Stamane prosegue l'esame del piano

Stamane prosegue l'esame del piano Nuova riunione del governo Stamane prosegue l'esame del piano Il documento verrebbe approvato in un'ulteriore seduta prevista per domani - La programmazione tema d'obbligo nei discorsi domenicali Itoma, lunedì mattina. Il lungo esame del piano Quinquennale continua. Stamane si riunisce di nuovo il Consiglio dei ministri. Ed è ancora all'ordine del giorno la programmazione economica. Esauriti l'esame di carattere generale e l'analisi dei primi capatoli, si affrontano ora le ultime parti del documento. Si prevede — lo dichiaravano i ministri Tremelloni e Ferrari Aggradi — che sarà necessaria, xm'altra seduta consiliare prima che il governo possa arrivare all'approvazione del documento. E' pressocchc certo, dunoue, che domani il Consiglio dei ministri tornerà a riunirsi. La discussiotie in sede governativa del piano è seguita con attenzione da tutti gli ambienti politici. E la maggior parte dei commenti e dei discorsi sono dedicati al significato politico e storico della programmazione. Si leggeva ieri mattina^, nell'editoriale dell'Avanti! 'che, alla conclusione, in sede ministeriale dell'esame del piano quinquennale « i socialisti e il governo di centro-sinistra avranno assolto il loro maggiore impegno». Il ministro Pastore (della de), parlando a Vercelli, ha detto di essere certo che « la politica di programmazione può garantire un livello di investimenti ad alta qualificazione tecnologica, che permetta un aumento contìnuo della produttività e del reddito prodotto, e l'utilizzazione piena delle forze del lavoro ». Il vice segretario del psdi, Cariglia, in un discorso a Firenze, ha espresso il compiacimento dei socialisti democratici per V attuazione « degli impegni più qualificanti della politica di centrosinistra». E tra questi impegni egli ha citato la programmazione economica, oltre alla riforma urbanistica e alla nuova legge per il Mezzogiorno. Perfino un rappresentante dell'opposizione, l'on. Alleata, della segreteria del pei, ha affermato che « non si può sottovalutare l'importanza del fatto che un progetto di programmazione economica sia alla fine giunto alla discussione del governo », anche se — egli ha aggiunto — « non si può sfuggire all'impressione che tale discussione avvenga attraverso la ricerca di una serie di compromessi ». Della programmazione infine si è occupato, prendendo la parola a Fano, in provincia di Pesaro, il vice segretario del psi, Brodolini. Dopo aver affermato che il piano eeonomico deve aprire una prospettiva « di crescente progresso e di più alta giustizia nella democrazia », il dirigente socialista ha aggiunto ohe il perseguimento degli obiettivi del piano richiede un fermo, coerente impegno da parte delle forze politiche di centro-sinistra. « E' pertanto auspicabile — ha concluso Brodolini — che l'inevitabile chiarimento politico dei prossimi giorni garantisca al paese una formazione di governo stabile ed efficiente, effettivamente rappresentativa di tutte le forze in grado di recare un contributo efficace alla politica di centro-sinistra ». Come si vede, il vice segretario del psi Ita insistito sulla richiesta, più volte venuta dai socialisti in questi ultimi giorni, per un ingresso nel governo dei fanfaniani della de e dei lombardiani del psi. E', infatti, ai lombardiani e ai fanfaniani che egli ha chiaramente alluso quando ha auspicato un governo rappresentativo di tutte le forze di centro-sinistra «in grado di recare un efficace contributo ». Il congresso del pri si terrà a Roma dal 25 al 28 marzo. L'ha deciso ieri la direzione repubblicana. La direzione repubblicana ha anche approvato un documento in cui si auspica che la chiarificazione politica avvenga « il più rapidamente possibile» e che «sia ben delimitata negli obiettivi, per consentire al governo di affrontare, nella sua piena funzionalità e con l'urgenza necessaria 1 problemi relativi alla situazione economica e alle minacce di recessione». Si tratta, pare evidente, di una presa di posizione contro l'eventualità della crisi di governo. Contro l'eventualità di una crisi si è pronunciato anche il ministro Preti, del psdi, in un discorso a Forlì. « Non ci possiamo permettere 11 lusso — ha detto fra l'altro Preti — di interrompere l'attività di governo in un momento delicato come questo». Gli esponenti fanfaniani della de, riunitisi a Roma, si sono pronunciati a favore di una direzione unitaria del partito. A condizione, però, ha detto l'on. Malfatti, uno dei maggiori esponenti della corrente, che si possa raggiungere «un'unità vera, sentita e ispirata da una volontà di collaborazione sincera ». Dalla riunione era assente l'on Fanfani, che si trova in Sicilia. L'incontro fra gli esponenti fanfaniani si è chiuso con l'approvazione di un documento in cui si afferma che la validità del centro-sinistra « è più che mai attuale » e si chiede tu revoca dei provvedimenti disciplinari contro Donat Cattili e De Mita (sospesi dal partito per non aver voluto votare per Leone nel corso delle elezio ni presidenziali). Mario Pinzauti

Persone citate: Brodolini, Cariglia, De Mita, Donat Cattili, Fanfani, Mario Pinzauti, Pastore, Preti

Luoghi citati: Fano, Firenze, Forlì, Pesaro, Roma, Sicilia, Vercelli