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Cinque imputati a Mantova per lo scandalo edilizio Cinque imputati a Mantova per lo scandalo edilizio Iniziato ieri il processo - Tra gli accusati anche l'ex vice sindaco - Avrebbero favorito un impresario in un appalto (Dal nostro corrispondente) Mantova, 1 febbraio. E' iniziato oggi in Tribunale a Mantova il processo per lo scandalo delle aree fabbricabili. Cinque sono g'i imputati, tutti a piede libero: Sergio Sedazzari. di 42 anni, assessore per il pei del comune di Mantova al tempo in cui si svolsero i fatti; gli ex consiglieri del psi, Mario Zangrossi, di 41 anni, e Wando Dallamano, di 54 anni, Enoie Battoni, ex funzionario del pei e Giovanni Fichera, di 45 anni, già consigliere di prefettura a Mantova ed ora a Caltanissetta. L'accusa è di corruzione, per un atto contrario ai doveri d'ufficio in concorso con altre persone. I fatti risalgono al periodo che va dal 1959 al 1062. Un impresario edile, il dott. Luigi Dell'Aringa, avrebbe — secon do l'accusa — distribuito som me in danaro per ottenere l'incarico dei lavori di risana mento della zona dell'ex ghetto, nel centro di Mantova. La morte del dott. Dell'Aringa ed il successivo fallimento della sua impresa portarono alla luce un plico di appunti e di documenti « segreti », dai quali ha preso le mosse l'istruttoria terminata lo scorso anno con il rinvio a giudizio dei cinque imputati. Stamane, degli imputati era assente per malattia Sergio Sedazzari: in una lettera alla Corte egli ha tuttavia annunciato che sarà presente in aula da venerdì. L'intera mattinata è stata occupata dalle eccezioni procedurali. Nell'udienza pomeridiana è iniziato l'interrogatorio degli imputati. Per primo è stato sentito l'avv. Wando Dallamano, che fu legale del Dell'Aringa dal 1957 al 1959. s L'imputato ha recisamente respinto ogni addebito, negando di aver ricevuto somme dal Dell'Aringa all'infuori di 600 mila lire che costituivano solo una parte di quanto dovutogli per prestazioni professionali. Il processo riprenderà mercoledì mattina. p. r.