Johnson discute del Vietnam col ministro degli Esteri francese

Johnson discute del Vietnam col ministro degli Esteri francese Johnson discute del Vietnam col ministro degli Esteri francese Couve De Murville ricevuto alla Casa Bianca - Parigi sostiene che occorre risolvere la crisi con negoziati - Anche al Senato americano si levano voci in favore delle trattative: «Se la guerra si allarga, non saranno certo i senatori a morire» (Dui nostro corrispondente) Washington, 19 febbraio. Il presidente Johnson si è incontrato, oggi, con il ministro degli Esteri francese Couve de Murville. L'andamento dei colloqui non è stato rive- !lato. Si sa comunque, sia da ;di vista radicalmente diversi, i De Gaulle propone la con vocazione di una conferenza i internazionale — possibilmen ite la conferenza di Ginevra — fonte americana sia da fonte francese, che gran parte di essi sono stati assorbiti da un esame della situazione nel Vietnam, sulla quale francesi e americani hanno oggi punti allo scopo di arrivare ad un armistizio prima e quindi alla neutralizzazione del Vietnam. Gli americani invece, fino a questo momento, hanno sem- 'pre affermato di non ritenere s utili trattative con i comunisti. La discussione sul Vietnam sta continuando al Senato dove vari esponenti democratici (Church dell'Idaho, Gruening dell'Alaska. McGovern del Dakota) hanno chiesto all'Amministrazione di cercare di giungere a una soluzione del problema attraverso negoziati. Il dibattito ha avuto sovente un tono drammatico. Il senatore McGovern, per esempio, ha detto: «Non ci vuole coraggio per chiedere dalla tribuna del Senato, ni nostri ragazzi nel Vietnam, di combattere più du-ramente; se questa guerra siallarga in un grande conflit to e centinaia di migliaia di americani verranno uccisi, a morire non saranno certamente i senatori! ». E' un linguaggio che al Senato americano si sente rara- mente. E' indicativo di uno stato d'animo che vede l'opi nione pubblica sempre più appassionatamente interessata al problema e in effetti sempre più divisa sulle sue soluzioni La necessità di una politica di forza è stata invece soste nuta dal senatore Everett Dirksen, leader della minoranza repubblicana, che questa mattina ha accusato i fau- sta si diffonde attraverso (ut-tori di un negoziato di averpronunciato «discorsi di di-sperazione» e ha aggiunto:« Trattare nel Sud Vietnammentre l'aggressione comuni- "ta l'Asia sud-orientale, c cornetrare di ridipingere la fac- ciata di una casa in fiamme, Gli Stati Uniti devono fermare il comunismo in Asia o alzarcli bandiera bianca di fronte al mondo». n. c. Johnson, a destra, e Couve de Murville ieri alla Casa Bianca (Tel. ((Associated Press»)

Persone citate: Church, De Gaulle, Everett Dirksen, Johnson