Licenziati 112 mila lavoratori tra il marzo e il dicembre '64

Licenziati 112 mila lavoratori tra il marzo e il dicembre '64 Dichiarazioni di Dette Fa ve ai Senato Licenziati 112 mila lavoratori tra il marzo e il dicembre '64 Il ministro definisce grave la riduzione di orario nel settore metalmeccanico e nell'edilizia - Approvata la conversione in legge che prolunga da 90 a 180 giorni l'indennizzo di disoccupazione a favore dei muratori (Nostro servizio particolare) Roma, 20 gennaio. Il ministro del Lavoro Delle Fave ha oggi comunicato al Senato i dati sull'occupazione aggiornati al 30 novembre, in un breve discorso illustrativo del decreto-legge che detta nuove provvidenze per gli operai disoccupati dell'edilizia. Nel periodo considerato rispetto al 1963, si è avuta una diminuzione dell'occupazione nell'agricoltura nella misura del 6,12 per cento, e nell'industria una diminuzione dello 0,33 per cento, mentre negli altri settori c'è stato un incremento di occupazione pari al 3,72 per cento. Il numero degli iscritti alle liste di collocamento della prima classe (lavoratori già occupati) e della seconda classe (lavoratori in cerca di prima occupazione) è rimasto sostanzialmente invariato. C'è da osservare però che in linea generale c'è stata una diminuzione degli iscritti fino al maggio e un aumento crescente dal giugno in poi, in relazione agli accentuati riflessi della stasi congiunturale sul mercato del lavoro. « Per quanto riguarda i licenziamenti (112 mila tra marzo e dicembre) non sembra che il fenomeno abbia assunto proporzioni allarmanti. Più grave invece è la riduzione degli orari di lavoro nell'industria metalmeccanica e nell'edilizia. In quest'ultimo settore l'aumento dei disoccupati è in percentuale quasi triplo rispetto a quello degli altri settori ». II ministro ha osservato che nell'edilizia la sospensione del lavoro è in genere seguita, dopo un breve periodo di tempo, dal licenziamento, ed è per questa ragione che il governo ha deciso di sostituire il regime della Cassa integrazione salari con quello di un prolungamento del periodo di disoccupazione indennizzato. Il governo, però, è disposto ad accogliere l'emendamento proposto dalla commissione senatoriale, per concedere il regime di Cassa integrazione limitatamente a tre mesi. l-a conversione in legge del decreto è stata quindi approvata. I lavoratori disoccupati dell'edilizia. potranno godere dell'indennità di disoccupazione fino ad un massimo di 180 giorni (l'attuale massimo è di 90 giorni) e per tutto il periodo avranno diritto all'assistenza sanitaria e riceveranno per intero gli assegni familiari. Per le aziende che applicano la sospensione del lavoro sarà applicato, a favore dei lavoratori, il regime di integrazione salari limitatamente a tre mesi. La conversione è stata approvata all'unanimità. Il sen. Bosso, annunciando il voto favorevole dei liberali, ha detto che la necessità In cui il Parlamento si trova di soccorrere gli operai disoccupati «motte in stato di accusa la politica governativa ». Egli ha poi citato le cifre (già pubblicate da «La Stampa») circa la stasi nell'edilizia a Torino e i suoi riflessi sull'orario di lavoro e sull'occupazione, e ha concluso chiedendo che si abbandoni il proposito di approvare la nuova legge urbanistica. Il Senato ha successivamente approvato la conversione in legge del decreto del 23 dicembre che concede un assegno straordinario ai pensionati dell'Inps nella misura di una mensilità della pensione goduta a dicembre. Il ministro Delle Fave, prima del voto, ha annunciato che la legge per l'aumento delle pensioni dell'Inps è già pronta. Essa sarà presentata al Parlamento appena assicurata la copertura finanziaria. I provvedimenti approvati oggi devono adesso ottenere la sanzione della Camera. f. d. I. Pds

Persone citate: Bosso, Delle Fave

Luoghi citati: Roma, Torino