Due giovani tentarono di seviziare nna bella «miss» nel bosco a Casale

Due giovani tentarono di seviziare nna bella «miss» nel bosco a Casale Due giovani tentarono di seviziare nna bella «miss» nel bosco a Casale Erano stati condannati a 4 anni ciascuno - Ora la Corte d'Appello ha confermato la pena - Gli imputati, spacciandosi per fotoreporter, attirarono la ragazza nel tranello u i o l o i msurc(Dal nostro corrispondente) Alessandria, 3 marzo. L'aggressione avvenuta nell'agosto 1961 ai danni di «Miss Casale » — la signorina Anna^ Maria Bordon, oggi ventiduenne — è stata rievocata dinanzi alla Corte d'Appello di Milano. Sul banco degli imputati sedevano il venditore ambulante Aldo Balbi di 34 anni, e il cameriere Sergio Salardi di 27, residenti ad Alessandria, i quali dovevano rispondere di violenza e atti immorali. Con queste accuse, in primo grado, il tribunale di Vigevano li aveva condannati il 2 marzo 1964 a 4 anni di reclusione ciascuno. La Corte d'Appello ha confermato per Balbi e Salardi la condanna. La Bordon, presen 'ta in àula, sì"'era1 costituita parte civile. Anna Maria Bordon, una bella ragazza bruna abitante a Casale. Monferrato, aveva ottenuto successi in vari concorsi di bellezza, ottenendo anche i titoli di « Miss Monferrato » e « Miss Vercelli ». La domenica 27 agosto 1961 la giovane si trovava a Tortona, dov'erano n corso le finali per il titolo di « Miss Piemonte ». Fu a Tortona che la ragazza conobbe un giovane che girava con una macchina fotografica in mano e di tanto In tanto scattava qualche flash. Lo sconosciuto disse alla Bordon di essere un fotoreporter che lavorava per giornali francesi (aveva il braccio destro e la mano ingessati e raccontò di essere stato aggredito dal marito d'una signora a causa di una fotografia); e di essere introdotto nell'ambiente cinematogralìco. Affermando che avrebbe potuto « lanciarla » nel mondo del cinema, attraverso le sue amicizie, 11 giovane propose alla « miss » uri incontro per il giorno dopo a Casale, per eseguire alcune pose in Inter no. Anna Maria accettò. Il falso fotoreporter, (poi identificato nel Salardi) si fece accompagnare dal Balbi che presentò come fotografo e contro figura del cantante Beppino di Capri. I due giovani riuscirono a convincere la ragazza a salire con loro in auto e dopo essersi fermati per uno spuntino in una trattoria lungo 11 fiume Sesia, a una decina di chilo metri da Casale, si diressero in aperta campagna. La «miss», che cominciava ad essere sempre meno fiduciosa nei con fronti dei suoi accompagnatori, chiese preoccupata dove stessero andando. I due la tranquillizzarono: «Laggiù c un bosco di pioppi, uno sfon,io■■■■■■■iitiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii magnifico per fotografie artistiche ». Come la vettura giunse in una località isolata, Anna Maria venne aggredita dal Balbi, che tentò di seviziarla. La ragazza, piangente, riuscì a scendere dall'auto ma non potè evitare l'aggressione del Salardi che, per stordirla, la colpì al capo con il braccio ingessato. Ripresi i sensi dopo un breve svenimento, Anna Maria potè raggiungere la strada e fermare un'auto di passag gio. Era ormai sera. Accompagnata a Casale, la Bordon denunciò l'aggressione e le sevizie al commissariato di polizia e quindi venne ricovera ta in ospedale. I teppisti furo no identificati e arrestati poche ore dopo il fatto; rinviati a giudizio, ad entrambi fu in seguito concessa la libertà provvisoria. Il Salardi, il 29 gennaio scorso, è stato nuovamente arrestato per rapina, su mandato di cattura dell'autorità giudiziaria di Ferrara. Secondo l'accusa, la sera dell'll febbraio 1962 il Salardi aveva fermato a Ferrara un'auto condotta da Franco Covezzi. Tenendo una rivoltella in pugno e col viso coperto da una maschera, aveva costretto l'automobilista a farlo salire a bordo ed a raggiungere la periferia della città. Sempre sotto la minaccia dell'arma, si era fatto consegnare il portafogli con 18 mila lire. Quindi aveva costretto il rapinato a scendere dalla vettura e a tornare a piedi in città. f. m.