Quattro ballate di Chopin

Quattro ballate di Chopin Federico Chopin, Quattro ballate e tre nuovi studi. Vladimir Ashkenazy pianista. Decca Mono LXT 6143. 30 cm. Lire 1,290 4- tasse. Vladimir Ashkenazy è comparso per la prima volta nel pieno del mondo internazionale della musica, nel 1955, al Concorso pianistico Chopin di Varsavia. Pur essendo di gran lunga il migliore tra i giovani pianisti partecipanti, egli s'è dovuto contentare del secondo posto. Si era nel periodo del disgelo e ragioni politiche hanno influito sul premio. Successivamente, da un premio all'altro, da un successo all'altro, il giovane russo si è conquistato il mondo. Il disco della Decca (tecnicamente una delle Incisioni migliori che ci sia stato dato di sentire ultimamente) ripropone il suo pianismo chopiniano. Le ballate, nell'arte creativa di Chopin, costituiscono certamente l'apice dell'espressione romantica. E spesso i pianisti, 1 gio¬ vani in modo particolare, so no portati ad esagerare que- Quattro ballate di Chopin sto tratto caratteristico della composizione. Ad ascoltare Ashkenazy c'è da stupirsi di fronte alla sua severa maturità, al suo pianismo moderno, ragionato, in alcuni casi (la Ballata n. 3 in si bemolle) addirittura freddamente distaccato. E' 11 mondo nuovo che predomina anche nell' arte sovietica, In evidente contrasto con i dettami del realismo socialista. Ascoltando le prime tre ballate e più ancora gli studi postumi, si sa di ascoltare un uomo moderno, sl segue il suo pensiero spregiudicato, severamente critico. E' uno del migliori dischi contenenti musiche di Chopin che siano stati pubblicati in questi ultimi anni (basti confrontarlo con quanto suona ad esempio Czifra in un disco della Philips: « I 14 valzer di Chopin»); oltre ai pregi interpretativi, c'è in esso anche la curiosità dei tre studi postumi, piccoli (difficilissimi) scioglldita, scritti da Chopin su richiesta di Ignazio Moscheles. r 1 a r. 1 a. UN DISCO DI ASHKENAZY

Luoghi citati: Varsavia