Crolla il muro di una fornace e travolge gli operai: cinque feriti; uno è moribondo

Crolla il muro di una fornace e travolge gli operai: cinque feriti; uno è moribondo La sciagura in una fabbrica di laterizi pressa Carmagnola Crolla il muro di una fornace e travolge gli operai: cinque feriti; uno è moribondo I manovali spìngevano un carrello nel tunnel del forno sotto la direzione di un assistente ■ Forse per un urto, l'alta parete di mattoni è precipitata sul gruppo, seppellendolo • L'operaio che versa in fin di vita ha 30 anni ed abita a Pralormo: i medici hanno dovuto trapanargli il cranio (Nostro servizio particolare) Carmagnola, 16 febbraio. Tre feriti gravi ('ino è morente) e due contusi sono il bilancio di un incidente sul lavoro accaduto stamane alle 9 in una fabbrica di laterizi di Pralormo, dove il muro di un forno è crollato travolgendo un gruppo di operai intenti al lavoro. I feriti sono Mario Giletta, di SO anni, abitante in via Torino 52 a Pralormo e che versa in fin di vita; Luigi Gubbiani di SO, padrt. di quattro bambini, domiciliato alla cascina Marra di Pralormo; Adolfo Lo Vecchio, di 1/0, sposato e con due bimbi, abitante in via Amedeo d'Aosta a Valfenera d'Asti. I contusi sono Severino Calò, di Ì5 anni, padre di due figli, abitante in via Sanfrè a Carmagnola, assistente ai lavori nella fornace e Mario Ferrarese, di 3b, domiciliato a Pralormo con la moglie e due figli. L'incidente è avvenuto men- \tre una squadra di operai sta sistemando, un muro di pro> i o lezione all'interno del forno della fabbrica «San Grato», di proprietà di Walter Cuatto, di 42 anni, abitante a Collegno, e del socio Mario Palma, di lil, da Torino. La fornace, che funziona da un anno, è dotata di un modernissimo forno a tunnel, che offre ampie garanzie di sicurezza. Il tunnel è lungo 9h metri e sul fondo vengono collocati i carrelli con il materiale da cuocere. A metà circa della galleria sistemato un carrello sul quale c'è un muro protettivo di mattoni refrattari, spesso oltre mezzo metro e alto 160 centimetri. Questo muro viene in seguito « saldato > alle pareti del tunnel con lana di vetro e con fogli di amianto, per impedire dispersioni di calore nella parte terminale del forno. Per dite giorni una squadra di operai, diretta dall'assistente Severino Calò, aveva lavorato alla costruzione del muro protettivo. Stamane, dopo gli ultimi controlli, l'assistente, aiutato dagli operai Giletta e Gubbiani, sistemava il carrello nell'interno del tunnel. Mentre i due operai spingevano il veicolo lungo le rotaie, l'assistente ne seguiva il percorso cam- mcbtatastcnsugscmbmvmrffmdbsdogivpdrV l l o o 0 e i , l a noo li e, e o e inm- minando in uno stretto cunicolo posto più in basso, fra i binari. Il lavoro procedeva lentamente, bisognava usare molta cautela per evitare gli scossoni: ad un certo momento altri due uomini — il Lo Vecchio e il Ferrarese — «entrano ad aiutare. Scesi nel fosso, si appoggiavano al carrello: un attimo dopo, con un leggero rumore seguito da uno scricchiolio, il muro crollava con fragore. Travolti dalla catasta di mattoni, il Giletta e il Gubbiani precipitavano nel fosso, mentre una densa nube di polvere si levava dal cumulo di macerie. Fra. i primi ad accorrere vi erano i due titolari: i feriti venivano estratti dai rot fami, qualcuno telefonava al meaico condotto di Pralormo, dott. Marino, che giungeva subito sul posto. Dopo le-prime sommarie medicazioni, il medico ordinava il ricovero in ospedale dei tre feriti più gravi. All'ospedale di Carmagnola il Gubbiani e il Giletta venivano assistiti dal medico del pronto soccorso. Le condizioni del Giletta apparivano disperate per la frattura della testa Veniva chiamato d'urgenza il prof. Anfossi che decideva di praticargli la trapanazione del cranio. Il difficile intervento dava risultati soddisfacenti ver-io sera lo stato generale del ferito era migliorato. Il Gub biani veniva ricoverato con trauma cranico. (Nel marzo scorso il Gubbiani era rimasto vittima di un'altra disgrazia mentre lavor- :a alla fornace: una porta di ferro, pesante parecchi quintali, era caduta schiacciandolo. Ricoverato all'ospedale San Vito di Torino per frattura di un femore, solo da pochi mesi aueua ripreso in pieno l'attività). Gravi sono anche le condizioni del Lo Vecchio, ricoverato all'ospedale di Chieri con sospetta frattura toracica, frattura della gamba sinistra e trauma cranico. Sul luogo della sciagura so no intervenuti i carabinieri di Poirino per accertare le cause dell'incidente. Dalle prime indagini sembra che il muro sia crollato in seguito a una forte spinta ricevuta da qualcuno degli operai. f. fo. La parete del forno crollata travolgendo 5 operai nella fornace di Pralormo Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiftitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiitiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiitttiiiiitiiiiiiiin Il ferito Mario Giletta in ospedale a Carmagnola IIIIIII liIMill lMI11lll1IIIIIIIMlMIIM(IIM!Mliillll(tl