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Oltre mille miliardi spesi nel '64 per le macchine agricole in Italia Oltre mille miliardi spesi nel '64 per le macchine agricole in Italia Le trattrici sono aumentate del 10,5 per cento, i mezzi tecnici minori del 25,4 per cento - Le retribuzioni sono salite del 9 per cento Il credito agrario complessivo supera gli ottocento miliardi di lire Roma, 11 marzo. Il presidente dell'Istituto nazionale d'economia agraria (Inea), prof. Mario Bandìni, ha illustrato oggi ad alcuni giornalisti il bilancio della annata agraria 1964 che — ha detto — può essere considerata sostanzialmente positiva anche se non così eccezionale come le prime stime facevano prevedere. E' proseguita e si è intensificata la meccanizzazione delle aziende agricole anche per l'impulso delle provvidenze concesse con il Piano Verde. Per il periodo gennaio-ottobre 1964 la consistenza delle trattrici ha avuto un aumento del 10,5 per cento rispetto al 1963. Par¬ ticolarmente significativo è lo sviluppo della meccanizzazione minore: l'incremento delle immatricolazioni è stato pari al 25,4 per cento. Pur essendo l'attuale un periodo di incertezza per la occupazione extra agricola, si sono avuti solo sporadicamente casi di riflusso dall'industria verso l'attività primaria, in Emilia e nelle Marche. Le retribuzioni salariali dei lavoratori agricoli hanno presentato un aumento medio del 9 per cento, con un ritmo meno sostenuto rispetto a quello degli altri settori. L'intervento pubblico — ha concluso Bandìni — si è manifestato con maggiore ampiezza nel settore del credito agrario che ha raggiunto nel 1964 proporzioni elevate. Nel primo semestre del 1964 le operazioni dì credito di esercizio avevano superato 1 190 miliardi di lire, con un Incremento dell'11,4 per cento rispetto al corrispondente periodo del 1963. Il credito agrario di miglioramento ha manifestato una certa espansione soprattutto per quanto riguarda le costruzioni rurali e le irrigazioni. Al 30 giugno 1964 il credito complessivo di cui fruiscono gli agricoltori superava gli 800 miliardi di lire.