I nuovi impianti del Moncenisio

I nuovi impianti del Moncenisio LETTERE AL DIRETTORE I nuovi impianti del Moncenisio II lago, ampliato di dieci volte, raccoglierà tutte le acque della Val Cenischia - Nell'estate la Dora, in magra, potrà ancora alimentare i canali di irrigazione? - La solidità della diga e le assicurazioni dei tecnici \ à Signor Direttore, Su «La Stampa» del 17 febbraio, a pagina 11), un titolo ntsu quattro colonne annuncia I che il lago del Moncenisio'Valimenterà una centrale elet- el'Italia, e l'articolo 1 Doglio conclude:'.o' trica per di Ettore «Non occorre dire che l'opera è stata preceduta da studi, sondaggi, esperimenti compiuti coi massimo rigore. 1 tecnici assicurano che la solidità del terreno e delle, rocce granitiche dà piena garanzia di sicurezza » Anni fa progetto — — quale Consorzio all'annuncio del! ormai realizzato rappresentante dell Reaiera di Rivoli! in seno alla - Unione Bealerej derivate dalia Dora Riparia » (che ha sede in Municipio a|Torino e tutela 16 canali), eb-|bi a far predente che l'amplia-jmento del la?o del Moncenisio e la conscguente adduzio- ne di acque raccolte mediante un canale di gronda a quota 2000 dal Rocciamelone al lago, avrebbe sottratto alla Val Susa l'acqua delle fonti e di fusione dei ghiacciai. Neimesi estivi la Dora, che già ora a volte scende a un flus- so inferiore a 7000 litri al secondo (quanti ne porta il canale del Martinetto) sarà ancora più magra e i costosi impianti di irrigazione resteranno all'asciutto. Gli impianti idroelettrici scaricheranno poi nella Dora un maggior flusso d'acqua nei mesi in vernali: quando cioè l'acqua non è necessaria per l'irrigazione E se la diga crollasse? Pri ma d'oggi mi ero sbizzarrito a fare un calcolo, ed è questo: se soltanto metà dell'acqua raccolta nel lago (160 mi- lioni di metri cubi) dovesse precipitare a valle, spazzereb- per poi dilagare verso Torino nella zona a nord del corso Regina. Sarebbe una scena da Apocalisse be prima Susa, Bussoleno Borgone, S. Antonino, S. Ambrogio, Avigliana del piano, e dopo alcune ore nella stretta di Alpignano rigurgiterebbe Per dare un'idea del flusso, diremo che fra il castello di Rivoli e le pendici del Musine, una fiumana alta 40 metri, larga 500 metri al fondo e 1500 metri in superficie, rovescierebbe in un'ora 144 milioni di metri cubi d'acqua. Con l'assicurazione dei tecnici, ma, speriamo, con la grazia di Dio. ciò non capiterà; ma intanto il disastro del Fréjus e quello del Vajont sono avvenuti Mi pare che basti. geom. Giuseppe Meotto Economo del Consorzio Bealera di Rivoli

Persone citate: Giuseppe Meotto