Marinaio arabo e una ragazza uccisi a pugnalate nella loro stanza nei bassifondi del porto a Palermo

Marinaio arabo e una ragazza uccisi a pugnalate nella loro stanza nei bassifondi del porto a Palermo Marinaio arabo e una ragazza uccisi a pugnalate nella loro stanza nei bassifondi del porto a Palermo Il delitto compiuto all'alba - L'uomo, un yemenita di 22 anni, aveva convinto la giovane a seguirlo in Medio Oriente, per rifarsi una vita - Forse l'assassino ha voluto punirla per il suo «tradimento» - La vittima, sposa a 14 anni, era stata la mamma più giovane d'Italia - Il marito, soldato a Torino, nel 1960 l'accoltellò per gelosia - Fermato il protettore della donna (Dal nostro corrispondente) Palermo, 18 gennaio. Poco prima dell'alba, una giovane mondana ed il suo compagno, un marinaio yemenita, sono stati uccisi a pugna late nella loro squallida stan-lza, nel quartiere del porto, aPalermo. La ragazza si chiamava Maddalena Lo Biondo, di 21anni, sposata e madre di duebambini; il suo amico Ahmed Nornan, di 22 anni, era Imbar- cato come capo-ciurma sul ri- morchiatore d'alto mare «Swlt- zer», battente bandiera danese.Il delitto, secondo le prime in-dagini, sarebbe avvenuto ver-so le cinque. I corpi delle duevittime sono stati scoperti sol-tanto dopo le nove del matti- no, da un conoscente della ra- gazza. Il marinaio e MaddalenaLo Biondo, giacevano uno a. fianco all'altra, crivellati di pu-gnalate. Ai piedi del letto è stato trovato un lungo ed acu-minato coltello da cucina,sporco di sangue. Appena avvertita del fatto, la polizia ha circondato ilquartiere compiendo numerosi fermi. L'omicida dovrebbe in¬ fatti trovarsi nello squallido ambiente che vive nei vicoli presso il porto. Il corpo del marinaio è stato riconosciuto dal capitano della nave. Fra i fermati è anche un amico della vittima, un certo « Pino », rintracciato stamane in un bar della periferia della città. Maddalena Lo Biondo si era sposata a soli quattordici an ni con un giovane venditore ambulante di verdura. Dal matrimonio era nato un bimbo, che ha adesso sei anni. Maddaena fu allora la mamma più giovane d'Italia. Le sue misere condizioni economiche vennero rivelate dai giornali locali. Dapprima qualcuno alutò la Pavane coppia di sposi, poi nessuno si occupò più di loro, Nel 1960, il marito venne chiamato sotto le armi ed ;nviato al Cai- di Torino. La giovane rimase senza alcun aiuto finanziarlo. Maddalena cercò, a suo modq, di mantenere il bimbo. Alcuni palermitani recatisi a Torino in cerca di !avoro avvertirono il marito deila condotta piuttosto libera della moglie, che intanto era in attesa d'un secondo figlio, \\ giovane soldato chiese ai superiori una licenza straordinaria e parti per la siciiia Giunto a casa, accecato dalla gelosiai accoltellò Maddalena, ka ragazza, ferita gravemente, rimase venti giorni fra la vi- ta e la morte. Rimase in ospedale quattro mesi, T, marito, uscito dai carcere, propose alla moglie di tornare a vivere con lui. Maddalena rifiutò. Circa due anni fa conobbe «Pino». Il giovane le promise che avrebbe fatto annullare il matrimonio e che l'avrebbe sposata e portata lontana dal mondo in cui viveva. Intanto, però, era necessario, secondo lui, trovare il denaro necessario alla causa, e la ragazza continuò a frequentare i vicoli nella zona del porto. Tre mesi fa incontrò il marinaio Ahmed Noman. Lo yemenita le propose di seguirlo in Medio Oriente dove avrebbe potuto rifarsi una vita. La ragazza credette alle offerte del marinaio. Era sicura della sincerità di Noman che da ogni viaggio le portava costosi re- gali. Il 13 dicembre il rimorchiatore danese giunse a Palermo per dei complicati lavoriin bacino di carenaggio. I rapporti fra Maddalena ed il marinaio durante la lunga sosta si rinsaldarono. Maddalena, ormai, era quasi decisa a partire con Noman, sebbene «Pi- ^ Maddalena" Matti" sulla di ^ nm rfJ no», per ovvii motivi personali, la sconsigliasse. Ieri sera «Pino» si è recato a trovare Maddalena nella sua misera casa in vicolo Santa Rosalia. La ragazza si trovava con Ahmed e invitò il giovane ad allontanarsi. Il palermitano le chiese se doveva mandar loro una cena fredda. Gli fu risposto di sì e dopo una mezz'ora egli inviò il ragazzo d'una vicina rosticceria con un pollo arrosto. Nessuno dopo ha più visto vivi Maddalena ed il suo compagno. Secondo la polizia, l'assassino doveva essere conosciuto traccia di effrazione, mentre la chiave è stata trovata nella toppa, all'interno. Maddalena non avrebbe certo aperto la porta ad uno sconosciuto alle cinque del mattino. Nel corso della giornata è stato fermato anche il marito di Maddalena. f. d. gcnlz Maddalena Lo Biondo, la ventunenne uccisa a Palermo assieme ad un marinaio suo amico (Tel. A. P.) Ahmed Noman, lo yemenita ucciso a Palermo (Telef.)

Persone citate: Ahmed Noman, Lo Biondo, Maddalena Lo Biondo