«Almanacco» ha fretta

«Almanacco» ha fretta ,— Cronaca televisiva —3 «Almanacco» ha fretta L'eccessiva sinteticità a volte nuoce alla bella rubrica Riuscito il collegamento con l'America - Stasera il primo numero de «Il giornale dell'automobile» Proseguendo nella rievocazione di antichi popoli e antiche civiltà, già avviata lo scorso anno, « Almanacco » ha ricordato ieri sera vicissitudini e travagli degli ebrei sino alla nascita di Cristo. La breve storia si è valsa di stampe, di quadri, di sequenze cinematografiche e soprattutto di aspre e primitive immagini, efficacissime, delle zone desertiche della Palestina. Però il servizio era troppo breve, troppo condensato. Le citazioni di fatti e di nomi erano così fitte, così pressate le une contro le altre che non era agevole assimilarle con calma. E' rispuntato qui il difetto — l'unico sostanziale — di « Almanacco ». Ci rendiamo perfettamente conto che la trasmissione intende offrire ad ogni puntata un certo assortimento di temi: ma esistono dei temi ohe non sopportano l'eccessiva sinteticità e la storia degli ebrei, appunto, ci è parsa forzatamente strozzata e sacrificata. Anche il capitolo dedicato ai fumetti e alle loro origini era sbrigativo al massimo. Assai meglio il seguito della storia del volo a reazione; e di buona lega il ritratto del grande Ribot, visto come cavallo che ormai appartiene agli incrollabili miti dello sport: il ritratto era completo e andava dai primi trionfi alla sua attività d'oggi, che è quella di prezioso riproduttore dall'aria signorilmente annoiata. Nel complesso, un numero di « Almanacco » cui non si pub dare una lode piena, tutt'altro. Mentre una cordiale approvazione — entro i suoi modesti limiti, s'intende — merita il programma canoro « I capostipiti »: la formula punta ad un'animazione piacevole ed Enzo Tortora è un garbato e discreto intervistatore (niente male l'incontro con Dallara nelle vesti di pittore). Per chi ha ancora voglia di ascoltare canzonette, la rassegna è raccomandabile. * * Era chiara nella commedia. «Ai poeti non si spara» di Malerba, inscenata ieri sera sul secondo canale, l'ìntenzio ne di satireggiare l'invadenza e il pericolo dei cervelli elettronici: ma la satira veniva tentata ora con trovatine da rivista, ora con toni da grottesco esasperato; e i risultati erano per lo meno sconcertanti. * * Ieri alle 18,35 è avvenuto il collegamento con gli Stati Uniti via satellite per la cerimonia del giuramento di Johnson. Le immagini erano quasi perfette: quel che a tratti lasciava a desiderare era, come il solito, l'audio. * * Stasera segnaliamo la ripre sa della rubrica « Il giornale mrmccnpmm dell'automobile» che porta come sottotitolo «Notizie e curiosità del mondo che va a motore ». E' una rubrica che interessa- milioni di persone e che ricordiamo, nell'edizione dello scorso anno, varia e ben curala. Ma evidentemente i programmisti tv non la stimano molto: non solo l'hanno piazzata sul secondo canale, ma l'hanno anche confinata dopo un recital di Marisa Del Frate. Sul canale nazionale avremo una commedia-dibattito della didascalica serie «Vivere insieme » e un numero di « Anteprima » c7te ci parlerà degli spettacoli d'attualità di teatro e di cinema. In chiusura un breve show di Gisella Ferrini e di Franco Tozzi, un giovane cantante ventenne che abita a Torino e che sarà « lanciato » a Sanremo. * * Negli studi di Milano si sono iniziate le prove del romanzo sceneggiato in quattro puntate Oblomov tratto dall'opera omonima di Ivan Gonciarov, uno dei capolavori della letteratura, russa dell'Ottocento. La regìa è di Claudio Fino e fra gli interpreti principali figurano Alberto Lionello (protagonista), Giuliana Lojodice, Bianca Toccafondi, Nando Gazzolo, Carlo Ninchi. La potenza delle tenebre, dramma di Leone Tolstoj, sarà rappresentato in versione integrale sul canale nazionale in due serate successile, precisamente giovedì SS e venerdì 29 gennaio. u. bz.

Luoghi citati: America, Milano, Palestina, Sanremo, Stati Uniti, Torino