Scolara muore di broncopolmonite seguita ad un attacco d'influenza
Scolara muore di broncopolmonite seguita ad un attacco d'influenza Per due giorni lebbre a -IO", poi lo penosa fine Scolara muore di broncopolmonite seguita ad un attacco d'influenza Inutili le più moderne cure praticate in ospedale - Un altro dramma: bimba di due anni in pericolo di vita - Ha ingoiato dieci confetti di calmante attratta dal colore roseo e dal sapore dolce o r a i e n 2 r r 6, e 5 à Dramma in due famiglie di immigrati : una bambina è morta in pochi giorni per le complicazioni di un'Influenza, un'altra è all'ospedale in gravi condizioni per avere ingoiato — scambiandole per confetti — compresse contro il mal di testa. Il primo episodio si è verificato in corso Lombardia 123. dove abita il decoratore Dante Do nati, 58 anni, con la moglie Fortunata, di 53. Dei cinque figli, due sono aposati. In casa sono rimasti Mario, 23 anni, e Beatrice, di 19. L'ultimogenita, Anna, di 10 anni, frequentava- la IV elementare nel collegio « Sant'Anna » di via della Consolata. La famiglia, originaria di Montelupone in provincia di Macerata, risiede nella nostra città da circa 5 anni. Domenica scorsa Mario e il fratello maggiore erano andati al collegio per prendere la sorellina e farle trascorrere la giornata in famiglia, come ogni mese. La superiora dell'istituto li informò che la bambina accusava un lieve malessere, che non le avrebbe tuttavia impedito di uscire. Nel tardo pomeriggio, Anna fu assalita da febbre violenta: oltre i 40 gradi. I genitori la misero a letto, telefonarono ad un medico che non potè visitarla prima di lunedi mattina. I sintomi erano quelli di una banale influenza, il sanitario prescrisse la solita terapia. Tornò a visitarla il giorno dopo; la febbre era sempre alta ma le condizioni generali non sembravano peggiorate. Mercoledì i genitori della piccola constatarono un aggravamento e sollecitarono un consulto: era sopraggiunta la broncopolmonlte. La bambina venne portata d'urgenza all'* Amedeo di Savoia », ma ormal era tardi. E' morta alle 21. Il secondo episodio è avvenuto In via Aosta 113, nell'alloggio di Mario e Jolanda Marcomln, 45 e 42 anni, immigrati da Fratta di Rovigo. Hanno cinque figli; Patrizia, la più piccola, ha 2 anni. Ieri mattina In casa era venuto il ventunenne Vincenzo Gamba, fidanzato con una delle figlie, Giuliana, di 16 anni. Aveva mal di capo, la futura suocera andò a prendere un tubetto di «impresi se analgesiche che custodiva In un cassetto.. Dopo averne data una al giovane, posò il tlaconcino dietro alla radio, sul mo bile di cucina. Senza che la mamma e gli al tri familiari se ne accorgessero, Patrizia si arrampicò su una sedia, prese il tubetto e lo apri il colore roseo delle pastiglie, e il loro rivestimento zuccherino, a invogliarono a trangugiare quasi tutti i confetti (almeno dieci, secondo 1 medici che l'han. no in cura in clinica). Pochi attimi dopo la mamma, vedendola In piedi sulla sedia accanto alla radio, le chiese se avesse toccato il farmaco. La bimba negò. Verso mezzogiorno, Patrizia ai accasciò sul pavimento : non accusava dolori, sembrava fosse stata colta da una crisi di sonno. Un atroce sospetto spinse la madre a portarla subito alla cllnica pediatrica vecchia sede (corso Bramante), dove 1 sanitari constatarono gravi sintomi di avvelenamento. Quel farmaco provoca, per la sua composizione, due forme di Intossicazione: una di carattere barbiturico (intossicante) l'altra di tipo analgesico che rischia dì bloccare 1 centri respiratori. Alla piccina fu praticata la lavatura gastrica, ma erano trascorse un paio d'ore dall'ingestione del medicinale e le sostanze erano già entrate nel circolo sanguigno. La prognosi è riservata. Anna Donati. Patrizia Marcomin, la bimba avvelenata
Persone citate: Amedeo Di Savoia, Anna Donati, Jolanda Marcomln, Patrizia Marcomin, Vincenzo Gamba
Luoghi citati: Macerata, Montelupone, Rovigo
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