I dipendenti dei telefoni (Sip) scioperano da mercoledì a giovedì

I dipendenti dei telefoni (Sip) scioperano da mercoledì a giovedì Nessun intralcio alle comunicazioni urbane I dipendenti dei telefoni (Sip) scioperano da mercoledì a giovedì L'astensione dal lavoro avrà inizio alle 17 di mercoledì e durerà 24 ore - Lavoreranno gli addetti ai telefoni di Stato (Nostro servizio particolare) Roma, 15 marzo I 42.000 lavoratori dipendenti dalla Sip, che raggruppa le ex concessionarie telefoniche (Stipel, Telve, Teti, Timo e Set) sciopereranno fra mercoledì e giovedì prossimi, per ventiquattro ore in seguito alla rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale della categoria. La manifestazione, che era stata deliberata nel giorni scorsi, è stata confermata oggi, non essendosi verificato alcun fatto nuovo nelle posizioni delle parti, né prevedendosi un tenta tivo di conciliazione in sede ministeriale I dipendenti cesseranno il lavoro alle ore 17 di mercoledì, per riprenderlo alle 17 del giorno successivo: in questo periodo, non funzioneranno servizi « a cartellino », mentre non dovrebbero subire intralcio le comunicazioni urbane; qualche disagio si potrà avvertire nelle comunicazioni inte rurbane interregionali assicurate dalle ex concessionarie mentre ovviamente i collegamenti telefonici interurbani assicurati dall'azienda telefo nica di Stato non risentiranno minimamente della agitazione E' stata anche confermata l'astensione di ventiquattro ore, deliberata per domani dai lavoratori ittici, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto Per domani, intanto, è atteso un incontro fra il ministro del Lavoro Delle Fave e le organizzazioni sindacali dei lavoratori elettrici in merito all'agitazione de! dipendenti dell'Enel per sollecitare la determinazione di un migliore trattamento pensionistico. Il colloquio sarà decisivo per la conferma o no dello sciopero di ventiquattro ore, già deliberato per oggi e, poi, rinviato in vista dell'intervento ministeriale. I sindacati hanno questa sera precisato che se dalla riunione non scaturirà una soluzione definitiva del problema, ì settantamila lavoratori elettrici si asterranno dal lavoro a brevissima scadenza, determinando grave disagio in tutto il paese. Temendo questa eventualità, i dirigenti dell'Enel hanno ulteriormente perfezionato 11 <plano di emergenza», elaborato nei giorni scorsi, per garantire in 'ogni caso l'erogazione di almeno il 40<fc dell'energia distribuita normalmente in ciascun giorno. Le Ferrovie dello Stato, dal canto loro, hanno previsto la sostituzione immediata delle locomotive a trazione elettrica con locomotive a vapore per assicurare la circolazione dei principali convogli, ove dovesse mancare la energia o comunque quella erogata non fosse sufficiente per il traffico ferroviario; altre misure prudenziali saranno adottate per evitare incidenti ai passaggi a livello azionati con disposi tivi elettrici. g. f. D

Persone citate: Delle Fave

Luoghi citati: Roma, Set, Telve, Teti, Timo