La morte di una bimba in una colonia al mare

La morte di una bimba in una colonia al mare La morte di una bimba in una colonia al mare Ai genitori dice: a Portatemi via, l'assistente mi picchia» - Il decesso sull'ambulanza a Fossano L'autopsia rivela che è morta per reuma cardiaco Una bimba è morta sull'ambulanza che la portava a casa dal mare, dove era in colonia. « La hanno picchiata » dicono i genitori nella loro angoscia. Ma la perizia necroscopica è stata chiara: la morte è dovuta a insufficienza cardiaca. La bambina ni chiamava Ribalta Sgaramella e aveva 6 anni. I genitori — Giacomo di 43 Rnni e Concetta di 1'- — sono mmigrati da Cerignola e hanno avuto quattordici tigli, del quali il maggiore ha 21 anni e il minore uno. La famiglia abita alle Vallette in viale Mughetti 27. Il padre nini ha un lavoro fisso; la maggiore risorsa è lo stipendio del ligli" Antonio di 14 anni: 40 mila lire come gar- a a o l p o oo o, zone panettiere. Un altro aluto viene dall'Eca. Il Comune ha cercato di siste mare qualcuno dei figli, e ha assegnato Ripalta a una colonia marina. La bimba vi è stata portata lo scorso novembre, dopo la visita medica che l'ha trovata sana. I genitori non l'hanno più vista. Avrebbero dovuto andare da lei per Natale, ma non avevano i soldi del viaggio. Sono arrivate quattro o cinque lettere che Ripalta aveva dettato alla sua maestra: sto bene, mangio, gioco. Era il secondo anno che la bimba andava a quella colonia. Domenica notte arriva In viale Mughetti un telegramma: « Ripalta grave, urge vostra presenza ». E' firmato dal direttore della colonia. Un vicino — Giovanni Maugero — carica i genitori sulla sua « 600 » e parte per la Riviera. Trovano Ripalta in clinica: quando li vede, si sforza di sorridere e alzare il capo, ma subito ricade sul cuscino. Il padre si china su di lei. « Portami a casa — bisbiglia la bimba — litiche qui assistente mi picchili, mi spaventa ». Ma sulle accuse della piccina è già stata svolta una inchiesta nell'istituto: Ripalta non è mai stata picchiata. Forse, qualche volta, sgridata. Ora nel delirio esagera, ha paura e supplica il padre di riportarla a Torino « SI, Ripalta, adesso andiamo a casa » le dice il padre. Ma il medico interviene: la bimba è troppo grave, è sconsigliabile muoverla, non può viaggiare. Il padre insiste, nell'angoscia è stalo preso dalla stessa paura della figlia, crede alle sue accuse, vuole portarla via. « Mi assumo tulle le responsabilità » dice. Il medico si rassegna: « Come la porta a Torino? ». « Abbiamo una 600 ». Nemmeno da pensarci: la clinica mette a disposizione un'ambulanza e una infermiera. Ripalta è contenta di ritornare a Torino. Il suo sorriso restituisce speranza ai genitori. L'ambulanza è a Fossano verso mezzogiorno. Un paio di chilometri dopo, la bimba chiede un po' d'acqua. Mentre beve, reclina il capo. I genitori la scuotono e la chiamano, l'infermiera le sente il polso: è morta. A Torino l'autopsia rivela che il collasso è dovuto a insufficienza cardiocircolatoria. Secondo il riscontro diagnostico, Ripalta era già affetta da malattia cardiaca di origine reumatica. Un raffreddamento improvviso, o un gioco faticoso, 0 un'emozione le sono stati fatali. — Una ragazza di 14 anni è morta -ieri di leucemia. Si chiamava Carolina Battista; abitava con i genitori e un fratello di 15 anni in via Piedicavallo 39. Da qualche settimana era stata ricoverata all'ospedale Maria Vittoria, dove i medici si sono prodigati invano per strapparla alla morte. La giovane non aveva mai goduto buona salute: i genitori per non affaticarla non l'avevano mandata a scuola, le aveva Insegnato a leggere e a scrivere la madre. Ieri mattina le sue condizioni si sono aggravate all'improvviso; a mezzogiorno è sopravvenuto il collasso. Ripalta Sgaramella, 6 anni

Persone citate: Carolina Battista, Sgaramella

Luoghi citati: Cerignola, Fossano, Torino