La prova della Juventus a Vercelli ha soddisfatto Heriberto Herrera di Giulio Accatino

La prova della Juventus a Vercelli ha soddisfatto Heriberto Herrera La prova della Juventus a Vercelli ha soddisfatto Heriberto Herrera Si è vista, fra gli attaccanti, una maggiore vivacità - Sivori forse seguirà la squadra a Bologna - Mezzo milione d'incasso per la società vercellese, in grave crisi finanziaria (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 24 febbraio. La Juventus è venuta og-. gi a Vercelli per il solito allenamento di metà settimana, ed Heriberto Herrera ha voluto collaudare in questa prova generale tutti gli elementi disponibili di prima squadra mettendo pure in campo qualche ragazzo per completare i quadri e non affaticare troppo coloro che dovranno giocare domenica a Bologna. La partita contro la Pro Vercelli deve pertanto essere Disfa sotto questa luce, e solamente cosi si giustifica la soddisfazione del trainer bianconero dopo la non certo entusiasmante esibizione dei suoi uomini. Raccontiamo subito i fatti: Juventus 2, Pro Vercelli 1, un goal di Stacchini al S' del primo tempo, un altro goal 1 di Menichelli al V della ripresa, e rete dì Guazzotii (per i bianchi vercellesi) a pochi minuti dal termine, quando gli uni e gli altri avevano da tempo mandato negli spogliatoi gli elementi migliori, pensando alle fatiche del campionato. Ecco comunque le squadre in campo all'inizio: Pro Vercelli: Landoni; Tacca, Pondrano; Greppi, Ozzano, Bosetti; Bellinazzi, Donarini, Tambornino, Stara, Donis. Juventus: Anzolin; Gori, Coramini; Bercellino, Salvadorè, Mazzia; Bacco, Del Sol, Dell'Omodarme, Da Costa, Stacchini. Nella ripresa la « Pro » metteva in campo tra gli altri Geron, Rossi, Guazzotti, e Spruzzola. 1 bianconeri presentavano: Mattrel; Coramini, Sarti; Castano, Salvadore, Gori (Caucci); Rinaldi, Bosco, Dell'Omodarme (Ricci), Sacco (Brutto), Menichelli. Arbitro: Motta di Monza. Il lungo elenco degli uomini utilizzati dalle due squadre dice di per sé che sarebbe illogico parlare di giudizi sia sul singoli che sul gioco d'assieme. Però i numerosi vercellesi accorsi allo stadio nonostante la giornata feriale devono essere rimasti piuttosto delusi, mentre di contrasto Heriberto Herrera si è dichiarato addirittura « soddisfatto pienamente ». Il tecnico juventino ha potuto vedere all'opera i suoi uomini, e tutti hanno obbedito agli ordini da lui impartiti: movimento, gioco abbastanza sbrigativo, e numerosi tiri a rete. Non importa se i goals sono stati solamente due. Stacchini, Menichelli e lo stesso Dell'Omodarme hanno manovrato con sufficiente decisione e vivacità. La Pro Vercelli ha funzionato egregiamente come squadra allenatrice; senza falli gravi, senza catenaccio stretto. Un buon pomeriggio di lavoro fra amici. Herrera comunque non ha voluto parlare di formazione per la trasferta di Bologna. Ha detto ohe la partenza per la città emiliana avverrà venerdì mattina dopo l'allenamento, che sabato i suoi uomini completeranno la preparazione sul posto, e che solamente domenica comunicherà lo schieramento per il confronto con i bolognesi. Si può comunque prevedere la conferma della squadra di domenica scorsa. Ad esplicita domanda circa eventuali novità sul « caso » Sivori, il trainer ha risposto: « Sivori inizierà di certo la preparazione lunedì. E non è escluso che possa venire con noi a Bologna, sia pure come turista ». Herrera ha detto questo con la massima tranquillità, diremmo con la malcelata speranza dì poter quanto prima ricuperare il giocatore, quasi a dimostrazione che non c'è stata rottura fra loro due, ma solamente una chiara spiegazione, che ha palesato due punti di vista forse divergenti. Ma un contrasto tecnico non pub significare impossibilità di accordo anche a breve scadenza. La trasferta a Vercelli era stata preparata da tempo allo scopo di dare un valido aiuto alla società « bianca », che sta attraversando un difficile momento. E' in quarta serie, ma negli ultimi po sti di classifica e mancano i soldi per aspirare a posizioni migliori. L'incasso di oggi (oltre mezzo milione) servirà per far fronte alle spese più urgenti. è ità che vive sugli introiti delle gare, paga i giocatori con venticinquemila lire al mese come massimo, e rimborsa loro anche le ore perse, perché tutti lavorano in fabbrica. Nonostante questa politica di stretta economia la situazione finanziaria desta preoccupazioni ed ogni anno bisogna ricorrere alla cessione degli elementi migliori per sistemare il bilancio. E' il triste destino delle società provinciali, che devono essere aiutate se si vuole che il caldo possa ancora prosperare. A Vercelli sono nati grandi giocatori, è una zona calcisticamente florida. Ma oggi la situazione è seria: la squadra è al penultimo posto della classifica, con grave minaccia di retrocessione. Tutto perché mancano i soldi. Oggi il calcio, anche in provincia, prospera solamente con il denaro. Giulio Accatino I bianconeri si sono allenati in partita battendo la «Pro» per 2 a 1

Luoghi citati: Bologna, Monza, Vercelli