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Nel 1964: crollo dello zucchero e fortissimo aumento dei metalli delle materie prime Nel 1964: crollo dello zucchero e fortissimo aumento dei metalli Il rame è salito del 617o, il piombo del 530zó, lo stagno del 23% - Durante l'anno si sono registrate ampie oscillazioni: in ribasso per l'immissione di scorte governative americane sui mercati, in rialzo per turbamenti politici e sindacali nei paesi produttori Il 1964 è stato caratterizzato sui mercati internazionali delle materie prime dal « boom » dei metalli, dal crollo dei prezzi dello zucchero, da un forte ribasso del grano. Le variazioni in più o in meno delle altre materie prime rientrano nella normalità. Il rialzo dei metalli, determinato dalla congiuntura favorevole in quasi tutti i paesi industriali, con conseguente forte richiesta di prò- | dotti necessari alle fabbri che di automobili, metallur- I giche, all'edilizia e così via, ha segnato, tuttavia, notevoli sbalzi, di volta in volta j dovuti a cause contingenti: in ribasso per gli annunci da parte degli Stati Uniti I di immettere sul mercato i loro stoch-s di materiali stra- i tegici, onde equilibrare domanda e offerta; in rialzo per turbamenti politici nei j paesi produttori ed agitazio- 1 ni sindacali nei centri di estrazione. Per lo zucchero, le cause del crollo sono da ricercarsi, da una parte, nelle altissime quotazioni raggiunte nel 1963 e che seguivano il rialzo del 1962, in seguito al ritiro di Cuba per lungo tempo dai mercati internazionali ed alla scarsità dei raccolti degli anni scorsi in alcuni paesi produttori (Italia compresa). Il rovesciamento di tendenza ed il quasi continuo ribasso delle quotazioni nel 1964 è stato provocato dal ritorno di Cuba sui mercati di esportazione, dalla necessità di smaltire le grandi scorte accumulate, da previsioni di abbondanti rac- | I | colti (la produzione mondiale 1964-65 è stimata in quasi 60 milioni di tonn., l'il fo in più dell'annata precedente) I e da un'espansione della domanda inferiore al previsto; inline, dal progetto di un accordo internazionale per la costituzione di uno stock di zucchero, finanziato da esportatori e importatori, per regolare il mercato. La forte flessione del prezzo del grano (la maggiore guerra) è dipesa da una sempre più minacciosa superproduzione che non ha ancora trovato il modo di essere adeguatamente smaltita nelle aree depresse del mondo. Quanto alle variazioni delle altre materie prime, la più notevole è il ribasso della lana, dovuto ad una diminuzione del 9 per cento dei consumi di lana nei principali paesi nei primi nove mesi del 1964, in confronto allo stesso periodo del 1963. Alla flessione della lana è legato il ribasso del cotone, come l'aumento della gomma è legato allo sviluppo della produzione industriale, la discreta stabilità del caffè al buon funzionamento dell'accordo internazionale concluso nel giugno 1963 fra 58 paesi produttori e consumatori, rappresentanti il 95 90 del commercio mondiale. II cacao, infine, è tornato alle quotazioni del 1962, annullando i rialzi del 1963: ora questo prodotto dovrebbe giovarsi, ai fini di una maggiore stabilità dei prezzi, dell'accordo internazionale concluso, dopo lunghe trattative, a Rio de Janeiro. r- JUTEEIE PRIME j Sl/l'-I/'dS j .Massimo ; Jlinimo 31/12/'<U ] Stagno (lire al ql.) . 182.000 300.475 180.775 224.000 + 23,2 Rame (lire al ql.) . 40.250 91.875 40.250 65.450 4- 61 Zinco (lire al ql.) . 16.350 26.850 15.650 19.500 + 18,3 Piombo (lire al ql.) 13.425 26.850 13.350 i 20.755 + 53,7 Gomma (lire al kg.) 330 350 320 345 + 7 Cotone (lire al kg.) 445 448 429 432 — 6,5 Lana (lire al kg.) . 2300 2315 1728 1728 —17,6 Caffe (lire al kg.) . 593 719 593 608 + 2,5 Cacao (lire al kg.) 358 358 289 299 —16,5 Zucchero (lire al ql.) 15.200 15.575 4.200 4.200 —72 Grano (lire ai ql.) . 5.100 5.200 3.100 3.440 —31,7 Le quotazioni sono quelle registrate sul mercato di Londra per i metalli, la gomma e lo zucchero: a New York per cotone, lana, caffè e cacao; a Chicago per il grano.