Parigi accetta I'«azione comune» proposta dai russi per il Vietnam di Sandro Volta

Parigi accetta I'«azione comune» proposta dai russi per il Vietnam La risposta consegnata all'ambasciatore Vinogradov Parigi accetta I'«azione comune» proposta dai russi per il Vietnam I due governi «si consulteranno» per riportare la pace nel Sud-Est asiatico attraverso una conferenza internazionale - Già iniziati i sondaggi francesi a Washington, Pechino, Londra e Hanoi (■Dal nostro corrispondente) Parigi, 1 marzo. L'ambasciatore sovietico Serghei Vinogradov è stato ricevuto oggi al Quai d'Orsay dal ministro degli Esteri Maurice Couve de Murville, il quale gli ha consegnato la risposta francese alla proposta dì Mosca, da lui comunicata al generale De Gaulle martedì scorso. Il Cremlino si era rivolto allora al Presidente della repubblica francese proponendogli che i due governi Ed concertino per cercare di far ritornare la pace nel Sud-Est asiatico per mezzo d'una conferenza internazionale. In quella occasione, il ministro delle Informazioni aveva detto ai giornalisti che il generale De Gaulle è favorevole all'iniziativa sovietica e che la definitiva risposta sarebbe stata trasmessa a Mosca per via diplomatica. E' appunto ciò che ha fatto oggi Couve de Murville convocando al Quai d'Orsay l'ambasciatore. Non è stato comunicato ancora il testo del documento, ma si sa che esso è positivo. Il governo francese ha già iniziato ì sondaggi a Washington a Pechino, a Londra e ad Hanoi, in vista dell'azione diplo matica che si prepara a svolgere. La proposta di Mosca, d'altronde, non è che un'ade sione al punto dì vista già espresso dal generale De Gaulle, secondo il quale é necessario convocare una conferen za internazionale per cercare una soluzione politica che riporti la pace in quei tormen tati Paesi. La conferenza preconizzata dal generale De Gaulle do vrebbe essere convocata però soltanto dopo che le pasti interessate abbiano esplicitamente rinunciato alle esigenze formulate finora, e cioè che Hanoi rinunci al preventivo ritiro delle truppe americane dal Vietnam del Sud e che Washington rinunci alla preventiva cessazione dei combat timenti da parte delle formazioni del Vietcong. Per ciò che riguarda Hanoi, pare che Vinogradov abbia dato qualche assicurazione al generale De Gaulle; non si sa ancora, invece, quale atteggiamento assume ranno Washington e Pechino In questa occasione, la coopcrazione franco-sovietica manifesta comunque stretti? sima, apparentemente suscetti bile dì maggiori sviluppi a bre ve scadenza. Oggi, i giornali mettono in grande evidenza la risposta data ieri da Kossighin alla domanda che gli aveva ri volto un corrispondente della agenzia Franco Presse: « E' il momento del generale De Gaul le di venirci a far visita — ha detto 11 capo del governo so vietico — ci sono molte que stioni importanti che potrem discutere con lui ». Ip(smdulaqdddsIl Sandro Volta