Commedia di Eduardo in difesa degli attori
Commedia di Eduardo in difesa degli attori Commedia di Eduardo in difesa degli attori La «prima» a Napoli dell'attesa novità na a) con l'arrivo del nuovo funzionario, S. E. De Caro (Franco Parenti) e del nuovo capo Gabinetto dott. Fracci (Carlo Lima), proprio quando una sciagura ferroviaria ha impegnato nell'opera di soccorso tutti gli altri impiegati e le forze di polizia di questo non importante capoluogo di provincia. Al prefetto chiede udienza spetto di una conferenza, lllil capocomico Oreste Camp e se (Eduardo). Con amarezza, sia pure in un dialogo un po co monotono, che assume l'a capocomico si rammarica del la poca considerazione in cui è tenuto l'attore, mentre do-!(Dal nostro corrispondente) Napoli, 8 gennaio. Eduardo De Filippo ha presentato stasera al Teatro San Ferdinando l'annunciata novità assoluta L'arte della commedia, opera in due atti che si replicherà fino al 17 gennaio. E' un lavoro ricco di spunti polemici e di singolare originalità di cui Eduardo c, come sempre, autore, regista! interprete. Ambientato nello studio dì un prefetto, il dramma inizia- pr^|iogedfl^e le'ca"!vorano e lottano per della collettività. Oreste Campese si trova di fronte ad un personaggio pretenzioso e non raro nella burocrazia italiana, che per giovanili esperienze filo-drammatiche, crede di poter sentenziare sul mondo del teatro. Il prefetto, dapprima dispostissimo ad accogliere le richieste del capocomico, si mostra offeso quando questi sollecita il suo intervento all'inaugurazione dello spettacolo « Occhio nella serratura *, in modo da richiamare con la sua presenza un maggiore afflusso di pubblico. Allo scic gnoso rifiuto dell'Eccellenza Oreste Campese risponde con una sfida. Manderà in prefettura i suoi compagni di lavoro abilmente truccati. Essi sosti tuiranno le persone in attesa di essere ricevute, e il prefetto non sarà in grado di rico noscerli. Nel secondo atto ha luogo la sfilata dei vari personaggi, con il loro bagaglio di quotidiani problemi, per i quali chiedono l'interessamento dell'autorità. Dinanzi alla scrivania del prefetto si alternano il medico comunale (Rino Genovese), il parroco (Enzo Petito), la maestra elementare (Regina Bianchi) ed il farmacista (Antonio Ercolano). Invano il prefetto ed il capo gabinetto, che hanno intravisto la verità, si scervellano per trovare una soluzione adubbio che li tormenta, e che diverrà angoscioso quando ifarmacista, non accontentato nella richiesta di rinnovo del la licenza, si avvelena di fronte a loro. Quando sulla scena ritorna il Campese il prefetto lo supplica e minaccia di dire la verità: attori o personaggi veri? Il dilemma non viene risolto. a. 1,
Luoghi citati: Napoli
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