Mainero rieletto presidente

Mainero rieletto presidente li congresso regionale delle società, ciclisilciie piemontesi Mainero rieletto presidente Alla vigilia dell'assemblea, due opposte «correnti» minacciavano battaglia: ma le discussioni, anche se accese, non hanno superato i limiti del buonsenso - E si è così potuta evitare la temuta scissione Ieri ha avuto luogo a Torino il congresso regionale delle società ciclistiche: su 120 affiliate, ne erano rappresentate 91, a mezzo di 53 delegati, Era viva l'attesa nell'ambiente, in seguito alla frattura delincatasi da qualche tempo, fra una corrente Mainerò, facente capo al presidente in carica, ed una seconda corrente impersonata dal geom. Ralle. La divergenza di vedute si era specialmente acuita dopo il congresso federale di Roma, al quale il Piemonte si presentò piuttosto disorientato e diviso: il cav. Mainerò era accusato di aver seguito a Roma una linea di condotta poco chiara e non conforme agli intendimenti pre-congressuali di maggioranza. L'assemblea dt ieri, insomma, poteva esser teatro di qualche contrasto assai ani¬ mato (e forse più che animato, a rispettar abitudini nazionali); per buona sorte, la vecchia o sincera amicizia tra i principali antagonisti ha fatto sempre da valido sfondo alla contesa oratoria nell'assemblea e anche se non sono mancati i momenti difficili, l'atmosfera si è mantenuta in limiti di ragionevole pazienza. Numerosi sono stati gli interventi, qualcuno decisamente battagliero e, a tratti, si sono udite « verità » esposte in modo nudo e crudo; si è assistito ad una schermaglia tra il geometra Rollo ed il signor Gaidano, schermaglia piuttosto accesa: ma — e lo ripetiamo con sincera soddisfazione — i « personaggi » si conoscono da anni e non bastano questioni elettorali per scavare invalicabili barriere. Poteva andare a finire malamente, con il ciclismo piemontese diviso in due; invece, nessuna scissione. Ed il tempo, che è galantuomo con i galantuomini, provvederà a far dimenticare del tutto gli atteggiamenti «prò» o «contro» Borioni. Le società piemontesi hanno approvato, con modesta maggioranza ma con un lungo applauso, la relazione sull'operato del comitato regionale diretto da Mainerò nel biennio trascorso e hanno rieletto Mainerò presidente con uno scarto di una quindicina di voti sul geom. Rolla. Quest'ultimo, però, ha simpaticamente dichiarato che, anche dopo l'esito di ieri, non abbandona il ciclismo al quale si dedica fin dal lontano 19Z6. L'esito delle votazioni è stato: presidente Giovanni Mainero (voti 87 su 167 validi); vice presidenti Bertorcllo (91) e Zocchl (85); membri: Gastaud (95), Marchisotto e Carelli (91), Gilardetti e Riva (89), Bai e Lusso (83), Aimone (80). Il primo premio Bertolazzo, stabilito dalla Fréjus e dal G. S. Lancia, è toccato al C.S. Fiat. I tesserati nella regione sono secsi a 1030 (323 dei quali sono esordienti): le riunioni in pista sono state 18. Era atteso anche il presidente federalo Rodonl, il quale perà ha informato di non potersi muovere da Milano per ti sensibile peggioramento delle condizioni di salute della moglie.

Persone citate: Bertolazzo, Borioni, Carelli, Gaidano, Gastaud, Gilardetti, Giovanni Mainero, Lusso, Mainero, Riva

Luoghi citati: Milano, Piemonte, Roma, Torino