Bonatti e compagni impegnati da ieri sera nella «direttissima» ancora inviolata del Cervino

Bonatti e compagni impegnati da ieri sera nella «direttissima» ancora inviolata del Cervino In pieno inverno tentata un'impresa eccezionale Bonatti e compagni impegnati da ieri sera nella «direttissima» ancora inviolata del Cervino Il famoso alpinista, con Panei e Tassotti, dovrebbe giungere in vetta lunedì -1 tre hanno attaccato la parete nord in condizioni atmosferiche ottime - «Dopo questa scalata abbandonerò l'alpinismo», ha dichiarato Bonatti prima della partenza (Dal nostro inviato speciale) Zermatt, 12 febbraio. In Questi giorni, voci contrastanti si sono susseguite, una dopo l'altra, sull'ascensione di Bonatti sulla parete nord del Cervino. Oggi, su entrambi i versanti, sia al Breuil che a Zermatt, sia al FUrggen che a Staffel Alp, centinaia di persone hanno tentato di scorgere con i binocoli Bonatti e compagni. Infatti, mentre parecchi davano come già partito da tempo Bonatti e già vicino alla vetta, a 1,1,18 di quota, altri affermavano che la cordata era appena partita. In realtà, tutte le voci 'circolate finora erano prive di fondamento. Walter Bonatti soltanto da ieri sera è in marcia dalla capanna Hórnly, accompagnato dalla guida Panei e dal maresciallo degli alpini Alberto Tassotti. I tre sono decisi a compiere un'impresa alpinistica di valore eccezionale: la « prima assoluta » della direttissima del Cervino. Soltanto nel 1928 fu tentata da due guide austriache. Stamane alle sei, i tre erano già giunti alla base del ghiaccio del Matterhorn e si accingevano ad attaccare il tratto ghiacciato che porta al cosiddetto « primo lenzuolo ». Favoriti dalle ottime condizioni atmosferiche, Bonatti, Panei e Tassotti hanno così iniziato la nuova via, che si innalza a strapiombo per oltre mille metri e che presenta due tratti d'una estrema difficoltà. Si tratta di due fasce iti rocdoni frastagliati dell'ampiezza di trecento metri ciascuna: un vero e proprio duplice slyarramento. La prima fascia, i tre l'affronteranno soltanto domani; la seconda, che è a metà parete, la dovranno superare, se tutto va per il meglio, entro domenica. Soltanto lunedi, quindi, i tre alpinisti potranno giungere in vetta al Cervino, esattamente dopo quattro giorni di ascensione, calcolando anche la giornata persa nell'avvicinamento alla parete. Il programma potrà subire naturalmente variazioni a seconda delle difficoltà e delle condizioni meteorologiche. A Zermatt si trova la moglie di Bonatti che con un binocolo segue passo passo la scalata. Da stamane a questa sera verso l'imbrunire, i tre avevano superato tutte le dif ficoltà di ghiaccio iniziali che portano al primo sbarramento Superata questa fascia di rocce i tre alpinisti non po iranno più tornare indietro e dovranno proseguire ad ogni lllliiliilllllliiiltiiiiiliiiiiiiiiiiiiiliiiiniiiiiiiiiiii costo la loro ascensione, sperando che. le condizioni meteorologiche, rimangano buone. Il termometro oggi ha. toccato a Zermatt i lk gradi sotto zero; in nottata, come già avvenuto ieri, è sceso sotto i 20". Nella, zona dell'ascensione la temperatura è molto pia rigida. Bonatti prima della sua partenza da Cervinia, avvenuta lunedì, ci ha dichiarato: « Con la Nord delle Jorasses di questa estate credevo di aver concluso la mia carriera di alpinista. Ho cambiato idea per una questione sentimentale. Ricorre quest'anno il centenario della conquista del Cervino avvenuta, come si sa, nell'estate del 1865 da parte di Whymper e di Carrel, a distanza di pochi giorni l'uno dall'litro. Mi sembrava giusto quindi tentare una "via" inviolata su questa affascinante montagna proprio in occasione di questo centenario ». Bonatti ha dichiarato che in seguito si dedicherà completamente alla sua nuova profes \sione di reporter fotografico In programma fra pochi mesi,aha un viaggio nell'America dellpSud dove andrà in zone mai Kesplorate. Bonatti ha trentaquattro anni, essendo nato a Bergamo il 22 giugno del 1930. A di- nptciotto anni, dopo solo sei me-\tsi di appartenenza alla sezio- ìsne alpinistica *Pell e os.s» di\cMonza, apre la sua formida-,tbile carriera con la ripetiziane.ì (seconda italiana) della viaìaCassin alle Jorasses. Nel '5!h't a ventiquattro anni, porteci pa alla spedizione italiana a K, 2. Esattamente un anno dopo nel 'SS, compie la più bella im presa alpinistica solitaria di tutti i tempi: In prima assolti- ta al pilastro sud-ovest, del Dru sulla catena del Monte Bian co, dopo sei giorni- di duro attacco alla montagna, La guida alpina Gigi Panei, abruzzese di nascita, e residen te a Courmayeur dove gestisce un albergo, ha cìnquant'anni. Da trent'anni si dedica allo sci e all'alpinismo. Alberto Tassotti, nato a Palazza (Udine), ha 1,6 anni. E' maresciallo degli alpini. Da una decina di anni fa parte del plotone atleti della Scuo'a militare di alpinismo di Aosta che ha sede a Courmayeur. I tre si sono allenati a lungo sul Monte Bianco notte e. giorno prima di affrontare questa prova impegnativa. i. v. La linea tratteggiata indica la «direttissima» sulla parete Nord Cervino

Luoghi citati: America, Aosta, Bergamo, Breuil, Courmayeur, Palazza, Udine, Zermatt