Dopo l'ultimo bacio uccise il fidanzato che la lasciava

Dopo l'ultimo bacio uccise il fidanzato che la lasciava Domani in ANNi.se il delitto ili Caselette Dopo l'ultimo bacio uccise il fidanzato che la lasciava L'assassina, 22 anni, afferma che il giovane la perseguitava e pretendeva sposare un'altra - Allora comprò a rate una pistola e gii diede il tragico appuntamento , , o a o In Corto d'Assise, compare do-1 mani la giovane che uccise in auto II seduttore in una strada di campagna nei pressi di Caselette; con lei sarà giudicato l'uomo che le forni la pistola. 1 due imputati sono Giuseppina Schlèsaro, 22 anni, da Pontinla, residento in frazione Brione di Valdellatorre, e Angelo Tunno, 7 anni, tla Muro Leccese. La donna è accusata di orniidio premeditato. Il 28 gennaio 1964, alle 3 del mattino, sparò sei colpi di pistola ad Angelo Russo, 26 anni, da Raddusa di Catania. Fu il tragico.epilogo di una relazione cominciata due anni prima. Secondo l'imputata, dopo circa un mese di conoscenza, il Russo, che già frequentava la casa di lei, tentò invano di sedurla. Allora il giovane diradò lo suo visite; ma nel settembre '63 i due ripresero a vedersi e una sera, proprio nella stradina di Caselette dove sarebbe poi avvenuto il delitto, Giuseppina cedette. « Mi aveva fatto bere un liquore forte, ben sapendo che Bono astemia ». I convegni si ripeterono spesso nel tre mesi successivi. La ragazza non dubitava che Angelo la avrebbe sposata. Qualche giorno prima di Natale il Russo sparisce un'altra volta. Ricompare ai primi del l'anno e dice a Giuseppina: « Mi devo sposare con un'altra, ma non voglio rinunciare a te. Sarai sempre la mia donna . Giusep pina, sconvolta e avvilita, si ri bella, ma l'uomo non le dà tregua, contìnua a cercarla. Combattuta da contrastanti entimenti la donna non sa più cosa fare. A poco a poco le ai affaccia alla mente un pensiero Giuseppina Schiesaro terribile: «Soltanto uccidendolo potrò liberarmi di lui t. No parla con un ex compagno di lavoro. Angelo Tunno, che le procura l'arma, facendosela pagare, a rate, 70 mila lire. Ma la pistola non funziona. Il Tunno la fa riparare e gliela riconsegna il 25 gennaio con sei colpi nel caricatore e due sciolti. Nel pagare al Tunno l'ultima rata di 10 mila lire, poche ore prima del delitto, la Schiesaro dice: « Se incontri il mio fidanzato digli di venire ad attendermi questa se ra, nll'usclta dalla fabbrica » Angelo e Giuseppina, quella sera, si incontrano e, sulla mac china di lui, finiscono nella so lita stradina di Caselette. Forse basterebbe da parte dell'uomo, una parola affettuosa, un atteg gp , come ha già fatto altro volte, lo scongiura: « Lasciami rn pace. «Ho trovato un altro uomo, andiamo ciascuno por lo nostre strade». Ma Angelo non l'ascoltn: «Anche se mi sposo con un'altra, tu sarai sempre mia ». E per sottolineare questo suo definitivo possesso si getta sulla ragazza. Dopo quest'ultimo oltraggio, Giuseppina estran dalla borsetta la pistola e spara. Podio ore dopo si costituisce. La perizia psichiatrica, del prof. Bergamini ritiene la Schiesaro sana di mente, ma non esclude che sia stata spinta al delitto dalle continue e profonde ferito morali che il Russo le ha inflitto. 1 a n I iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiii imi VEDERE IN 18* PAGINA: Altre notizie della eronaea l a i e o o o e n Mario Pilleri, la vittima, ed Erisale alle prime ore del pomeriggio. Per le 17 avevano un appuntamento al bar con un cugino del Pilleri, Bruno Serrizzo ili 25 anni, abitante in corso Napoli 50. All'ora indicata il Serrizzo non ha viBto 1 due perciò ha deciso di andare a cercarli a casa. Ma ha trovato la aiporta e la finestrella chiuse. Ha ri bussato, inutilmente. SI è con- l 111111111 II 1111111II11 II 11111111 Hill videse0 è Dchbasil'd

Luoghi citati: Brione, Caselette, Catania, Muro Leccese, Raddusa