Brillante ripresa dei grigi che pareggiano a Verona: 1-1

Brillante ripresa dei grigi che pareggiano a Verona: 1-1 Serie B - Forse à gin finita In crisi del VA fessa ti ci ria Brillante ripresa dei grigi che pareggiano a Verona: 1-1 Una rete segnata da Joan dopo soli dodici minuti di gioco costringe gli alessandrini ad un duro inseguimento - Al 15' della ripresa Peretta atterra Mognon e l'arbitro concede il rigore che Vitali trasforma in rete - La prova fornita permette ai piemontesi di concludere il girone con un buon piazzamento in classifica V DAL NOSTRO INVIATO Verona, lunedi mattina. Specchiandosi l'una nelle disgrazie dell'altra, Verona ed Alessandria hanno pareggiato ieri per uno a uno. Un risultato che ha logicamente effetti diametralmente opposti per le due contendenti: il pareggio In casa, dopo due pesanti sconfitte consecutive, accentua il momento di disagio della compagino veneta cui si faceva credito, fino a poche settimane fa, di ambizioni tutt'altro che modeste; l'uno a uno a Verona, dopo 1 sette goals complessivi subiti a Venezia e a Reggio Emilia, e dopo lo zero a zero casalingo con la Triestina, riduce al minimo le proporzioni della « crisi » dell'Alessandria, consentendole di Iniziare 11 girone di ritorno In un ambiente non agitato da troppe polemiche. Questa ritrovata serenità si è appoggiata, del resto, su un rendimento della squadra superiore all'attesa In una partita che pure ha presentato per 1 grigi rischi notevoli. La squadra di Cappelli ed Augustine, aveva Verga nel ruolo di Interno sinistro, ed era evidente la intenzione di rafforzare 11 centro campo; dopo soli 12' di gioco si è trovata in svantaggio, per un goal scaturito da una incertezza della difesa. Una situazione senza dubbio difficile, a cui i grigi hanno reagito con imprevista lucidità e con una saldezza di nervi senz'altro encomiabile in una squadra reduce da una settimana piuttosto « elettrica > vissuta nell'ambiente eccitato e polemico dei tifosi. C'era il rischio, lasciandosi prendere dal nervosismo, e scoprendosi nell'ansia di recuperare, di esporsl a un'altra dura sconfitta, che avrebbe provocato chissà quali conseguenze. Vitali e 1 suoi compagni hanno saputo invece imporsi la calma necessaria per affrontare la difficile situazione; sono riusciti a neutralizzare per il resto del primo tempo la maggior pericolosità d'attacchi del veronesi, dando l'impressione, specialmente nella manovra di metà campo, di controllare il gioco con una certa facilità. Questa lusinghiera impres¬ sione 6 stata confermata nel primo quarto d'ora della ripresa, quando l'Alessandria si è proiettata al contrattacco con tutte le sue energie, raggiungendo il traguardo grazie al < nuovo corso > arbitrale che ha indotto il direttore di gara Marengo ad adottare la giusta severità in area di rigore. Intendiamoci, non costa nulla ammettere che prima degli ultimi inviti alla severità ben pochi arbitri avrebbero punito la spinta a tergo data da Peretta a Mognon che ha sbilanciato il centravanti alessandrino proiettato a deviare a rete di testa un centro alto di Oldani. Il fallo c'era tuttavia, e in base alle norme di rigida applicazione del regolamento a cui sono stati recentemente richiamati gli arbitri, la concessione del rigore all'Alessandria è stata senz'altro legittima Si era al 15' della ripresa e il capitano Vitali ha realizzato con freddezza il < pe¬ nalty », raggiungendo quel pareggio che corrispondeva agli obiettivi della squadra piemontese. Dall'uno a uno non ci si è scostati più nonostante 1 laboriosi tentativi del Verono per riagguantare il successo, sfuggitogli di mano. La partita, in fondo, è tutta o quasi negli episodi delle due reti. Al 12' di gioco Migliavacca pressato da Maschietto non è riuscito a respingere 11 pallone calciato su punizione da Savoia; Carlini ha tentato allora l'arresto della palla di testa senza riuscire ad impedire che Joan, il quale gli era a fianco, gli rubasse il tempo, filando a rete per battere imparabilmente Nobili. Altre due occasioni sono state create dal verone?': nel primo tempo. Al 24' Zeno, lanciato a rete, è incespicato sul pallone a tre metri da Nobili; al 35' Maschietto su lancio di Joan si e fatto «ipnotizzare» da Nobili che, uscendogli incontro, lo ha costretto a tirargli addosso. Nella ripresa, prima che il rigore di Vitali desse il pareggio ai grigi, la prevalenza offensiva dell'Alessandria aveva costretto l veneti, all'ir a un salvataggio di Cappellino a portiere battuto su colpo di testa di Mognon e a un ulteriore salvataggio di Peretta in angolo sulla ribattuta di Cardino. Dopo 11 goal dei pareggio l'ex novarese Zeno — il migliore tra 1 veronesi, con Joan, Savoia e Cappellino — ha fatto l'impossibile per trascinare nuovamente la sua squadra al successo. Al 19' una bella azione di Golin e Joan è stata sprecata dallo stesso Zeno, con un tiro a lato da pochi passi. Al 21' Nobili — come al solito il miglior alessandrino con Vitali, Oldani, Poppi e Sogliano — ha risposto con una gran parata bassa a un colpo di testa in tuffo ancora di Zeno. Al 26' Vitali ha rimediato con una deviazione in angolo quanto mai provvidenziale, alle conseguenze di un velocissimo contropiede di Sega. Questo è stato, in pratica, l'ultimo serio pericolo corso dalla rete alessandrina. Da quel momento Vitali e gli altri difensori non si sono più concessi distrazioni, riuscendo a neutralizzare sino al termine l'affannoso arrembaggio del Verona. Gianni Pignata VERONA — Bissoli; Fassetta, Cappellino; Caratti, Peretta, Savoia; Sega, Joan, Maschietto, Zeno, Golin. ALESSANDRIA — Nobili; Poppi, Sogliano; Carlini, Mlgllavacca, Vitali; Cardillo, Ragonesi, Mognon, Verga, Oldani. ARBITRO — Marengo di Chiavari.

Luoghi citati: Alessandria, Chiavari, Reggio Emilia, Venezia, Verona