Condannati due zingari che accusarono un innocente d'avere ucciso un bimbo

Condannati due zingari che accusarono un innocente d'avere ucciso un bimbo Condannati due zingari che accusarono un innocente d'avere ucciso un bimbo Undici anni alla donna e sei all'uomo per calunnie - Il processo in Tribunale ad Alessandria - Durante un litigio, nel '50, era slato ucciso accidentalmente il figlio dell'imputala (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 17 febbraio. Due zingari che avevano accusato un innocente d'aver ucciso un bimbo sono stati condannati oggi in tribunale ad Alessandria. Si tratta di Cesarina Torre, 44 anni, di Desenzano, e Giuseppe Lebiati, 35 anni, da Pozzuolo Martesana, entrambi contumaci, imputati di calunnia e falsa testimonianza. I giudici hanno infitto alla donna 11 anni e 4 mesi di reclusione; al complice 6 anni e 10 mesi; ad entrambi sono stati condonati 4 anni e 6 mesi. Il P. M. dott. Acquarono, aveva chiesto 12 anni per la donna e 10 per l'uomo. La sera del 9 febbraio 1950, in un carrozzone di zingari alla periferia di Spinetta Marengo, fu sparato un colpo di rivoltella che raggiunse al pet to il piccolo Mario Torre, 4 a , i anni, tiglio dell'imputata, uccidendolo. La responsabilità della disgrazia venne attribuita, in base alle testimonianze dei componenti la carovana di zingari, ad Alfredo Gerbi, nato nel 1911 a Magenta, che fu condannato In contumacia, dalla Corte d'Assise di Alessandria nel dicembre 1950, a 12 anni per omicidio preterintenzionale. Otto anni dopo, il Gerbi venne arrestato per espiare la condanna da lui sempre ignorata, nulla avendo saputo del l'istruttoria e del processo a suo carico. Dichiaratosi innocente, il Gerbi ottenne dalla Cassazione l'annullamento della sentenza e un nuovo prò cesso. Il Gerbi aveva dichiarato che al momento del delitto viveva a Varese. Vennero riprese le Indagini e si conclusero, lo scorso anno, con la incriminazione de41 vero colpevole, lo zingaro Osvaldo Lebiati. nato nel l'JO" a Pozzuolo Marlesana, amico della Cesarina Torre. La donna, per scagionarlo, aveva accusato il Gerbi pur sapendolo innocente. Era stato Osvaldo Lebiati, la sera del 9 febbraio 1950, durante un litigio con l'imputata, che non gli aveva preparato la cena, a sparare contro di lei con la rivoltella, colpendo invece il piccolo Mario. Lo zingaro venne così denunciato per omicidio preterintenzionale, mentre Cesarina Torre e il nipote del presunto omicida, Giuseppe Lebiati, vennero incriminati per ca lunnia e falsa testimonianza. Durante il corso delle indagini per rintracciare Osvaltli Lebiati, si apprendeva che egli era morto qualche tempo prima a Schio. Pertanto l'azione penale nei suol confronti veniva dichiarata estinta. f. m.

Persone citate: Alfredo Gerbi, Gerbi, Giuseppe Lebiati, Mario Torre, Osvaldo Lebiati, Spinetta Marengo

Luoghi citati: Alessandria, Desenzano, Magenta, Pozzuolo Martesana, Schio, Varese