva certo pensare all'agiatezza di chi l'abitava. Della tragedia che si è abbattuta sulla sua famiglia la giovane figlia del De Giorgis Rita, ospite del collegio di suore di Nizza Monferrato, do ve frequenta la terza classe dell'Istituto Magistrale, non sa ancora nulla. Stasera abbiamo parlato per primi del delitto con la diret trice dell'Istituto — nessuno aveva ancora provveduto ad avvertirla — e la suora ha ritenuto opportuno attendere prima di dare la terribile notizia alla ragazza; domani inoltre, si preoccuperà affinché la giovane non sappia la verità attraverso i giornali i discorsi delle compagne, poi, dopo essersi messa in contatto con i parenti, deciderà il da farsi. Rita — una graziosa e brava ragazza molto legata al padre e alla nonna e già provata dalla morte della mamma — m descritta come un temperamento sensibile: sarà doloroso metterla al corrente della tragedia di Cascina Noceto. Franco Marchiaro Rita De Giorgis, la figlia sedicenne di Mario De Giorgis, l'uomo ucciso nella cascina a San Salvatore

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