La prova nucleare avrebbe accertato la presenza del veleno nei resti di Ombretta

La prova nucleare avrebbe accertato la presenza del veleno nei resti di Ombretta Soltanto lunedì si conoscerà il risultato dell'esperimento La prova nucleare avrebbe accertato la presenza del veleno nei resti di Ombretta Malgrado l'assoluto segreto che circonda l'esito dell'indagine, la decisione di non procedere ad una prova di controllo farebbe ritenere valida l'ipotesi che il bombardamento nucleare abbia messo in evidenza tracce di jodio - Piena soddisfazione degli scienziati e dei periti di parte sulla riuscita della prova «perfetta da un punto di vista tecnico» Oggi a Firenze analisi gas-cromatografica, ultimo esame di un'indagine scientifica che si protrae da oltre un mese (Dal nostro inviato speciale) Roma, 8 gennaio. L'esperimento nei laboratori della «Casaccia:» per cercare, nelle urine di Ombretta Galeffl, eventuali tracce di jodio con il bombardamento nucleare non è stato ripetuto. Questa mattina dopo essere tornati a prendere in esame i risultati ottenuti nella prova compiuta ieri, il prof. Arnaldo Liberti, il dott. Moauro e il dott. Doble! ai quali la Corte d'Assise di Bologna ha affidato l'indagine sono stati dell'avviso che una ripetizione dell'esperimento fosse da ritenersi assolutamente superflua. E sono passati a redigere la relazione che lunedi mattina consegneranno al giudici. Che una prova, quella di Ieri, avrebbe dovuto essere considerata definitiva lo aveva annunciato quasi ufficialmente il prof. Liberti non appena concluso l'esperimento. In linea di massima, così, era da escludersi una seconda prova di controllo. Poi. in serata vi erano stati dei ripensamenti. I tre scienziati erano stati colti da qualche perplessità. Non perché avessero dei dubbi sulla attendibilità del risultati raggiunti («la prova — avevano detto confermandolo più volte — è riuscita tecnicamente perfetta *): ma perché qualcuno avrebbe potuto rimproverar loro di avere ostentato una eccessiva sicurezza al termine del primo esperimento senza sentire la opportunità di procedere al secondo che avrebbe, comunque, costituito una specie di controllo di quello avvenuto in precedenza. Questa mattina di buon'ora 11 prof. Liberti, il dott. Moauro e il dott. Dobici sono tornati nel centro di studi alla « Cesacela » per riprendere in esame la situazione. Hanno discusso a lungo fra loro, hanno controllato una seconda volta i risultati forniti ieri dall'espe rimento e sono giunti alla con cluslone (erano presenti anche 1 due consulenti: prof. Croatto dell'Università di Padova per la difesa e prof. Dalla Corte dell'Università di Firenze per la parte civile) che ripetere la prova sarebbe stato superfluo, sarebbe stato inutile. 'La decisione, ovviamente, ha consentito ai colpevolisti di ri tenere fondate ed attendibili le ipotesi, già formulate ieri, che il bombardamento nucleare abbia messo in evidenza delle tracce di jodio nelle urine di Ombretta Galeffi. E la presenza dello jodio — è noto, ormai — significa la presenza di sìncurarlna con conseguenze per Carlo Nigrisoli, accusa to di avere avvelenato la mo glie con una iniezione, faci! mente immaginabili. A conferma l'slla situazione e dello stato d'animo in cui si sono trovati i tre periti d'ufficio al quali i giudici hanno affidato un compito cosi importante il prof: Liberti ha dichiarato: «fitto a questa matfina i miei collaboratori ed io non avevamo la matematica certezza di rinunciare alla ripetizione della prova. Posso ora affermare, esaminati i ri sultati ottenuti, che la prova non è stata fatta né si farà perché Quella eseguita ieri sufficiente al cento per cento y. E poi ha aggiunto: « Il risul tato ottenuto deve considerarsi pienamente soddisfacente definitivo dal punto di vista tecnico e analitico » D'altro canto sulla inutilità di procedere ad un secondo esperimento si sono trovati d'accordo anche i consulenti Quello della difesa prof. Croatto ha detto: «li quesito posto al periti 6 stato risolto in ma niera non equivoca. Questo non vuol dire che lunedì a Bo lagna quando riprenderà il processo non vi saranno di scusslonl: ma esse riguarderebbero le valutazioni generali e particolari e non il risultato tecnico della Casaccio. Le cose sono andate in maniera tale che non c'è stato bisogno di nessuna altra prova ». Quello della parte civile prof Dalla Corte ha detto: «Con cordo anch'io sulla validità della prova tecnica ed anche io ho ritenuto inutile la sua ripetizione ». Ma qual è 11 risultato? II se greto è stato rispettato. Nes suno è riuscito a violarlo. So no circolate e circolano sol tanto delle indiscrezioni che sono in verità da considerarsi unicamente sotto il profilo delle ipotesi. Ebbene: secondo queste indiscrezioni o meglio secondo queste ipotesi il reat tore nucleare avrebbe accertato la presenza dello jodio nelle urine di Ombretta Gaietti ed il problema da discutere si riferirebbe soltanto alla quantità della sostanza che è stata trovata. In ogni modo domani a Firenze, sia pur Indirettamente, vi sarà una controprova di quanto è avvenuto nel centro di studi nucleari alla « Cesacela^ si procederà alla ricer ca della sincurarina nelle uri ne di Ombretta Galeffi con 11 sistema gas-cromatografico. Se infatti, è stato trovato lo jodio a Roma, domani a Firenze dovrebbe trovarsi il veleno o viceversa. In linea teorica non dovrebbe verificarsi che 11 ri¬ sustomto « PprsasaprgetirnialmbeniprditoralebucociinmlastcoomstDpeir(nBcgAapnpsnglDutrdstccflssdsppsmpfmrnnndrvppd ultato romano sìa in contrato con quello fiorentino. Appuntamento, quindi, domani nei laboratori dell'Istituo di gerontologìa a Firenze. Purtroppo, domani con la rova gas-cromatografica non arà così facile come alla "Caaccia" y — ha commentato il rof. Liberti mentre si accineva, nel pomeriggio a parre per Firenze. Perché tante preoccupazioi? E' quasi ovvio: domani lla prova parteciperanno come periti d'ufficio il prof. Lierti di Napoli, il prof. Antoini, 11 prof. D'Alessandro, il rof. Tinti, il prof. Niccolini i Firenze, il prof. Marini Betolo di Roma e il prof. Ferari di Cagliari; come consuenti della difesa 11 prof. Traucchi e 11 prof. Fumagalli; ome consulente della parte ivile il prof. Bollettl. Dieci ordinari di università, n tutto. E sarà, quello di domani, l'ultimo esperimento del¬ a indagine scientifica che si ta prolungando ormai da ole un mese. Poi, lunedi, salvo complicazioni si tornerà a Boogna per conoscere ufficialmente 1 risultati di quanto è stato fatto a Roma e a Firenze Guido Guidi Il perito prof. Liberti, a sinistra, ed altri esperti mentre redigono la relazione per la Corte sugli esperimenti eseguiti alla centrale nucleare della «Casaccia» (lei. Ansa)