Colpo di Stato a Saigon: al potere un colonnello ex spia del Nord Vietnam

Colpo di Stato a Saigon: al potere un colonnello ex spia del Nord Vietnam E9 il motto complotto militare iti due unni Colpo di Stato a Saigon: al potere un colonnello ex spia del Nord Vietnam E' il col. Thao, che fu capo dei servizi segreti comunisti - La congiura senza spargimento di sangue - Situazione confusa - Radio Saigon elogia il regime dei fratelli Diem, che furono uccisi in una sanguinosa rivolta: «Commisero errori, ma seppero lottare contro il comunismo» (Nostro servizio particolare) Saigon, 19 febbraio. Un nuovo colpo di Stato militare (il nono in due anni) ha deposto stamane il governo del gen. Khan, l'«uomo.forte» del Sud Vietnam. Capo|del complotto è un giovane colonnello, Fam Nvoc Thao, ex direttore dei servizi di spionaggio comunisti nord-vietnamiti. Non c'è stato spargimento di sangue, non s'è sparato un solo colpo, il trapasso dei poteri è avvenuto senza scosse. Poco dopo l'annuncio della deposizione di Khan, si era sparsa la voce che i ribelli potevano contare soltanto sull'appoggio dell'esercito, mentre marina ed aviazione erano contrarie. Si temeva una prova di forza, aerei sorvolavano Saigon, la radio era presidiata dai carri armati, gli altoparlanti invitavano i civili a rimanere in casa. Ma lo scontro non c'è stato. Già nel primo pomeriggio gli insorti proclamavano di aver vinto; il gen. Khan era agli arresti domiciliari insieme ad alcuni dei suoi fidi, fra cui il capo dell'aviazione gcn. Kg, che giorni fa guidò le squadriglie aeree nelle incursioni sulle basi comuniste del Nord Vietnam Stasera il col. Thao ha detto alla radio che la decisione di prendere il potere è stata presa la notte scorsa d'accordo con il gen. Tran Thicn Khiem, ambasciatore sud-vietnamita a Washington. Khiem fu assai vicino al regime di Ngo Dinh Diem, il dittatore deposto e ucciso insieme al fratello nell'unica congiura cruenta che . |?frJ^wi}^,e L^IL**6. con si ricordi nella storia recente del Sud Vietnam, e sembra il vero ispiratore del complotto. Con gli appelli alla calma e l'assicurazione che il nuovo governo militare non intende rappresaglie personali, né con destituzioni:», radio Saigon dif-\fonde elogi di Ngo Dinh Diem: \egli commise errori, ammetto- \no gli insorti, ma ebbe il mr rito di stabilire un preciso1 programma anticomunista. Il gen. Khan invece aveva un solo interesse: il potere ed il danaro, e non si curava d'altro. «Nessun governo — Ita detto stasera il col. Thao — poteva lavorare sotto le pressioni di Khan, che è un autentico dittatore ». Le dichiarazioni e i commenti favorevoli al regime diemista non hanno sorpreso gliosservatori che sanno molto bene quanto Khiem fosse amico di Ngo Dinh Diem. Il tentativo di riabilitare l'ex dittatore sembra essere la conseguenza del continuo, progres-sivo peggioramento della situa- zione politica e militare delpaese, peggioramento cominciato proprio dopo il defene-stramento dei fratelli Diem. La loro eliminazione era seni-brata necessaria a molti americani e, in particolare a Cabot Lodge, allora ambasciatore degli Stati Uniti a Saigon. a causa del loro comporta-mento «dispotico», del ne poti-smo e, soprattutto, per gli er-rori di valutazione compiutinei riguardi dei buddisti (Òiemsi proclamava cattolico, come i capi dell'insurrezione, dì sta-mane). L'ambasciatoi e americano Ben. Taylor ha dichiarato di non aver avuto contatti con nessuno degli autori del colpo di Stato e di non avere, ricevuto richieste di incontri. a. p. Il colonnello Thao, capo del nuovo colpo di Stato a Saigon (Telefoto A. P.)