La produzione di granoturco aumentata del 6,6% nel '64

La produzione di granoturco aumentata del 6,6% nel '64 I dati dell'Istituto di statistica La produzione di granoturco aumentata del 6,6% nel '64 Registrata una diminuzione nell'impiego dei fertilizzanti - Il prezzo dei bovini da macello è aumentato del 12,3 per cento rispetto al novembre '63 Roma, 13 gennaio. La produzione del granoturco, secondo i dati definitivi resi noti dall'Istituto di statistica, è risultata nel 1964 di 39.354.000 quintali, con un aumento su quella dell'anno precedente del 6,6 per cento. Di fronte a questo dato positivo — che non potrà non avere favorevoli ripercussioni anche sulla nostra bilancia commerciale stante la crescente richiesta sul nostro mercato di questo prodotto destinato in massima parte all'allevamento zootecnico — diversi altri, forniti sempre dall'Istituto centrale di statistica, denotano un andamento produttivo non del tutto soddisfacente per l'agricoltura. La macellazione del bestiame, ad esempio, nei comuni con 5000 e più abitanti, nel iiiniiiiiiiiiiiiitiiiiii periodo gennaio-luglio '64 ha fornito 4.674.589 quintali di carne (peso morto), con una diminuzione, rispetto al corrispondente periodo del '63, del 2,2 per cento. Un altro settore nel quale l'agricoltura ha segnato qualche battuta d'arresto è quello dell'impiego dei mezzi di produzione ed in particolare dei fertilizzanti di produzione nazionale. Nel periodo, infatti, gennaio-ottobre sono stati Immessi al consumo per l'agricoltura 9.667.840 quintali di fosfatici, 341.787 quintali di potassici e 8.751.336 quintali di complessi, con una diminuzioin rapporto all'anno precedente, del 43,3 per i potassici del 10,9 per cento per i complessi; il consumo dei fosfatici è rimasto pressoché identico, essendo aumentato di appena lo 0,9 per cento. Circa l'andamento dei preznel mese di novembre del 64 si è rilevato un aumento per i cereali, dovuto principalmente al rialzo dei prezzi del frumento (1,4 rZr). Le quotaziodei prodotti ortofrutticoli, complessivamente considerati, presentano una diminuzione dell'1,5%. E' continuata la flessione del prezzo del vino, per quanto, più contenuta rispetto al mese precedente (1,4Ve); mentre quello dell'olio d'oliva registra un ulteriore aumento (2,6 Ve). Rispetto al mese di novembre del 1963, i dati dell'Istat mettono in rilievo un aumento nei prezzi di bovini da macello (12,3 %), delle uova dO.2%) dei prodotti caseari (7,4 degli ovini (6,iyo), degli orto frutticoli d',8%), dei cereali, escluso il frumento, d.7%) del frumento (1,4 Vo) e del pollame (1,3/O. Per contro dagli stessi dati emerge una diminuzione nei prezzi dell'olio di oliva (4CA). dei suini (11,9 X) del vino (17,4 %).

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