Il treno del Sole

Il treno del Sole Un disco di Otello Profazio Il treno del Sole Profazio canta Buttata. «Il treno del Solev Cetra LPP.B9. 30 cm. 33 giri. Ogni disco di Otello Profazio racchiude una sorpresa. Lo conosciamo già come cantastorie siciliano, sensibile nella scelta, dei testi, ottimo musicista, bravo e fine cantante. Questo long play inciso per conto della Cetra ce lo presenta come interprete delle canzoni di Ignazio Buttitta, altro personaggio famoso del genere folkloristìco siciliano. Il pregio delle interpretazioni di Profazio sta certamente nella straordinaria nobiltà con cui questo giovane cantante ha saputo rendere sia il canto tragico che quello amoroso. Che entrambi sono rappresentati nel disco. Due grandi canti epici: II treno del Sole che racconta la storia del minatori di Marcinelle e Portélla della Ginestra, allucinante e crudo resoconto della strage operata dal bandito Giuliano, ci trasportano nel regno della storia e della miseria, sofferta e gridata; le altre canzoni, invece, più brevi, più essenziali, esprimono drammi umani, personali, dolori d'amore. Si stenta a credere che si tratti di un cantastorie siciliano che a distanza d'anni riprende le canzoni di un altro famoso cantastorie siciliano. H nostro pensiero corre alla poesia dell'ultimo Ottocento francese; le parole infatti sono sature di una modernità letteraria inaspettata; il modo di cantare è scarno, la musica si accorda finemente col testo, ma non dimentica mai di drammatizzarne i momenti salienti. Amuri e dinaro, Tu non ci si e il più bello di tutto il disco L'amuri non è /leu, sono veri e propri gioielli poetici. Ma anche I pirati e La scala sono due esempi sublimi di ciò che si può estrarre dalla nostra arte folkloristica. Bravo Profazio! r. la.

Persone citate: Amuri, Ignazio Buttitta, Otello Profazio, Profazio