Madre e figlio uccisi a bastonate forse per rapina in un cascinale isolato sulle colline di Alessandria di Luciano Curino

Madre e figlio uccisi a bastonate forse per rapina in un cascinale isolato sulle colline di Alessandria Duplice arrenda delitto scoperta pressa San Salvatore Monferrato Madre e figlio uccisi a bastonate forse per rapina in un cascinale isolato sulle colline di Alessandria Avevano 77 e 45 anni - Non vivevano in ristrettezze: una dozzina di mi .che, dieci ettari da coltivare - I cadaveri rinvenuti da un parente: giacevano in cucina con la testa sfracellata, il volto irriconoscibile - La morte risalirebbe a sabato scorso - Nella stalla le bestie muggivano per la fame, un vitellino agonizzava - Le stanze della casa erano a soqquadro, i cassetti aperti, la biancheria gettata a terra - Si fa anche l'ipotesi di una vendetta ma nel loro passato non c'è nessun rancore e nessun nemico (Dal nostro inviato speciale) San Salvatore Monferrato, 16 marzo. Una donna di 77 anni e il figlio di ii5 sono stati massacrati nella loro casa, isolata su una collina presso San Salvatore, a dieci chilometri da Alessandria. La morte risale ad alcuni giorni: tre o quattro, forse più. Il disordine nelle stanze, i cassetti aperti fanno sospettare che i due siculo stati assassinati da uno o più rapinatori. Le vittime sono Irene Torre e Mario De Giorgis. Vivevano soli nel cascinale chiamato « Noceto »: piano terreno e primo piano, stalla e fienile, una grande aia. La cascina non è cintata, vi si arriva per un viottolo che si stacca dalla strada di San Salvatore. I De Giorgis possedevano dieci ettari di terreno, che lavoravano quasi senza aiuto. Nonostante l'età, la madre partiva all'alba per i campi insieme al figlio. Avevano anche una bella stalla, con una dozzina di mucche e buoi. Un cugino delle vittime, Giovanni De Giorgis, di 1,1 anni che ha una cascina tra queste colline, passando oggi, verso le 16, davanti al « Noceto », ha Sentito le bestie nella stalla muggire in maniera lamentosa. Nell'aia, il cane latrava e si dibatteva alla catena fin quasi a strozzarsi. Il De Giorgis ha chiamato i cugini: «C'è nessuno? ». Dalla cosa, nessuna risposta Il contadino si è affacciato alla stalla: bestie a terra sfinite, altre parevano impazzite e davano cornate contro la grep- spia. Sulla paglia, un vitellino] agonizzava. E quel muggire^straziante e senza fine. Il De\o contadino, ha giudicato che i buoi e le mucche non mangiassero da sei o sette giorni. La stalla comunica con la cucina e attraverso la porta filtrava la luce. Il silenzio della casa, la luce accesa a quell'ora hanno impressionato il De Giorgis. Egli ha compreso subito che qualcosa di grave doveva essere accaduto ed ha avuto paura. E' corso a cercar qualcuno. Ha incontrato Paolo Frascarolo, di 65 anni. Con lui è ritornato al « Noceto». Attraverso la finestra della cucina i due contadini hanno visto la vecchia Irene ed il figlio distesi sul pa vimento, immobili, con il capo sfracellato Sono venuti i carabinieri di San Salvatore. Poi, da Alessandria, il maggiore Viola ed il tenente Liguorì, con il Sostituto Procuratore dott. Pa rota. La porta che dà sull'aia era chiusa, sprangata dall'in terno. Ma era evidente che l'assassino (o gli assassini) aveva trovato un facile pas saggio per la stalla. Irene De Giorgis giaceva accanto alla finestra: il capo sfondato, la faccia irriconoscibile per più colpi. L'arma, un bastone o una sbarra di ferro, non è stata trovata. Il figlio era diste- so, faccia a terra, fra la stufa e il tavolo, anch'egli colpito con la stessa arma. Il medico condotto di San Salvatore, dott. Cazzulo, ha esaminato i cadaveri ma non ha potuto essere preciso circa il giorno del delitto. Nella cucina, nessuna traccia di lotta. Sul tavolo, un bottiglione di vino con due bicchieri; sulla stufa la pentola con la minestra. La luce ac] cesa indica che , aue $0)w sta_ ^ assassinati dl sera. Vuomo \em appena forn(j,o daj cQmp. e calzava ancora gli zoccoli infangati. La madre stava preparando la cena. I carabinieri hanno trovato le due camere da letto al piano superiore a soqquadro: cassetti aperti, biancheria in aria. Ha preso corpo l'ipotesi del delitto per rapina. Ma le indagini hanno accertato che i De Giorgis non tenevano mai in casa, grosse somme, tali da tentare un rapinatore. Si è frugato nel loro passato pvclr per cercare motivi per una vendetta. Nulla. Nessun rancore, nessun nemico. L'ipotesi più valida resta quindi quella della rapina. Il fatto che il rapinatore abbia ucciso, fa supporre che egli fosse cono sciuto dalle sue vittime. Secondo i carabinieri, egli ha aggredito Mario De Giorgis — che era alio e vigoroso — alle spalle. Poi ha ammazzato la madre. I due cadaveri sono rimasti sul pavimento della cucina e il « Noceto » è piantonato. Domani il medico legale accerterà la data della morte. In paese non vedevano madre e figlio da sabato; domenica Mario De Giorgis non è andato a. trovare la figlia Rita nel collegio di Nizza. E' stata quella la prima domenica che Rita non ha avuto la visita del padre. Lunedì gli ha scritto: « Perché ieri non sei venuto? ». Luciano Curino L'assassinato Mario De Giorgia, di 45 anni, fotografato con la moglie Luigia Benzi morta tre anni fa

Luoghi citati: Alessandria, Nizza, San Salvatore, San Salvatore Monferrato