In preoccupante ritardo la legge sulla riforma delle medie superiori

In preoccupante ritardo la legge sulla riforma delle medie superiori MPavrehbe entrare in vigore nell'autunno 19GS In preoccupante ritardo la legge sulla riforma delle medie superiori Ancora dev'essere discussa dal governo e non si sa quando sarà presentata al Parlamento I ragazzi che il prossimo anno usciranno dalla terza media unica non saranno in grado di affrontare i vecchi programmi dei ginnasi, dei licei, degli istituti tecnici - Le case editrici avvertono che, se si tarda ancora un po', non potranno preparare i nuovi libri di testo (Nostro servizio particolare! Ruma, 12 gennaio. Negli ambienti scolastici non si nasconde una certa preoccupazione per il ritardo della riforma degli istituti di secondo grado. Si rileva che ci vorranno ancora molti mesi prima di giungere alla predisposizione dei programmi di insegnamento e si mette in evidenza il fatto che per questo settore della scuola c'è una scadenza che non consente alcun rinvio. Col 1" ottobre 1966, infatti, i ragazzi che frequentano ora la seconda classe della nuova scuola media, conseguita la licenza, si iscriveranno alla prima classe del biennio degli istituti superiori. L'urgenza della riforma discende dalla necessità di compilare in tempo utile i libri di testo e, secondo il parere delle, più importanti Case editrici di testi scolastici, siamo ormai nella fase in cui sta per essere superato il termine entro il quale sarebbe stato indispensabile essere già a co noscenza dei programmi. I consigli di classe dovranno procedere alla scelta dei libri di testo per il maggio del 1966 e, quindi, le Case editrici per propagandare i testi dovrebbero approntarli entro i primi mesi dello stesso anno e cioè a distanza di un anno da oggi Un lasso di tempo appena sufficiente per procedere ad un lavoro serio, ma non più. Purtroppo siamo ben lonta ni dalla predisposizione dei programmi perché la legge sulla riforma degli istituti di secondo grado non è ancora alla prima fase dell'iter legislativo, non è stata cioè approvata neanche dal Consiglio dei ministri. Negli ambienti scola stici c'è un certo pessimismo circa la possibilità di accelerare i tempi. Il prof. Rienzi, segretario generale del sindacato autonomo scuola media italiana, sostiene che ir disegno di legge sul riordinamento degli istituti di secondo grado, prima di essere presentato al Consiglio dei ministri dovrà essere esaminato dal Consiglio superiore della pubblica istruzione, che dovrà esprimere il parere prescritto dalla legge. Sostiene il prof. Rienzi che il Consiglio superiore ha già fatto delle osservazioni sulla relazione della Commissione di indagine, così come richiesto dalla legge, ma dette osservazioni sono indipendenti dal parere sui singoli disegni di legge che è indispensabile per ogni riforma. Tenendo conto del tempo minimo occorrente per l'approvazione da parte dei due rami del Parlamento e della predisposizione dei programmi per i quali è necessario anche il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione, si prevede che, nel migliore dei casi, le Case editrici potranno venire a conoscenza dei programmi non prima di maggio o giugno prossimi. Ciò significa che il tempo a disposizione per la compilazione e la stampa dei libri di testo si riduce a cinque-sei mesi, ed è assolutamente impossibile che in un tempo così limitato si possano predisporre dei buoni testi. Per la nuova Scuola media si è verificata la stessa situazione, ma il ministero ha potuto « rimediare > disponendo che venissero adottati i testi già in uso che più si avvicinavano ai programmi dì insegnamento. Ciò è stato possibile perché esistevano libri per le classi sperimentali dl scuola media unificata, ma per gli istituti di secondo grado ed in particolare per i licei la situazione è del tutto diversa e non sarà possibile ricorrere a quell'espediente. Oltre al liceo linguistico, che rappresenta una novità assoluta, anche per i licei classici, scientifici e magistrali i programmi di alcune materie saranno completamente differenti. La nuova scuola media, infatti, porta come conseguenza programmi nuovi, specie per il latino; inoltre per ia prima volta le scienze verranno insegnate nel primo anno degli istituti superiori. Il problema, si sottolinea negli ambienti scolastici e in quelli delle Case editrici interessate ai testi, è molto grave e si spera possa essere recuperato un po' di tempo, in maniera che coloro che saranno chiamati a compilare i libri non siano costretti ad un la voro molto affrettato. Felice Froio dvcdcianmcppVrmlBngbzniicznempmstced di tessuti. Le offrì quindi in vendita un tessuto che diceva costare 90 mila lire e ne chiedeva invece in tutto 58 mila. Quando però l'insegnante poco dopo andava a far valutare il tessuto da un commerciante, apprendeva che in qualsiasi negozio l'avrebbe pagato al massimo 30 mila lire. La donna riusciva a rintracciare il torinese e questi si riprendeva il tessuto, ma non poteva evitare la denuncia. Vincenzo Vergini resosi irreperibile è stato condannato a 10 mesi di reclusione e 50 mila lire di multa.

Persone citate: Felice Froio, Rienzi, Ruma, Vincenzo Vergini