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È pronta la nuova legge delle società per azioni Venerdì al ministro di Giustizia È pronta la nuova legge delle società per azioni Tra le modifiche proposte: capitale minimo di cento milioni (oggi è di un milione); estensione alle imprese agricole; copia del bilancio agli azionisti Roma, 8 marzo. Lo schema di riforma delle società per azioni e la relazione esplicativa, saranno pronti venerdì prossimo e quindi consegnati al ministro di Grazia e Giustizia on. Oronzo Reale dal presidente della Commissione ministeriale prof. Alfredo De Gregorio. La Commissione di esperti tenne la sua ijIMma riunione il 2 marzo scor." allorché — conclusa la redazione dello schema — fu nominato un comitato ristretto con il compito di inserire nella relazione esplicativa le «osservazioni » di alcuni membri, non concordi su determinati punti del progetto. L'attività del comitato ristretto ha impegnato soltanto pochi giorni; ora resta semplicemente da terminare il lavoro dattilografico a conclusione del quale progetto e relazione potranno essere consegnati già venerdì al ministro guardasigilli. Prima che il governo esamini lo schema, non verranno resi noti gli aspetti della riforma che trasforma uno degli istituti centrali della nostra disciplina commerciale. Tuttavia sono ormai note le modifiche di maggior rilievo apportate alla struttura e al funzionamento delle società per azioni. Il loro capitale sarà elevato a un minimo di cento milioni di lire (finora 11 minimo era costituito da un milione); inoltre la forma della società per azioni potrà essere adottata anche dalle imprese agricole, il che era escluso dal codice vigente; un'altra innovazione di grande importanza riguarda il divieto di partecipazione reciproca tra società per azioni; sarà poi ammessa l'impugnabilità delle deliberazioni degli amministratori; il collegio sindacale verrà soppresso e un unico sindaco opererà nelle società con capitale inferiore a un miliardo di lire; le società saranno obbligate a rimettere copia del bilancio, degli allegati e delle relazioni al domicilio dei soci che ne abbiano fatto richiesta; particolari garanzie assicureranno la veridicità dei verbali di assemblea; la Banca d'Italia funzionerà quale or¬ gano di vigilanza su tutte le società azionarie. Oltre quaranta riunioni sono state necessarie alla commissione di esperti per concludere i lavori.