Il Ministro degli Esteri polacco s'incontra con Saragat e con Moro

Il Ministro degli Esteri polacco s'incontra con Saragat e con Moro La sosta a Roma di Rapacki in viaggio per Teheran Il Ministro degli Esteri polacco s'incontra con Saragat e con Moro Il Presidente del Consiglio italiano dichiara che «tutti i governi di buona volontà sentono il dovere di collaborare alla distensione» - Riferendosi all'Italia aggiunge che « rimane fedele alle sue alleanze, perché in esse vede la garanzia per la pace » (Nostro servizio particolare) Roma, 23 gennaio. Il ministro degli Esteri polacco, Adam Rapacki, giunto starnale a Roma per un soggiorno privato che si concluderà lunedì mattina quando ripartirà per Teheran e Kabul, dov'è atteso in visita ufficiale, si è incontrato con il Capo dello Stato, Saragat, e con il Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri ad in-1 ferini, Aldo Moro. La sosta dell'ospite polacco, che conosce bene l'Italia e parla correntemente la nostra lingua, è stata decisa come gesto di cortesia, perché per due volte Saragat, allora titolare della Farnesina, fu costretto a disdire il progettato viaggio a Varsavia: la prima volta in luglio, dopo le dimissioni del governo Moro, la seconda in ottobre, per l'infermità di Segni. Il Capo dello Stato, ricevendo al Quirinale il ministro Rapacki alla presenza dell'on. Moro, ha espresso il proprio disappunto per la mancata visita nella capitale della Polonia. Successivamente Moro ha offerto all'ospite una colazione a Villa Madama, cui hanno partecipato il vice presidente del Consiglio Nenni, i ministri Piccioni, Colombo e Pieraccini, i sottosegretari Salizzoni, Storchi e Zagari. Al brindisi, Moro, dopo aver manifestato i sentimenti amichevoli degli italiani verso la Polonia, ha rilevato che la sosta di Ra- ' packi « cade in un momento della vita mondiale in cui, malgrado ogni incertezza e ogni perdurante motivo di tensione, sempre più si rafforza, in tutti i governi veramente animati di buona volontà, la consapevolezza della necessità di consolidare il processo già iniziatosi di distensione infernazìonale. Non dobbiamo sottovalutare, o peggio ancora ignorare, le difficoltà che incontriamo su Questa strada; ma neppure lasciarci da esse scoraggiare. Fedele alle sue alleanze, in cui essa vede anche una generale garanzia di equilibrio e di pace, l'Italia resta animata da una responsabile volontà di portare il suo pieno contributo a questo processo ». Il Presidente del Consiglio ha proseguito dicendo: «Tutto ciò che può favorire una sempre più approfondita conotcenza e migliore comprensione fra i popoli e rafforzare i legami di collaborazione e di interdipendenza economica, rappresenta anche, penso, un sostanziale contributo al raggiungimento di questo obiettivo. E poi: «Anche il dialogo politico, animalo e reso possibile da uno spirito di di stensione, deve estendersi ed approfondirsi. Tale dialogo consente un concorso indivi-duale e specifico di tutti i Paesi, che dia loro modo di esprimere le loro particolari vedute ed esigenze». E' seguito un colloquio fra Moro e Rapacki che si è limitato ad uno scambio di vedute molto generali, pur compiendo un giro d'orizzonte sulle maggiori questioni politiche ed economiche, in particolare quelle di disarmo e relative all'Europa. Non si è trattato, né poteva esserlo, di un approfondimento dei problemi, ma di una conversazione, pri va di qualsiasi agenda, che è servita a fornire indicazioni e sfumature, che non dovevano, per la natura dell'incontro, portare a conclusioni di sorta. Rapacki ha lasciato intendereche potrà continuare il processo di distensione, e non ha celato le preoccupazioni polacche per il progetto della forza nucleare multilaterale. Domani il ministro polacco trascorrerà la domenica visitando Roma e, probabilmente, i dintorni. Lunedì mattina riprenderà l'aereo per Teheran dove va in visita ufficiale: il viaggio, dopo il recente attentato al primo ministro iraniano, doveva essere rinviato, ma all'ultimo momento è stato confermato. j f 1 e a e a e o e , nvfstmgcebnsSrdtqlsdzmL ' , L'incontro fra l'on. Moro e il ministro polacco, Rapacki ieri a Roma (Tel. A. P.) gB ' ' 111111111111111 111MIM1M111111111111111111111111M111111111 1111111 i 111111111111111111111 II 11 il I Il 111111 i I ! M111H11M11111M11M11111111 ! 11111111111111