Il campionato sosta per Germania-Italia mentre il Milan è minacciato dall'Inter

Il campionato sosta per Germania-Italia mentre il Milan è minacciato dall'Inter Ridotto a tre punti il distacco tra rossoneri ed interisti Il campionato sosta per Germania-Italia mentre il Milan è minacciato dall'Inter Il derby milanese sta per assumere un'importanza decisiva - La Juventus ha segnato contro il Genoa un numero eccezionale di reti: 7-11 Torino ha risentito a Firenze dell'assenza di Ferrini e Cella - Crollo della Roma a Catania Quella famosa distanza che intercorre fra il Milan, capolista, e l'Internazionale, primo fra gli inseguitori, è da tempo il motivo principale del campionato. La differenza dei punti ammontava un giorno a sette, ed ognuno già si affrettava a dare il problema come definitivamente risolto. Poi, la differenza stessa prese gradatamente a diminuire. Era, domenica mattina, ridotta a quattro lunghezze. Ecco che alla sera della stessa giornata essa si c ancora assottigliata ed è ora puramente di tre punti. Non è chi non veda come il pericolo, o la possibilità, diciamo meglio, di un cambiamento di occupazione del posto di capolista diventi ogni giorno maggiore. Ancora un passo falso del Milan, ancora uno scivolone, ed i due contendenti dovranno disputarsi il titolo da pari a pari. E l'occasione di una battaglia decisiva la offre l'incontro fra le squadre milanesi, la partita stracittàdina che non è affatto lontana. Sebbene non manchino j nella contesa altri spunti anI che notevoli di interesse, non è chi non veda come oramai la lotta che deve decidere del primato sia tutta compresa nel duello fra le due compagini milanesi. Mancano dieci giornate al termine della grande competizione nazionale. Dieci giornate equivalgono a venti punti di classifica. E venti punti sono ancora molti. Essi offrirebbero perfino alla Juventus, alla Fiorentina e perfino al Torino od al Bologna volendo — caso e fortuna aiutando — di giungere al primo posto mettendo d'accordo tutti quanti. Ma, pensandoci su si ritorna sempre alla stessa conclusione: il buon senso dice che la decisione sta tutta nelle mani del Milan e dell'Internazionale. Rispondeva ad una specie di tradizione che i rossoneri non riuscissero a vincere a Bergamo. Ed a vincere nemmeno questa volta essi non sono riusciti. Hanno pareggiato a mala pena — per uno a uno — e le discussioni vertono sul fatto se il Milan abbia avuto fortuna o sfortuna. Siamo alle solite: non c'è argomento quasi, nella pur travagliata nostra vita nazionale, che offra tanta materia di discussioni, quanto il gioco del calcio. Il fatto certo, comunque, è che il Milan ha perso un punto di classifica particolarmente prezioso, e che a segnare per i rossoneri è stato proprio quell'Altarini il quale sta al centro delle discussioni. Ciò, mentre tranquillamente e senza grande sforzo apparente, l'Internazionale, a San Siro, batteva il Cagliari per tre a zero. Le larghe marcature sono state del resto tutt'altro che rare nella giornata. La povera Roma — che sta andando di male in peggio anche tecnicamente — si è fatta battere per ben quattro reti a zero a Catania. E la Juventus ha fatto la cosa più inconsueta di tutte: ha battuto sul proprio terreno l'incompleto Genoa per la bellezza di sette reti a zero. Lo straripamento è avvenuto nel secondo tempo, nel corso del quale sei palloni sono andati a finire nella rete del portiere genoano Grosso che, sostituendo Da Pozzo, esordiva nella categoria maggiore. La Juventus passa cosi, con questa forte marcatura alla terza posizione, dopo il Milan e l'Internazionale, fra i marcatori di reti. Il Torino si è presentato a Firenze in formazione incompleta per l'assenza di due elementi del valore di Ferrini e di Cella, e, dopo una partita piuttosto dura, ango Iosa, nervosa e piena di controversie, è stato sconfitto per due reti a zero, una delle quali dovuta ad un calcio di rigore. Non è stata del resto quella, la sola gara della giornata che abbia dato luogo ad incidenti notevoli. A Vicenza, nella gara fra il Lanerossi ed il Mantova, l'arbitro Lo Bello, in un urto che è certamente stato di natura casuale, ha gettato a terra e messo praticamente fuori combattimento il mediano laterale mantovano Cancian. Il Mantova è stato cosl battuto per uno a zero, ma, malgrado questo infortunio rimane al penultimo posto della classifica, grazie al fatto che il Messina, in cava propria, non ha saputo andare al di là del risultato in bianco contro il Foggia. Qui, a Messina, ne è successa un'altra di carina. L'arbitro Genel, di Trieste, ha ripetuto l'errore commesso dal suo collega Lo Bello nell'incontro di Torino fra i granata ed i rossoneri del Milan: ha commesso un er¬ rore di persona espellendo dal campo un giocatore per un altro, e cioè il centroavanti Morelli invece dell'ala Dori. E', ripetiamo, la seconda volta nello spazio di pochi giorni, che l'equivoco si verifica, ed il fatto non può certamente tornare ad onore del nostro corpo arbitrale. La prossima domenica, poi, le squadre della serie A riposeranno tutte, giuocandosi, sabato 13 corrente, ad Amburgo, l'incontro internazionale amichevole GermaniaItalia. Il campionato non riprenderà quindi che domenica 21 marzo, e si avranno allora gli incontri fra la Juventus e la Fiorentina — i vincitori di domenica scorsa — ed il Genoa ed il Torino — 1 perdenti pure della stessa giornata. Vittorio Pozzo