Duello tra Anquetil e Poulidor nella Parigi-Nizza ciclistica

Duello tra Anquetil e Poulidor nella Parigi-Nizza ciclistica Duello tra Anquetil e Poulidor nella Parigi-Nizza ciclistica Nella lotta tra i due assi francesi potranno inserirsi il campione del mondo Janssen e gli ital'ani Motta, Zilioli, Dancelli e Balmamion - Oggi la prima delle otto tappe, la Melun-Troyes di 150 I m (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 8 marzo. Scatta domani alle 13.10 da Melun — un centro ad una cinquantina di chilometri da Parigi — una delle più attese edizioni della Parigi-Nizza a tappe, che si concluderà martedi prossimo sulla Costa Azzurra. In questa corsa si vivrà il primo episodio stagionale della sempre più accesa rivalità fra Anquetil e Poulidor. Nel duello fra i due assi del ciclismo francese potranno però inserirsi altri protagonisti di rilievo: l'olandese Janssen, campione del mondo e vincitore dell'edizione 1964, e gli italiani Gianni Motta e Italo Zilioli, presenti con le rispettive squadre al completo, che comprendono com'è noto « outsiders » di valore come Dancelli da una parte e Balmamion dall'altra. Non v'è dubbio insomma che data la qualità dei protago nìsti la competizione a tappe che segue il Giro di Sarde gna e precede la Milano-San remo potrà offrire spunti di notevole agonismo, specialmente per il fatto che da parte francese si Insiste nello sconfessare l'opinione, diffusa particolarmente fra 1 corridori italiani, secondo la quale la Parigi-Nizza serve solo co me allenamento in vista della « Sanremo ». Anquetil, appena rientrato dalla Sardegna — dove a dire il vero s'è proprio soltanto allenato in vista della Parigi Nizza — non ha esitato a confermare la sua intenzione di puntare alla quarta vittoria nella e corsa al sole». Lo stesso Poulidor, al ter mine della Genova-Nizza di ieri che lo aveva visto classificarsi alla pari con Motta e Zilioli, si era detto più che soddisfatto d'un rodaggio che gli sarebbe stato molto utile appunto da domani a martedì 16 nelle otto tappe della Pari gi-Nizza. Il discorso sulla Milano-San remo entra di riflesso in quello sulla corsa che scatta domani. E' risaputo Infatti che per tradizione il vincitore sul traguardo sanremese del 19 marzo viene dall'aver dispu tato la Parigi-Nizza. Ma secondo 1 francesi sarebbe un er rore considerare la loro prima corsa a tappe come un facile allenamento. Chi vorrà com pletare un utile rodaggio do vrà lottare duramente, non rinunciare in partenza alle possibilità di successo, non estraniarsi dal duello Anque til-Poulidor, che come s'è detto sarà il motivo dominante della gara. Motta e Dancelli, Zilioli Balmamion con i rispettivi gre garl dovranno quindi, volenti o nolenti, entrare nella scia della corsa, accettare la batta glia aperta, prepararsi a reagire a quella che è l'insidia maggiore della Parigi-Nizza la minaccia persistente del maltempo, che fa della « corsa al sole » un rischio notevole per tutti. Quanto si è visto domenica nella Genova-Nizza, nella quale il quartetto di corridori succitati è stato sempre presente nelle fasi più vive della corsa, autorizza ad attendere con un pessimismo non esagerato la prova delle due formazioni italiane della Molteni e del gruppo sportivo Piemonte diretto da Giacotto, anche se non v'è certo da farsi illusioni sulla possibilità di un'affermazione finale. Il favorito numero uno è e resta Anquetil. Forse agli stessi francesi non tornerebbe sgra- dita un'affermazione di Poulidor, dal momento che cei-ti atteggiamenti un tantino superbi del grande Jacques hanno cominciato a dare fastidio a molti. Ma lo stesso percorso, che comprende una tappa a cronometro a squadre e una individuale, entrambe sulla carta favorevoli ad Anquetil, dice quanto poche siano le possibilità d'una clamorosa sconfitta del campione normanno. Non costa niente comunque sperare che dall'aspra rivalità i Anquetil » 'Poulidor possano saltar fuori episodi favorevoli anche al solito terzo fra 1 due litiganti. Domani, comunque, scatta la prima tappa con 88 corridori in lizza su 150 chilometri di pianura da Melun a Troyes, e vedremo subito se le due pattuglie italiane sapranno inserirsi nel duello fra i due rivali francesi c neutralizzare la strapotenza di Janssen nello sprint. Quasi certamente, salvo sorprese dell'ultimissima ora, i corridori di Giacotto prenderanno il via ancora con la maglia bianco-blu senza scritte usata in queste prime gare stagionali. L'abbinamento con l'industria dolciaria Sanson è virtualmente cosa fatta, ma le pratiche per l'affiliazione e soprattutto l'allestimento delle nuove divise biancorosse richiedono qualche giorno di tempo, tanto da costringere Balmamion e Zilioli a rinviare l'esordio. Gianni Pignata