Smentita la notizia che i «parà» siano morti per eccesso di fatica

Smentita la notizia che i «parà» siano morti per eccesso di fatica Smentita la notizia che i «parà» siano morti per eccesso di fatica La relazione medica sui quattro decessi delle caserme dì Pisa e Livorno è in mano alla Procura - Forse una decisione nelle prossime settimane (Dal nostro corrispondente) Pisa, 8 gennaio. Forse in una delle prossime settimane la magistratura di Pisa potrà dare un responso sulla perizia che un collegio di docenti presieduto dal prof. Folco Domenici, direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Pisa, ha redatto sulle misteriose morti di quattro militari avvenute tra l'agosto e il settembre 1964, nelle caserme paracadutisti di Pisa e Livorno. Nel corso degli esami tossicologici, istologici, batteriologici, anatomo-patologici sui reperti prelevati dai corpi dei quattro militari (Gabriel Corani, Luigi Gheno, Giacomo Baronio e Giuseppe Libralato) sono trapelate varie indiscrezioni che hanno provocato recise smentite da parte della Procura della Repubblica e del presidente della commissione medico-peritale. Un'indiscrezlo ne diffusa oggi e riguardante la richiesta di un mese di prò roga che sarebbe stata presen¬ tata alla Procura della Repubblica dai periti incaricati di redigere le relazioni finali, è stata smentita da fonte ufficiale. Lo stesso prof. Domenici, interpellato stasera, ha manifestato la «sua sorpresa» e ha detto di potere smentire l'informazione con un dato di fatto inoppugnabile: -z Le perizie relative alla morte dei quattro paracadutisti — ha affermato — so?io già state depositate presso la Procura della Repubblica la mattina del 21, dicembre scorso ». Secondo un'altra indiscrezione — risultata egualmente falsa — i militari sarebbero morti per l'eccessiva fatica a cui erano stati sottoposti nei giorni successivi alla somministrazione del vaccino polivalente. In realtà il più rigoroso segreto circonda le risultanze a cut è giunto il collegio peritale, ed è ufficialmente stato detto che le < presidi te indiscrezioni ventilate in questi giorni non corrispondono a verità* 11 del.cato la¬ voro compiuto dagli studiosi forma un complesso di otto perizie (una per ogni docente cui era stato affidato un settore specifico) che potrà rappresentare, quando sarà reso pubblico, un'opera scientifica di gran valore. II procuratore della Repubblica di Pisa, Cocola, ha al vaglio la perizia: nelle prossime settimane si saprà se l'indagine sarà archiviata (qualora la natura dei decessi risulti accidentale) oppure se porterà a incriminazioni nel caso emergano responsabilità di terzi. Particolarmente utile do vrebbe rivelarsi l'indagine condotta dai carabinieri. Essi han no cercato di mettere in lu ce ogni fatto che possa esse re connesso con la morte dei quattro giovani. Nel rappor to è stata minutamente de scritta la vita di ciascuno di loro, fin dall'infanzia, compie ta in ogni particolare, lino a descrivere le abitudini, il modo di comportarsi, le amicizie le compagnie. g. n^

Persone citate: Cocola, Domenici, Folco Domenici, Gabriel Corani, Giacomo Baronio, Giuseppe Libralato, Luigi Gheno

Luoghi citati: Livorno, Pisa