Bloccata di notte dopo una sparatoria un'auto carica di refurtiva a Chivasso

Bloccata di notte dopo una sparatoria un'auto carica di refurtiva a Chivasso Bloccata di notte dopo una sparatoria un'auto carica di refurtiva a Chivasso I ladri avevano svaligiato l'agenzia «Olivetti» di Santhià - Fermati dai vigili notturni hanno fatto fuoco; poi sono fuggiti con un'altra vettura - Forse individuato uno dei malviventi (Nostro servizio particolare) Santhià, 27 gennaio. Ladri armati di rivoltelle hanno svaligiato, stanotte, l'agenzia « Olivetti » di Santhià che ha sede nel condominio « San Nicola » e della quale è titolare il signor Giuseppe Vallazza. I malviventi si sono impadroniti di macchine per un valore dì 9 milioni. Bloccati poco più tardi a Chivasso dai vigili notturni, i ladri sono stati costretti ad abbandonare la refurtiva, hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con gli agenti e sono riusciti a fuggire. Ecco come si sono svolti i fatti. Alle 3 del mattino ì ladri sono entrati nell'agenzia dall'ingresso principale, prima forzando e sollevando la saiacinesca, poi aprendo con chiavi false la serratura dell'ingresso. I banditi hanno liberato dall'imballo buona parte delle macchine — calcolatrici, portatili, fatturatrici — abbandonando gli involucri sulla strada davanti al negozio. L'auto con cui erano giunti (una « Flavia coupé »), è riuscita a stento a contenere tutto il carico. I banditi sono stati visti uscire con le macchine da Margherita Zucchi, che si trovava nel condominio dall'altra parte della strada, intenta ad assistere una delle sue nipotino, che è Indisposta. La Zucchi, udendo rumori sospetti, si è avvicinata alla finestra: dalle fessure delle avvolgibili semichiuse ha potuto seguire tutte le fasi del furto. Allarmata, ha svegliato il genero, Augusto Carraro, il quale si è precipitato al telefono ed ha chiamato i carabinieri. Subito è accorso il maresciallo insieme al suol militi, ma 1 banditi erano riusciti già ad allontanarsi malgrado noie al motore della «Flavia» Il avessero costretti ad una sosta prolungata davanti al negozio svaligiato: l'auto ha dovuto essere spinta per mettersi in moto; poi è partita a tutta velocità seguendo via Raffaello Sanzio. I carabinieri, appena giunti sul posto, hanno predisposto blocchi sulle strade per Torino, Milano e Vercelli; quindi hanno svegliato il Vallazza, per informarlo del furto. Un'ora più tardi — verso le 4,30 — tre vigili notturni, a Chivasso, notavano un' auto « 1500 » targata Alessandria (e che sarebbe stata rubata a Casale) abbandonata in via Orti nei pressi della provincia le per Asti. Vedendola carica di refurtiva, ì vigili pensavano che 1 ladri sarebbero ritornati e cosi si appostavano nei paraggi. La loro attesa non durava molto. Due giovani, di li a un quarto d'ora, giungevano sul luogo a bordo di un'altra « 1500 ». Uno di essi scendeva e mentre si avvicinava alla vettura in sosta veniva bloccato dal vigili notturni che lo identificavano per un ventenne abitante a Grana Monferrato. Il complice rimasto sull'auto, richiesto di qua linearsi e di spiegare il motivo per cui si trovava li, metteva in moto l'auto e con una brusca sterzata gettava a terra, cercando di Investirlo, il vigile Francesco Molinario. L'agente, vistosi a malpar tito, sparava alcuni colpi di pistola in aria per intimidire il pilota. Le altre due guardie 1 fratelli Ermes e Walter Santi, si precipitavano in soccorso del loro compagno e il giovane fermato approfittava del momento di confusione per salta re sulla « 1500 » del complice. I due, abbassati i finestrini, cominciavano a sparare contro i vigili notturni: tutti 1 proiettili, fortunatamente, andavano a vuoto. Stamane la refurtiva è stata riconsegnata, a Santhià, a! signor Vallazza. n. o.

Persone citate: Augusto Carraro, Francesco Molinario, Giuseppe Vallazza, Vallazza, Walter Santi