Forse verrà chiesta l'estradizione per gli aiutanti di Luciano Lutring

Forse verrà chiesta l'estradizione per gli aiutanti di Luciano Lutring Forse verrà chiesta l'estradizione per gli aiutanti di Luciano Lutring La banda compì rapine anche in Italia - Come si è giunti all'arresto a Parigi di Giovanni Vitella - Il bandito interrogato a lungo assieme al figlio ed alla nuora (Nostro servizio particolare)- Tìirigi, 12 genhaio. Giovanni Vitetta di 50 anni, il braccio destro di Lutring, il figlio Bruno di 25 anni e la nuora Caterina di 21 sono stati oggi interrogati dai commissari di polizia di Reims e dì Clermont-Ferrand per le rapine compiute mesi or sono nelle due città per accertare la loro eventuale partecipazione ai « colpi ». Non è stato rivelato il risultato dell'interrogatorio, ma il commissario parigino Le Taillanter, che ha arrestato sabato scorso Giovanni e Caterina Vitetta, ritiene interessantissime le loro dichiarazioni. Non si sa però se sono tali da permettere di rintracciare rapidamente Luciano Lutring. Il capobanda è braccato in tutta la Francia. Per la sua cattura la polizia non esiterà ad utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione, sapendolo deciso a vender cara la pelle. Già il 16 dicembre scorso, a Moulins, il Lutring non esitò a sparare su un agente di polizia, ferendolo gravemente In quell'occasione la polizia aveva saputo che si stava pre parando un colpo e aveva te so quindi una trappola. Riuscì a catturare soltanto i fratelli Gaspare ed Eugenio Guic Ciardo. Dato questo precedente, e le informazioni giunte dal l'Italia, Luciano Lutring è considerato l'uomo da arrestare ad ogni costo. Si apprende intanto come fu catturato il Vitetta Fermato il figlio Bruno, la polizia si accorse subito che la sua carta di soggiorno al nome di Marco Ruggieri era falsa e quando scoprì la vera identità constatò l'importanza di quel fermo. Fu incarcerato alla Sante' e le visite che egli riceveva furono sorvegliate Così fu scoperta Caterina Lalanne, la giovane moglie che egli aveva sposato nel 1963. La donna venne pedinata, e- la settimana scorsa fu scoperta la sua abitazione. Con lei viveva un uomo anziano che diceva di chiamarsi Victor Mary, ma che era in realtà Giovanni Vitetta, padre di Bruno. La polizia parigina seppe dai colleghi di Milano che anche costui era ricercato, e sabato mattina alle sei, dieci ispettori con mitra e panciotto a prova di pallottola (probabilmente perché credevano di trovare anche il Lutring) assediarono la casa. Il Vitetta non oppose resistenza. Si prevede che l'Italia presenterà per 1 Vitetta una domanda di estradizione, che però difficilmente potrà essere accolta poiché 1 Vitetta hanno la cittadinanza francese (Giovanni è persino decorato di guerra). Essendosi inoltre resi colpevoli di reati in Francia, padre e figlio saranno prima di tutto processati a Parigi, dove dovranno poi scontare la pena alla quale saranno condannati. L. Mannucci

Luoghi citati: Clermont-ferrand, Francia, Italia, Milano, Parigi