«Nigrisoli uccise la moglie col curaro travolto dalla passione per Iris Azzali» di Guido Guidi

«Nigrisoli uccise la moglie col curaro travolto dalla passione per Iris Azzali» Seri*»to attacco della P. C« al processo del medico bologuese «Nigrisoli uccise la moglie col curaro travolto dalla passione per Iris Azzali» L'aw. Zaganelli, dopo avere indicato nella donna la causale del delitto, ha elencato i motivi per cui ritiene colpevole il professionista ed ha chiesto una condanna severa ed esemplare - L'imputato, assente dall'aula, non si presenterà nemmeno alla lettura della sentenza, prevista entro due settimane - Martedì la requisitoria del Pubblico Ministero i n aio tIl a e al ti a(Dal nostro inviato speciale) J Bologna. 28 gennaio. Sono giorni lenitili per Carlo Nigrisoli: la sentenza 6 ormai prossima, oggi è cominciata la discussione in Corte d'Assise, l'accuse ha chiesto ai giudici di condannare il medico bolognese al (/itale viene attribuita la responsabilità della morte di sua moglie. Il primo patrono di parte civile avv. Stelio Zaganelli di Perugia che assiste i genitori e il fratello di Ombretta Galeffl non ha potuto, ovviamente, indicare la eventuale misura della pena perché questo gli è vietato dalla legge, ma ha sostenuto che dovrà essere, comunque, una condanna severa a7izi severissima, esemplare. «Non esistono dubbi sulla colpevolezza di Carlo Nigrisoli ha osservato — egli ha sicuramente ucciso In moglie con una iniezione di sincurarina: va punite ». Carlo Nigrisoli è rimasto nella sua cella in carcere, oggi. Ha confermato 11* decisione da lui presa. In aula non si pre senterà mai più: neanche per ascoltare i propri difensori neanche per ascoltare la sentenza che dovrebbe essere prò minatala entro due settimane al massimo. Il primo argomento che, secondo l'aw. Zaganelli, giustifi ca ampiamente la certezza nella responsabilità di Carlo Nigrisoli è l'atteggiamento as sunto subito dopo la morte della moglie « si mostra preoc cupato soltanto — ha notato l'accusatore — che sia redatto un certificato di morte per cause naturali. Poi si oppone con tutte le forze alla even tuale autopsia. Perché questa opposizione se non aveva nul la da rimproverarsi? E perché mai cercò di minacciare addi rittura suo padre che con que sta autopsia intendeva accertare il motivo di una morte apparsa a tutti sospetta? «E' significativo inoltre ha proseguito l'aw. Zaganell che il primo a scagliars contro il figlio con accuse gravi come " delinquente sei tu che l'hai uccisa ", sia stato proprio il padre che era al corrente di tutte le angosce dalle quali era tormentata la nuora a causa del marito » Ma ad indicare con certe za la responsabilità di Carlo Nigrisoli esiste la causale del delitto: la passione per Iri. Azzali. « Egli è ancora legato alla ragazza — ha osservato l'aw. Zaganelli — che rappresenta la sua unica aspirazio ne. Per lui, Iris Azzali non er soltanto l'amante, ma la don na ideale. « Carlo Nigrisoli — ha spie gato l'aw. Zaganelli — non ha amici, non ha interessi nel lavoro, nella famiglia e que sto fa comprendere il motivo di questo legame con Iris Azzali che è stata l'unica persona a dargli l'impressione di essere un uomo vero, brillante e capace di arrivare al successo. Questo desiderio folle di lei lo induce a scrivere persino alla madre di Iris Azzali scongiurandola perché sua figlia non lo abbandoni». « Ma i veri responsabili — ha concluso l'aw. Zaganelli — di questa storia sono i Nigrisoli che offrendo due milioni e 500 mila lire alla madre di Ombretta Gaietti perché rinunciasse a costituirsi parte civile ed ottenendo l'effetto contrario hanno mostrato di essere persone le quali hanno danaro e pensano che sia consentito di acquistare tutto. «Conoscevano il dramma della nuora la quale aveva dgMcbtfes detto loro che il marito degenere intendeva ucciderla. Ma non intervennero per richiamarlo alle sue responsabilità. Altri argomenti' dell'accusatore: Carlo Nigrisoli ha cercato di far credere che la moglie fosse malata per giustificare eventualmente in qualche modo la sua morte; Carlo Nigrisoli ha praticato alla moglie una serie di iniezioni endovenose per non metterla in sospetto quando fosse giunto il momento, secondo lui, opportuno per compiere il delitto; Carlo Nigrisoli ha chiesto informazioni sull'uso del curaro; Carlo Nigrisoli ha praticato una iniezione alla moglie la quale rimase svenuta per circa tre ore, «Era questa una iniezione di sincurarina — ha osservato l'aw. Zaganelli — perché mai il marito non chiamò aiuto ma attese che la moglie si riprendesse dallo svenimento? Non solo: ma Nigrisoli non ha mai fatto cenno di questo episodio al medico curante che era pur un suo amico ». Per l'aw. Zaganelli, il delitto nei propositi di Carlo Nigrisoli avrebbe dovuto essere perfetto. Sennonché accadde qualcosa che mandò all'aria il suo piano. Il medico bolognese cercò di convincere tutti che sua moglie fosse cagionevole di salute per fare in modo che l'eventuale sua morte non suscitasse sospetti. Poi, però, si trovò costretto ad affrettare i tempi perche Ombretta era di ventata sempre più diffidente e il 19 marzo sarebbe arrivato a Bologna il fratello che, messo al corrente della situazione, avrebbe denunciato le in tenzloni del cognato. Quando, poi, Ombretta Galeffi si decise a partire la sera del 111 marzo praticamente firmò la propria condanna a morte: il marito quella stessa sera pensò di ucciderla. Rientrò nel proprio appartamento e convinse la moglie a farsi pvscOcls■ 11111i 1111111L111111111111111111[111111111111111 !it!11 praticare una iniezione endovenosa lasciandole credere che si trattava della solita cura ricostituente. Il foro notato sul braccio di Ombretta Galeffi, prova — secondo l'aw. Zaganelli — che la signora non ebbe alcun sospetto del marito che era riu¬ scito evidentemente a riconquistare la sua fiducia. Ultimo argomento del patrono di parte civile: tutte le indagini scientifiche hanno accertato la presenza del curaro nei resti della sventurata signora. E questo costituisce una prova inequivocabile della re-\ sponsabilità di Carlo Nigrisoli. Il dibattimento c stato poi rinviato a martedì B febbraio: inizierà la sua requisitoria il P. M. dott. Leoni che avrà bisogno di due udienze per condurla a termine. Guido Guidi L'avvocato di parte civile, Zaganelli, ieri durante la requisitoria contro Nigrisoli (Telefoto Fototelcstampa)

Luoghi citati: Bologna, Perugia