Chiede due milioni a un industriale minacciando di uccidergli i familiari

Chiede due milioni a un industriale minacciando di uccidergli i familiari Chiede due milioni a un industriale minacciando di uccidergli i familiari Un carpentiere di Biella con una serie di lettere anonime - Non si era mai recato a ritirare i soldi temendo di essere scoperto - E' stato arrestato CDal nostro corrispondente) Biella, 25 febbraio. Una serie di lettere anonime ha tenuto per quasi un mese in apprensione la famiglia dell'industriale laniero Gigi Bertotto di 39 anni, da Biella: 10 sconosciuto minacciava una strage se non avesse ottenuto due milioni. L'autore della tentata estorsione è stato ora identificato dai carabinieri per 11 carpentiere biellese Ivo Garavana di 41 anni. L'uomo, che ha confessato, ha dichiarato che aveva disogno di denaro e che riteneva di ottenerlo prima o poi. Nella sua abitazione sono stati trovati un fucile automatico tedesco, due pistole e circa seicento cartucce dì diverso calibro. La prima lettera era stata spedita U 30 gennaio scorso. Per evitare guai l'industriale doveva portare i due milioni in banconote sulla pietra miliare del 17° chilometro della < strada Trossi ». Le istruzioni venivano scrupolosamente eseguite (naturalmente nella zona si erano appostati i carabinieri) ma nessuno si recava a ritirare il denaro. Il Garavana aveva poi inviato, ad intervalli di cinque o sei giorni, altre quattro lettere aggravando sempre più le minacce e variando ogni volta le modalità di consegna del denaro che non andava però a ritirare perché forse temeva di essere colto sul fatto dai carabinieri. L'industriale aveva così dovuto via via percorrere, sempre di notte, la strada sino a Vegliomosso, distante più di dieci chilometri, alla ricerca di un paracarro con sopra una pietra (l'aveva trovato alla periferia di Biella al ritorno in città); nascondere il pacco sotto una gru in un cantiere presso Gaglianico; ripercorrere la Biella-Vegliomosso Dopo la quarta lettera, per dimostrare che non scherzava il carpentiere aveva gettato nel giardino di villa Bertotto, in via Ramella-Gérmanin, un pacco di cartucce con un ciglietto: < Questo è il tipo di proiettili che sparerò con un fucile munito di cannocchiale ». Alle indagini dirette dal co¬ mandante del gruppo di Ver celli colonnello Pasino e dal tenente Giordano, hanno par tecipato centinaia di carabi nieri, impiegati soprattutto negli appostamenti lungo strade. Il Garavana è stato denun ciato sotto l'accusa di tentata estorsione continuata e de tenzione abusiva di armi d guerra. E' stata anche denunciata per favoreggiamento la madre del carpentiere, Lavi nia Burigana di 60 anni, che aveva tentato di cambiare nascondiglio delle armi perché i carabinieri non le trovassero. p. m

Persone citate: Bertotto, Garavana, Gigi Bertotto, Ivo Garavana, Pasino

Luoghi citati: Biella, Gaglianico