I grandi magazzini in Inghilterra si impegnano a «bloccare» i prezzi

I grandi magazzini in Inghilterra si impegnano a «bloccare» i prezzi Dopo l'appello del ministro dell'Economia I grandi magazzini in Inghilterra si impegnano a «bloccare» i prezzi In meno di un mese, almeno 3500 generi sono rincarati - Allo studio un comitato di sorveglianza - Un progetto per annunciare periodicamente ai Comuni le ditte che rialzano i prezzi senza giustificazione (Dal nostro corrispondente) Londra, 12 gennaio. La c battaglia dei prezzi » è entrata in una fase che fa sperare in un successo del governo e quindi anche dei consumatori. Sei importanti società, proprietarie complessivamente di circa millecinquecento grandi negozi di alimentari e vasti supermarkets, hanno accolto l'appello lanciato dal ministro dell'Economia George Brown e si sono impegnate «a bloccare» tutti i loro prezzi. Altre catene di negozi sembrano accingersi ad imitarle. In meno di un mese, quasi tutto è rincarato. Un'ondata di rialzi si è abbattuta sul consumatore britannico. Secondo le ultime statistiche, sono saliti di prezzo almeno 3500 generi, forse più. Tanto fu improvviso il fenomeno, tanto fu pronta la reazione del governo laburista. Anzitutto, il ministro dell'Economia George Brown scriveva a tutte le associazioni di produttori e commercianti invitandole a «spiegare» i motivi dei rialzi: indi — in attesa delle risposte che solo ora cominciano a giungere — esortava negozianti e consumatori a collaborare con le autorità per impedire una ennesima ascesa nel costo della vita. Le prime giustificazioni (è aumentata la benzina, sono rincarate le importazioni, a causa della soprattassa; sono aumentati molti salari, ecc.) non convincevano nessuno. Si diffondeva invece l'impressione — prevalente tuttora — che numerose ditte e numerosi grossisti avessero speditamente agito per precedere l'annunciata costituzione di un organo per il controllo dei redditi e dei prezzi. Ma la « battaglia » è tutt'altro che finita e il governo sta riesaminando d'urgenza in questi giorni altre misure. La costituzione dell'organo per il controllo dei prezzi potrebbe richiedere più tempo del previsto: occorrono armi rapide ed immediate. Il ministero dell'Economia starebbe pertanto studiando la possibilità di presentare al Parlamento, di tanto in tanto, un documento ufficiale con l'elenco delle società i cui prezzi vengono aumentati con eccessiva e ingiustificata frequenza. La presentazione ai Comuni è necessaria per evitare il pericolo che talune aziende intentino causa per diffamazione al ministro responsabile. In altre parole, il governo laburista intenderebbe regolare i prezzi valendosi solo dell'arma della pubblicità, e lo stesso metodo seguirebbe anche il futuro organo permanente. I nomi rivelati al Parlamento verrebbero comunicati dalla stampa, dalla radio e dalla televisione. m. ci.

Persone citate: George Brown

Luoghi citati: Inghilterra, Londra